[RISOLTO] - Stadio di guadagno per preamplificatore

[BLUBEL]

Buongiorno a tutti.

Questo è il mio primo intervento in questo interessantissimo forum per cui mi scuso anticipatamente per eventuali errori commessi nel post.
Sono alle prese con l'esecuzione di un circuito di guadagno per un preamplificatore e durante il test mi si guasta un transistor BC546B che utilizzo in sostituzione del BC182, indicato nello schema come Q3. Qualcuno di Voi esperti mi sa dire cosa c'è che non va?
J1, J2, J3, J4 sono le connessioni rispettivamente ad audio in, ground, audio out, alimentazione 25V.
Vi ringrazio anticipatamente per l'aiuto,
Luca

[Maxvarese]

Hai messo tre led e un diodo in parallelo all'alimentazione senza nulla che limiti la corrente se non il transistor, aggiungi una resistenza in serie ai led.
In seguito, puoi aggingere una limitazione di corrente al moltiplicatore di capacità, in modo che possa erogare una corrente massima il 20% in più dell'assorbimento massimo.
Ma dove l'hai trovato questo schema?
L'uscita è a inseguitore di emettitore?! Serve una resistenza tra emitter e massa, altrimenti non avrai variazioni di tensione lineari.

[BLUBEL]

Grazie Maxvarese per la risposta. Lo schema l'ho disegnato ricavandolo da un modulo esistente e funzionante. Sono d'accordo che sarebbe meglio aggiungere qualcosa che limiti la corrente perché Q3 e Q2 si guastano all'accensione. Tuttavia mi chiedo come fa il modulo originale a funzionare perfettamente. Lo schema che ho riprodotto è fedele al 100% all'originale. Mi è ignoto solamente qual è il transistor Q1 poiché è illeggibile la serigrafia. Ho usato un BC556b ma è possibile che non sia appropriato? Il circuito penso richieda un PNP per via dei led in serie alla sua base. All'ingresso dell'alimentazione ho usato un BC546B invece del BC182 poiché questo non è di facile reperibilità. Il resistore tra base e collettore di Q3 non controlla la corrente in ingresso?
Perdonate l'ignoranza, sono un principiante.

[Maxvarese]

Non ti scusare, non c'è l'ho mica con te ma con il circuito.
I diodi normali non regolano la corrente, esistono diodi a corrente costante, che in realtà sono dei jfet travestiti da diodo, ma è un altra storia.
Nel tuo circuito, il segnale da amplificare transita attraverso un filtro passo basso RC e viene applicato alla base del pnp che lo amplifica di circa tre volte e lo applica alla base del transistor npn.
Segue

[BLUBEL]

Ho l'impressione che il funzionamento di questo circuito richieda il perfetto accoppiamento dei tre transistor che, non avendo alcun resistore interposto, vanno selezionati con un preciso HFE. In effetti, a quanto pare, la sua qualità audio è dovuta al suo minimalismo portato all'estremo.

[Maxvarese]

Scusa, ieri era troppo tardi per continuare.
Sei assolutamente sicuro della ricostruzione dello schema?
Il fatto di ridurre il numero di condensatori di disaccoppiamento è di solito un bene, ma legare il funzionamento di un circuito all'HFE dei transistor no.
Il parametro hfe non è fisso e costante in tutte le condizioni, per questo di solito si progettano circuiti in modo che possano funzionare entro un intervallo di valori, possibilmente ampio.
Un esempio di hfe critico, l'abbiamo nel JLH, dove è necessario selezionare i bjt dello stadio finale perché abbiano hfe di almeno 115.
Continua..

[BLUBEL]

Ciao Max,
si, sono assolutamente sicuro dello schema che ho ricontrollato numerose volte.
Il guadagno del segnale audio del circuito è x 3. Quindi abbastanza basso.

[Maxvarese]

Scusa mi interrompono sempre.

[BLUBEL]

Grazie ancora Max,
Pensando ai guasti riscontrati mi sono fatto l'idea che il problema sia dovuto al valore troppo basso (2k2) del transistor alla base di Q3. Penso sia il caso di ricalcolarlo perchè non controlla adeguatamente la corrente ed il transistor va in break down provocando anche la rottura di Q2. In un circuito come questo, quali parametri è meglio adottare per il calcolo del resistore? Va bene se adotto la formula: R=(V-Vbe)/Ib, dove Ib è 1/20 Ic (dove 20 è l'HFE)?

[Maxvarese]

Dobbiamo analizzare il funzionamento di tutto il circuito.
Cominciamo dal moltiplicatore di capacità.
Come dicevo, legare l'equilibrio del circuito a un parametro che non è costante andrebbe evitato.
Il moltiplicatore di capacità non è fatto per regolare corrente e tensione, ma solo per ridurre il rumore d'alimentazione, oltre a questo ha l'effetto di fare salire lentamente la tensione in fase d'accensione,(se ben dimensionato) rendendo superfluo l'anti bum.
La modifica qui in basso agginge un transistor che serve a limitare il valore massimo della corrente erogata.
Anche se il carico fosse un corto circuito la corrente massima sarebbe quella che genera una caduta di tensione di circa 0,7 Volt su R2.
Così facendo la sopravvivenza del circuito non è più nelle mani dell' equilibrio tra hfe e valore di R1. (R8 nel tuo schema)