Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Uh... Un plot con le CORRENTI che passano nel carico? Vedo 22 V alternarsi su 2 Ohm, in simulazione e' un discorso ma non sono sicuro che il dispositivo sia in grado di fare fronte alla richiesta.

Ciao pgv, ecco il grafico, ipotizzando un duty cycle del 20%.
La corrente a rigime è di circa 4A, in quanto la tensione differenziale ai capi della resistenza è di 8V (costante), ma il problema è che la tensione assoluta dei due capi della resistenza continua ad saltare tra 0 e 22V (o meglio +4V->+22V nel nodo superiore e -4V -> +14V nell'altro capo della resistenza) con la frequenza del PWM, come si vede da tutti i grafici mostrati precedentemente.
Son disperato con questo circuito: tanto semplice quanto rognoso!

TheOrdinarySuperhero ha scritto: ↑mar 20 apr 2021, 10:50 Prova questo

Ho provato il tuo suggerimento con i due induttori in serie al carico, il condensatore in parallelo al carico e i due grossi condensatori verso GND.
Come si vede dalla simulazione qui sotto, il circuito inizia ad oscillare (ad una frequenza molto più bassa della portante PWM: 150Hz contro 40 kHz).

Ho copiato il tuo schema PSpice, ho inserito una resistenza da 1 GOhm tra il negativo della sorgente VPulse e terra, e vedo una simpatica convergenza della tensione assoluta ad un capo del carico a 3.6 Volt. L'altra estremita' del carico converge a -3.6 Volt. Senza oscillazioni. Se la riduco a 1 MOhm, ci sono oscillazioni orrende.

Hai ragione: ho seguito il tuo consiglio della resistenza extra ed in effetti mi torna che ora la tensione è stabile senza strane oscillazioni.

Non sono sicuro che concettualmente però è corretto applicare quella resistenza li: il mio generatore di tensione ad onda quadra è una semplificazione del ponte ad H che alimenta le celle di Peltier. Se metto quella resistenza, il nodo inferiore del ponte ad H non è più ancorato a terra e può andare sotto il potenziale di terra (e lo fa se guardi su LTspice). Quindi temo se disaccoppio il ponte con la terra, poi la Vgs che metto tramite Arduino non è più sufficiente a farmelo accendere o magari è eccessiva.
Sono un po titubante, ma non sono esperto, quindi non mi sbilancio troppo.

Penso che (come hanno saggiamente indicato Pier Aisa, Tiziao e Marco1971 sotto "Simulazioni SPICE") si tratti piu' di un artefatto di SPICE (che ritiene il suo GROUND il motore immobile dell'universo) che di un vero effetto circuitale. Se poi anche la terra dell'Arduino e' attaccata a quel riferimento staccato dalla "GROUND" di SPICE e condiviso invece da tutto il resto del circuito, non dovrebbe avere problemi addizionali a controllare il ponte. Addizionali a quelli che puo' avere di suo intendo (il limite di corrente dei pin mi viene subito in mente).

Albi ha scritto: ↑lun 19 apr 2021, 21:44 ...
Spero di essere stato più chiaro. Ti torna tutto ora? Se vedi qualche magagna dimmelo

Si, ho capito e quindi occorre una risposta da chi conosce molto bene le magagne del simulatore.

Ross

Assolutamente sì è un artificio del simulatore perché gli elementi reattivi introducono Poli che se non ci sono resistenze di ritorno verso il Ground creano grossi problemi di convergenza di calcolo e a volte anche i risultati non corretti quindi è sempre bene riferire tutto la terra con resistenze di valore opportuno che nella realtà non ci sono