controllo temperatura con arduino

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pgv
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Re: controllo temperatura con arduino

Messaggio da pgv »

Quello blu (DHT11) non fa meglio di +/- 2 Centigradi di errore e misura Centigradi interi, da 0 a +50. Lo puoi leggere ogni 1 secondo.
Quello bianco sporco (DHT22 o AM2302) misura 0.5 Centigradi tra -40 e +80 (chissa' perche' costa di piu'....). Lo puoi leggere ogni 2 secondi.
Nessuno dei due ha una risposta molto veloce (sui 10-30 secondi) ma se basta dipende dalla specifica applicazione.

Ah, il "miracolo" per cui il circuitino stampato ha tre pin e il sensore (in entrambi i casi) ne ha quattro e' dovuto al fatto che uno dei quattro pin sul sensore non fa assolutamente niente...
Alessio67
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Re: controllo temperatura con arduino

Messaggio da Alessio67 »

bravo, ottima spiegazione !
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pgv
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Re: controllo temperatura con arduino

Messaggio da pgv »

A questo punto una volta scelto un sensore di temperatura devi decidere per un "attuatore", ossia per un modo di regolare il riscaldatore (se devi regolare in freddo e' simile ma piu' difficile perche' i raffreddatori sono piu' complicati). Per esempio, una bella resistenza di potenza la puoi far riscaldare in diversi modi, per esempio:
  • Ci aplichi una tensione (DC o AC poco importa tecnicamente, ma per motivi di sicurezza non raccomando la 230 AC diretta...) nella resistenza, accendendo fino a che non raggiungi la temperatura desiderata e poi spengendo. In realta' devi definire un intervallo di temperature che consideri accettabili, perche' altrimenti accendi e spengi in continuazione, per esempio 18 gradi piu' o meno uno. Allora accendi quando la temperatura scende fino a 17 (18 meno uno) e tieni acceso fino a che non arriva a 19 (18 piu' uno). Piu' largo l'intervallo e meno spesso accendi e spengi, ma meno "precisa" e' la temperatura. Il riscaldamento di casa funziona cosi' (di solito). Leggi la temperatura, decidi se sei sotto soglia minima nel qual caso accendi, se sei sopra soglia massima speng, altrimenti continui come prima.
  • Ci applichi una tensione DC o AC e accendi e spengi a intervalli regolari (nel caso AC devi andare a 50 Hz in fase con la tensione) ma tenendo acceso per una frazione piu' o meno grande dell'intervallo a seconda della temperatura che misuri: piu' e freddo e piu' ti avvicini al 100% di accensione, piu' e' caldo e piu' ti avvicini allo 0%. Questo e' un sistema PWM - Pulse Width Modulation. Per l'alternata usi un TRIAC, per la continua un MOSFET, accendi tot volte al secondo, spengi lo stesso numero di volte al secondo (ovviamente), Cambi la percentuale di tempo (Duty Cycle) per cambiare la temperatura. Se accendi e spengi subito dopo scalderai di meno che se accendi e spengi un attimo prima di riaccendere (o non spengi mai).
  • Ci applichi una tensione (DC in questo caso di solito) il cui valore sei in grado di modificare (per esempio con un DAC). Piu' fa freddo piu' alzi la tensione di alimentazione, piu' fa caldo piu' la abbassi. Sia per questo caso che per quello precedente, ti occorre un algoritmo per decidere esattamente che valore dare alla tensione (al duty cycle nel caso precedente). Ce ne sono, ma il piu' diffuso e' l'algoritmo PID (Proporzionale Integrale Differenziale) e i suoi derivati.
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