Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Ciao, vorrei costruire un semplice carico fittizio da usare al posto delle casse quando inizierò ad esercitarmi ad usare l’oscilloscopio per misure su un amplificatore audio di test. Lo scopo è impratichirmi con l’uso di questo strumento che mi ha sempre affascinato e che solo da poche settimane fa finalmente bella mostra nel mio piccolo angolo hobbistico
Per farla semplice, dato che l’ampli eroga un Max di 75-80w, è sufficiente acquistare 4 resistenze corazzate da 100w 4ohm da mettere n serie e utilizzare quindi i 4 - 8 - 16 ohm del partitore?
Grazie e buona serata.
Oscar

è sufficiente acquistare 4 resistenze corazzate da 100w 4ohm da mettere n serie e utilizzare quindi i 4 - 8 - 16 ohm del partitore?

Ti conviene comprare invece otto resistori da 16 Ohm e 25 Watt

Fai due paralleli da quattro resistori ognuno e ottieni due carichi da 4 Ohm, 100 Watt, che puoi mettere in serie per ottenere un carico da 8 Ohm, 100 Watt o in parallelo, per avere un carico da 2 Ohm, 200 Watt che -al limite- ti servirà di più che un carico da 16 Ohm per realizzare la curva di 'Caratteristica di carico limite' e testare le protezioni dell'amplificatore (non alla massima potenza, ovviamente !).

Il tutto ti costerà di meno che la soluzione da te proposta; a prezzi RS circa 26 € contro i circa 42 € della tua soluzione.

Se poi vuoi spendere ancora meno e realizzare un carico non induttivo (almeno in teoria), acquista 40 resistori a film di carbone da 2 W ciascuno e mettili in parallelo, saldandoli tra due piastre millefori 100x160 mm.
Otterrai un carico da 8 Ohm circa, 80 Watt di dissipazione; a prezzi RS circa 4,5 € di resistori più 4 € circa di piastre millefori in bachelite.

In parallelo al carico, inseribile con un deviatore che tenga una certa potenza, metti un condensatore da 1 uF 400 VL, che ti servirà a visualizzare la risposta al gradino su carico reattivo.

Nel mio post precedente c'è un errore, che talvolta commettono gli hobbisti progettisti di casse acustiche.

Non sono riuscito ad editarlo perchè ho chiuso la pagina prima di poterlo fare.

Chi lo individua ? da che ragionamento deriva ?

[Quiz riservato principalmente agli hobbisti progettisti ecc... ]

Non saprei proprio cosa rispondere...

drpaolo ha scritto: ↑ven 7 mag 2021, 21:10 Nel mio post precedente c'è un errore, che talvolta commettono gli hobbisti progettisti di casse acustiche.
Chi lo individua ? da che ragionamento deriva ?

che puoi mettere in serie per ottenere un carico da 8 Ohm, 100 Watt

che puoi mettere in serie per ottenere un carico da 8 Ohm, 200 Watt

SQR(100 / 4) = 5 A -> (5^2) * 8 = 200 W

Grazie

L'errore è stato quello di confondere potenza massima dissipabile e potenza massima dissipata in condizioni di 'carico limite', con il carico pilotato da un generatore di tensione (amplificatore) .

La potenza massima dissipabile è, in effetti di 200 Watt su 8 Ohm.

Oggi pomeriggio, se ho tempo, fotografo e misuro l'accrocchio con le resistenze a strato di carbone.

Resta sottinteso che le resistenza vanno montate su opportuno dissipatore.

Su un vecchissimo numero di radio kit elettronica, c'era un progetto per la costruzione di un carico fittizzio rf da 50 Ohm.
Utilizzavano un parallelo di molte resistenze antinduttive al carbone credo.
Per la dissipazione del calore proponevano di immergere la scheda in olio per trasformatori all'interno di un contenitore metallico alettato.
Poco pratico in questo caso, è un alternativa per ottenere di più in termini di scambio termico da normali resistenze aumentando l'inerzia termica.

Dato che il tempo di misura è molto breve (decine di secondi) il raffrescamento dell'accrocco fatto con i resistori a strato di carbone non è necessario; basta che circoli aria liberamente tra loro, dato che sono ben distanziati sulla piastra millefori.

Se poi si usano resistori a strato di carbone da 3 Watt ciascuno (si trovano in qualche vecchio negozio) ci sono ancora meno problemi.

Il preriscaldamento per la misura di potenza (non previsto dalle norme IEC/EN , ma solo da quelle FTC statunitensi) si fa ad 1/8 della potenza nominale per cui, anche usando lo stesso carico, non ci dovrebbe essere un eccessivo riscaldamento.