dkmorb ha scritto: ↑mar 30 nov 2021, 8:20
Salve Guido,
in teoria il trasformatore (in questocaso variac) non dovrebbe isolare (galvanicamente,quindi fisicamente) con i suoi avvolgimenti la rete di casa dalla rete di test?
Nei video del nostro caro Pier, dietro il "manopolone", si nasconde un altro trasformatore di isolamento vero e proprio?
Saluti e buona giornata!
Si credo di aver capito che il variac di Pier sia collegato con trasformatore d'isolamento.
Per esperienza personale, so che quando capitano queste cose apparentemente inspiegabili, in realtà ci è sfuggito qualcosa.
Verifica se hai collegamenti non voluti tra la terra dell' impianto e il tuo test .
dkmorb ha scritto: ↑mar 30 nov 2021, 8:20
Salve Guido,
in teoria il trasformatore (in questocaso variac) non dovrebbe isolare (galvanicamente,quindi fisicamente) con i suoi avvolgimenti la rete di casa dalla rete di test?
Nei video del nostro caro Pier, dietro il "manopolone", si nasconde un altro trasformatore di isolamento vero e proprio?
Saluti e buona giornata!
Il variac lo si usa per pilotare il trasformatore di isolamento.
Un amperometro sul secondario del trasformatore è molto utile.
tiziao ha scritto: ↑mar 30 nov 2021, 14:49
Il variac lo si usa per pilotare il trasformatore di isolamento.
Chiedo: si può fare il contrario ? (cioè il variac a valle del trasformatore di isolamento)
Cos'è meglio ?
“...dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.”
L. Torvalds
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Guido C.
Quindi non seguite i video di Pier ? Se io fossi Pier vi metterei in castigo dietro la lavagna
Pier ha un trasformatore di isolamento e poi il variac sul secondario del trasformatore. Come già detto il variac è un autotrasformatore in pratica, quindi ha un solo avvolgimento invece che un primario + secondario. La posizione del cursore su quell'unico avvolgimento determina la tensione di uscita .
Perfetto e grazie a tutti per i chiarimenti!
Ma nel mio caso, come fa a crearsi l'anello sulla messa a terra dell'impianto tramite la calza della sonda ?
Dipende dall'apparato che si ha in analisi, a questo punto (fase accoppiata dai condensatori del filtro EMI al piano di massa lato HOT)?
Scusate la poca precisione (a dir poco), fornisco lo schema di collegamento in allegato, per eventuali altre considerazioni.
Allego questo disegno ottenuto saccheggiando il tuo: tutto quello che e' disegnato in giallo e' collegato a terra. Il collegamento di terra tra la presa di ingresso e l'apparato, da me tracciato, non e' indispensabile per capire il tutto.
Il problema si crea quando si collega la calza della sonda sul circuito da testare in un punto che abbia un potenziale > 0 rispetto alla terra. Siccome la calza della sonda e' collegata a terra, e cosi' anche il case dell'oscilloscopio, si crea una circolazione di corrente anche distruttiva tra i componenti del circuito sotto esame e il case dell'oscilloscopio e la terra della presa che alimenta l'oscilloscopio. Qualcuno per non avere danni scollega la terra dal case dell'oscilloscopio, ma durante il test del circuito il case puo' diventare a potenziale di rete 230 Vac con quello che puo' comportare.
Allegati
Forum PierAisa coll terra oscillo.jpg (51.65 KiB) Visto 789 volte
Grazie a tutti delle spiegazioni.
Quindi, se non volessi manomettere la terra lato oscilloscopio, dovrei comprare un trasformatore di isolamento che sia tale.
Avreste qualche prodotto da consigliare? Generalmente mi servirebbe per piccole riparazioni... 500W - 1000W max direi...
Accetto proposte/consigli!