Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

La cosa migliore ma costa un bel po' di lavoro,sarebbe quella di fare lavorare il transistor sotto test come componente dissipante in un carico elettronico a potenza costante.

A questo punto sarebbe sufficiente variare la tensione d'alimentazione per far passare il transistor sotto tutti i punti della SOA.

Maxvarese ha scritto: ↑sab 14 ago 2021, 21:11 La cosa migliore ma costa un bel po' di lavoro,sarebbe quella di fare lavorare il transistor sotto test come componente dissipante in un carico elettronico a potenza costante.

Un po' troppo complicato, anche perché in realtà il datasheet di un 2N3055 vero non credo sia applicabile a quello fake!
Forse è più semplice montare lo schema di un classico alimentatore stabilizzato (a tensione fissa) che utilizzi il 2N3055 e vedere fino a che corrente regge. Ad esempio:



Ovviamente in ingresso alimenterei con il RD6006 impostato a 15 V per limitare la dissipazione; l'uscita la caricherei con il carico elettronico impostato a resistenza costante partendo da 20 Ohm a scendere.
Che dici, è sensato?

È un argomento un Po lungo da affrontare a quest'ora.
Prima mi sono dimenticato di dire che il grafico della SOA è teorico perché si considera il transistor connesso a un dissipatore infinito che mantiene la temperatura costante.

Secondo me è più corretto valutare il valore di potenza dissipata che fa saltare il transistor usando anche il circuito da te proposto,procedendo per punti e con brevi periodi d'accensione e delle pause, per evitare l'eccessivo aumento della temperatura di giunzione.
Questo perché i valori ricavabili dal grafico sono validi a transistor "freddo" e per poter confrontare i risultati dovresti eseguire le prove nelle medesime condizioni.
Comunque considera che la differenza tra originali e tarocchi di solito è così marcata che è rilevabile anche con misure approssimative.

Maxvarese ha scritto: ↑sab 14 ago 2021, 22:36 Comunque considera che la differenza tra originali e tarocchi di solito è così marcata che è rilevabile anche con misure approssimative.

Infatti, anche perché penso che per mantenere il transistor "freddo" basti aggiungere una buona ventola sul dissipatore.
Comunque se ne parla per fine agosto.

Oggi ho giocato un po' con l'altro 2N3055, preso sempre sulla baia ma da altro venditore:


 
Ho predisposto un test di bruciatura usando questo schema:
 

 
L'alimentazione di potenza è fornita da un trasformatore toroidale con due secondari da 12 Vac 6.33 A messi in parallelo, seguiti da un ponte ed un condensatore da 10000uF ; la tensione di base è fornita con l'alimentatore da banco:


 
Come si evince dalla foto sopra e dalla tabella sottostante il transistor regge tranquillamente i 12 A (corrente già oltre il limite di sicurezza consentito per il trasformatore impiegato: 12.66 * 0.8 = 10.128 A); il periodo di bruciatura è durato quasi 10 minuti e l'ho interrotto quando la temperatura sul case del transistor ha superato i 46°:
  Potete vedere un breve video (solo gli ultimi minuti, col carico già a 12 A) del test qui (N.B.: i valori della tabella sopra li ho rilevati post video, probabilmente con una tensione di base più bassa quindi sono leggermente diversi).

Quindi credo che questo 2N3055 non sia un fake, almeno per quello che riguarda la tenuta in corrente.

Quindi credo che questo 2N3055 non sia un fake, almeno per quello che riguarda la tenuta in corrente.
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Ciao a tutti,
Stai facendo un buon lavoro.(proseguiamo però altrimenti non è valso a nulla)

Vorrei che in molti partecipassere a questo argomento(anche il grande Pier che stimo molto,un tutorial sull'argomento credo sarebbe al top)
in quanto di vero interesse collettivo e credo che in ogni laboratorio ci dovrebbe essere un archibugio che ci permetta di fare delle misure
per evidenziare transistor fake da originali(BJT di potenza intendo),purtroppo a quanto pare non è di facile costruzione anche perchè i fake
sono di diversa natura, quello che hai fatto vedere Tu è solo una delle circostanze(forse la più comune)quella di trovare un chip più piccolo
dell'originale,ma non ci dimentichiamo che ci sono gli "scarti di produzione"che qualcuno compra e rimette sul mercato o transistor abrasi
rietichettati,quindi potremmo ritrovarci un transistor a tutti gli effetti come "l'originale" ma con parametri non corrispondenti alla specifiche,
potrebbe essere un Hfe troppo basso?,tensione di rottura VCEO a limite?ecc....,quindi la prova che hai fatto Tu credo sia molto valida ma non
determi in assoluto se è un fake,anche se è venuto il dubbio anche a Te parole Tue:"Quindi credo che questo 2N3055 non sia un fake, almeno per
quello che riguarda la tenuta in corrente."

Ma le prove con l'involucro aperto, sono affidabili ?

blue3121 ha scritto: ↑lun 30 ago 2021, 16:28 Ma le prove con l'involucro aperto, sono affidabili ?

direi di sì, mica era sigillato in atmosfera modificata o sotto vuoto come le lampadine ad incandescenza
Sono convinto che quello che ha superato il test di bruciatura abbia un chip e delle connessioni maggiormente dimensionate, ma non chiedetemi di scoperchiarlo a meno di non spedirmene uno in sostituzione (ma provenienza RS o Mouser)

GiuseppeCP ha scritto: ↑dom 29 ago 2021, 20:55 Stai facendo un buon lavoro.(proseguiamo però altrimenti non è valso a nulla)
... ecc....,quindi la prova che hai fatto Tu credo sia molto valida ma non
determi in assoluto se è un fake,anche se è venuto il dubbio anche a Te parole Tue:"Quindi credo che questo 2N3055 non sia un fake, almeno per
quello che riguarda la tenuta in corrente."

Appena ho tempo rileverò le curve con il Peak DCA 75 Pro e le posterò per un confronto con quelle del 2N3055 originale pubblicate qualche post sopra.

scossa ha scritto: ↑lun 30 ago 2021, 21:19 direi di sì, mica era sigillato in atmosfera modificata o sotto vuoto come le lampadine ad incandescenza

...ovvio... ma sicuramente con aria filtrata (polvere, ecc) spero siano prodotti in camere bianche