salvate il soldato HP54600B
Inviato: lun 19 set 2022, 23:14
Chi ha la fortuna di possedere un oscilloscopio della serie HP54000 sa bene di disporre di uno strumento tutt'ora efficace ed efficiente . Il suo limitato sampling rate ( di 200MSa/s) , in un utilizzo di segnali ripetitivi non rappresenta un limite . Suo punto di forza è una base dei temi che lo spinge fino a 2ns/div , fatto questo che lo mette ancora oggi sopra tutti gli oscilloscopi enty level delle case più vendute (per esempio per questo parametro è migliore del Rigol Ds1054Z, giusto per fare un confronto pratico ).
Pur tuttavia l'età si fa sentire per questo oscilloscopio dei primissimi anni 90 . In linea di massima si tratta di malesseri curabilissimi, alla portata di qualunque hobbista evoluto . Mi riferisco ai due condensatori del modulo CRT Hitachi posti sulla deflessione verticale il cui guasto produce la progressiva chiusura della ampiezza verticale dell'immagine . Altra nota pecca di questo oscilloscopio è la relativa fragilità meccanica della scheda dei comandi , quella con gli encoder rotativi ed i pulsanti , che tende a spaccarsi se maltrattata. Immagino possa succedere se si appoggia lo strumento sulle manopole o se si pigiano allo spasimo i pulsanti , ovvero se si riceve l'oggetto tramite corriere senza adeguato imballo. Anche in questo caso basterà ristabilire la continuità delle piste interrotte.
Ci sono guasti, tuttavia, che , unitamente alla impossibilità di ripararlo presso la casa madre , tuttavia, rischiano di mettere KO questo oscilloscopio . Mi riferisco alla corruzione del contenuto della Eprom ( conosciuta come ROM ) e della memoria non volatile ( conosciuta come Ram) . Considerati i 30 e passa anni le citate evenienze sono da considerare come assolutamente probabili nel breve periodo, visto che tutte le Eprom ( cancellabili ad UV) anche se protette dalla luce diretta possono statisticamente perdere il contenuto di qualche cella di memoria dopo i 20 anni o prima . Una simile evenienza , essendo questa la ROM del sistema ne causerebbe il crash, con interruzione dello start-up dello strumento.
Per la "RAM", invece, si è fatto uso delle famigerate memorie DALLAS le quali essenzialmente sono dei veloci chip di memoria ( molto più veloci di qualunque Eprom o EEprom) , al pari di un chip di memoria RAM , presentando d'altro canto il classico standard delle Eprom ( JEDEC standard 28-pin DIP ) . Queste memorie hanno bisogno di essere tenute costantemente sotto tensione , come tutte le RAM, ragion per cui nel package è stata allocata una batteria al litio. Avendo un assorbimento di pochi nanoA , la durata della batteria coincide con il suo tempo di autoscarica. La Dallas in ogni caso le dichiara capaci di mantenere i dati in memoria per 10 anni . Nella Ram sono allocati i dati di calibrazione .
Se dopo oltre 30 anni come nel mio caso ancora sono funzionali, non mi sembra ci sia molto da scommettere sulla tenuta dei dati della calibrazione.
In poche parole , se si vogliono dormire sonni tranquilli , e non vedere il proprio oscilloscopio piantarsi durate la procedura di accensione ( Rom failure), ovvero mostrare il triste messaggio di calibrazione persa ( Ram failure) , non resta che salvare il contenuto sia della Eprom che del chip DALLAS .
Segue
Pur tuttavia l'età si fa sentire per questo oscilloscopio dei primissimi anni 90 . In linea di massima si tratta di malesseri curabilissimi, alla portata di qualunque hobbista evoluto . Mi riferisco ai due condensatori del modulo CRT Hitachi posti sulla deflessione verticale il cui guasto produce la progressiva chiusura della ampiezza verticale dell'immagine . Altra nota pecca di questo oscilloscopio è la relativa fragilità meccanica della scheda dei comandi , quella con gli encoder rotativi ed i pulsanti , che tende a spaccarsi se maltrattata. Immagino possa succedere se si appoggia lo strumento sulle manopole o se si pigiano allo spasimo i pulsanti , ovvero se si riceve l'oggetto tramite corriere senza adeguato imballo. Anche in questo caso basterà ristabilire la continuità delle piste interrotte.
Ci sono guasti, tuttavia, che , unitamente alla impossibilità di ripararlo presso la casa madre , tuttavia, rischiano di mettere KO questo oscilloscopio . Mi riferisco alla corruzione del contenuto della Eprom ( conosciuta come ROM ) e della memoria non volatile ( conosciuta come Ram) . Considerati i 30 e passa anni le citate evenienze sono da considerare come assolutamente probabili nel breve periodo, visto che tutte le Eprom ( cancellabili ad UV) anche se protette dalla luce diretta possono statisticamente perdere il contenuto di qualche cella di memoria dopo i 20 anni o prima . Una simile evenienza , essendo questa la ROM del sistema ne causerebbe il crash, con interruzione dello start-up dello strumento.
Per la "RAM", invece, si è fatto uso delle famigerate memorie DALLAS le quali essenzialmente sono dei veloci chip di memoria ( molto più veloci di qualunque Eprom o EEprom) , al pari di un chip di memoria RAM , presentando d'altro canto il classico standard delle Eprom ( JEDEC standard 28-pin DIP ) . Queste memorie hanno bisogno di essere tenute costantemente sotto tensione , come tutte le RAM, ragion per cui nel package è stata allocata una batteria al litio. Avendo un assorbimento di pochi nanoA , la durata della batteria coincide con il suo tempo di autoscarica. La Dallas in ogni caso le dichiara capaci di mantenere i dati in memoria per 10 anni . Nella Ram sono allocati i dati di calibrazione .
Se dopo oltre 30 anni come nel mio caso ancora sono funzionali, non mi sembra ci sia molto da scommettere sulla tenuta dei dati della calibrazione.
In poche parole , se si vogliono dormire sonni tranquilli , e non vedere il proprio oscilloscopio piantarsi durate la procedura di accensione ( Rom failure), ovvero mostrare il triste messaggio di calibrazione persa ( Ram failure) , non resta che salvare il contenuto sia della Eprom che del chip DALLAS .
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