Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Raccolgo qualche proposta ricevuta dal canale Youtube.

- G20
- G22
- CRC 6-66 Marine
- CRC 30449
- Tecnoware FOE17305
- Electrolube
- Ambersil
- Ambrosol
- SOL36 (non infiammabile)
- FAREN F33
- Alcohol isopropilico (attenzione)
- Disossidante senza residuo secco


Prodotti generici .... da non usare per via degli olii contenuti che con il passare del tempo creano patina
- WD 40
- Svitol

Ciao
Pier

Ma anche metodi meccanici
Spazzolino per i denti
La carta vetrata
La paglietta di ferro
Lo scotch brite

Inoltre in base al tipo di contatto a volte l'effetto patina é utile. Esempio classico i terminali delle batterie auto che é bene ingrassare per evitare che si ossidino.
Anche per i contatti striscianti a volte il grasso aiuta. Ad esempio nel mio variac da 5400VA il contatto tra parte fissa e mobile é lubrificanto con grasso ramato che conduce l'elettricità resiste alle alte temperature riduce la resistenza meccanica e previene le ossidazioni.

TheOrdinarySuperhero ha scritto: ↑mer 26 feb 2020, 8:50 ...Anche per i contatti striscianti a volte il grasso aiuta. Ad esempio nel mio variac da 5400VA il contatto tra parte fissa e mobile é lubrificanto con grasso ramato che conduce l'elettricità resiste alle alte temperature riduce la resistenza meccanica e previene le ossidazioni.

Perdonami ma... pura curiosità.
Se questo grasso ramato che hai applicato al tuo variac "conduce"... non andrebbe a creare una sorta di corto circuito nella parte non isolata tra le spire (dove appunto striscia il carboncino) o se proprio non le manda in corto, non favorisce una riduzione della resistenza tra le varie spire, ottenendo inevitabilmente una regolazione instabile?

Perchè se non hai di questi problemi, dubito fortemente che quel grasso sia conduttivo.

Max_Br1 ha scritto: ↑mer 26 feb 2020, 10:56

TheOrdinarySuperhero ha scritto: ↑mer 26 feb 2020, 8:50 ...Anche per i contatti striscianti a volte il grasso aiuta. Ad esempio nel mio variac da 5400VA il contatto tra parte fissa e mobile é lubrificanto con grasso ramato che conduce l'elettricità resiste alle alte temperature riduce la resistenza meccanica e previene le ossidazioni.

Perdonami ma... pura curiosità.
Se questo grasso ramato che hai applicato al tuo variac "conduce"... non andrebbe a creare una sorta di corto circuito nella parte non isolata tra le spire (dove appunto striscia il carboncino) o se proprio non le manda in corto, non favorisce una riduzione della resistenza tra le varie spire, ottenendo inevitabilmente una regolazione instabile?

Perchè se non hai di questi problemi, dubito fortemente che quel grasso sia conduttivo.

Il grasso non é sulle spire ma nel punto in cui il braccio mobile si collega con una barra fissa che porta il contatto sulla morsettiera



il mio non é fatto proprio come questo in foto ma immagina che il grasso é sulla perte metallica intorno al foro centrale
Su quella si appoggia il braccio rotante e a quella e collegata una barra che porta fuori il contatto

cercando ho scoperto che si usa anche sulle antenne telescopiche per far scorrere meglio i vari tubi tra di loro evitare l'ossidazione e mantenere il contatto elettrico
Inoltre resiste fino 1000°

Ah ok...
Quindi sul cuscinetto centrale.
Avendo parlato di grasso che conduce sui contatti striscianti, intendevo sul carboncino (o più volgarmente chiamato "spazzola")... che naturalmente è concepito per strisciare così com'è sul rame, avendo ahimè, anche il suo consumo.

Quindi da quanto ho capito il tuo variac ha praticamente l'asse centrale sotto tensione e viene isolato in prossimità della manopola... mai visti fatti così.
Bella sfida!
Solitamente c'è un pezzo di filo che collega il supporto del carboncino all'uscita "variata" e l'asse centrale è sempre isolato da tutto.
Ecco perchè leggendo "su contatti striscianti" davo per scontato che ti riferissi al carboncino.
Se è così ok.

Pier Aisa ha scritto: ↑mar 25 feb 2020, 15:29 ...Alcohol isopropilico (attenzione)

perchè "attenzione" ? per il fatto che è infiammabile?

marwatt ha scritto: ↑gio 11 giu 2020, 15:55

Pier Aisa ha scritto: ↑mar 25 feb 2020, 15:29 ...Alcohol isopropilico (attenzione)

perchè "attenzione" ? per il fatto che è infiammabile?

Ciao,
non solo per quello:

da Wikipedia, tutto sull'Alcool Isopropilico
Alcool Isopropilicoo

Scheda di sicurezza in pdf. Consiglio di leggere bene la SEZIONE 16. Altre informazioni
Scheda di sicurezza dell'Alccol Isopropilicoo

Altro uso:
io lo uso d'inverno per la vaschetta del liquido tergicristalli dell'auto, dato che è solubile in acqua lo miscelo a quella demineralizzata al 50% e ci aggiungo una minima parte di detersivo per piatti, di un tipo non molto puzzolente, ho un gusto ed un olfatto molto sensibili, una volta usavo l'alcool etilico, ma anche quello della farmacia è diventato puzzolente e più irritante, non parliamo poi di quello dei supermercati che secondo me contiene dei Chetoni che sciolgono pure certe plastiche, comunque con quella miscela non gela il liquido e se i vetri sono ghiacciati bastano un paio di spruzzate e si scioglie tutto.

Ciao.
Beppe

TheOrdinarySuperhero ha scritto: ↑mer 26 feb 2020, 8:50 Ma anche metodi meccanici
Spazzolino per i denti
La carta vetrata
La paglietta di ferro
Lo scotch brite

Aggiungo: "grattabugie" una mano santa quando si deve rimuovere dai contatti la porcheria rilasciata dalle batterie o per preparare alla saldatura i poli delle varie batterie al litio.

 
Si tratta di una specie di mina in fobra di vetro, si trova in diametri di 2 o 4 mm.

scossa ha scritto: ↑gio 31 dic 2020, 14:26 Aggiungo: "grattabugie" ...
Si tratta di una specie di mina in fobra di vetro, si trova in diametri di 2 o 4 mm.

Interessante!

Garantisco che funziona!
Lo uso da tre anni e mi ci trovo benissimo in certe situazioni.
Anche se devo dire che ultimamente al lavoro sto usando un prodotto incredibile da non credere.
Una piccola bomboletta costa 28 euri.
C'è anche l'omologo meccanico ed insieme ci fai tutto.
Non ho ben capito cos'è ma si basa sulle nano tecnologie, boh ....