Riparazione 18650 morte

[Guido]

Mi e' capitato di perdere un pacco di sei batterie 18650 collegate accidentalmente per mesi ad un carico. Quando mi sono accorto della cosa le batterie avevano zero volt e non accettavano corrente, ho provato anche con 30 volt
Ho messo da parte il pacco perche' ricordavo vagamente di aver visto su youtube il video di uno che affermava che togliendo la copertura dell'anodo si riusciva a recuperarle, e dopo alcuni mesi due giorni fa ho provato l'operazione suddetta, e dopo aver eliminato la copertura dell'anodo (cioe' tutto il coperchio della parte superiore delle batterie) le batterie hanno ripreso a funzionare ! Le due che ho provato hanno dimostrato 2,xx volts a vuoto dopo questa operazione ed hanno accettato la carica ed alla scarica hanno dimostrato una carica di 1500 mAh.
Non so cosa pensare .
Se volete altri particolari su questa operazione su YouTube adesso ci sono miriadi di video con titoli tipo "dead lithium battery ...".
Io ho usato il metodo di scapucciare l'anodo, ma ho visto un video dove il tizio ha usato uno di quei piccoli tranciatubi usati per i tubi in rame dei condizionatori ed ha tagliato tutta la parte superiore della batteria. Attenzione comunque !

[Guido]

Dato il grande interesse dimostrato da questo argomento ho fatto ulteriori ricerche ed ho visto che c'e' un sistema meno traumatico, dove viene utllizzato un ago di siringa per bucare non so che cosa:
https://www.youtube.com/watch?v=viKTRTtZxKI

da provare, ma non ho altre batterie danneggiate su cui provare : in quel pacco 3S2P solo le prime due celle erano interrotte mentre le altre dimostrano 3,5 Volt. Le sto caricando

[Steve]

Approfitto per dire di fare MOLTA ATTENZIONE con le batterie al litio. Aprendo un pacco batteria Makita da 18v, devo inavvertitamente aver causato il corto in una 18650 che in pochi secondi è esplosa bucandomi il grembiule, la felpa e la maglietta all'altezza del petto, per poi finire proiettata a 7-8 metri di distanza completamente disintegrata, con un fumo denso che mi ha fatto prendere la decisione di areare l'ambiente ed andarmene subito e rientrare dopo qualche ora

[gigigi]

Come dice giustamente Steve, attenzione, manometterle è un rischio notevole ! E anche i gas che emettono sono tossici. In rete ci sono filmati in cui trapassano una batteria da cellulare con un chiodo, vedere cosa combina una batteria così piccola fa paura.
A parte le cattiverie meccaniche che si possono fare ad una cella al litio, di solito chi ne impedisce la ricarica è il circuito bms . Se la batteria scende al di sotto di una certa tensione, non si ricarica più. Ecco allora un' altra cattiveria che possiamo fare, questa però è innocua. Bisogna aprire la batteria e ricaricare gli elementi direttamente ai loro terminali, bypassando il bms. Basta qualche decina di milliA, limitati con una resistenza, e in poco tempo l' elemento tornerà alla sua tensione nominale. A questo punto si può rimpacchettare tutto e caricare normalmente col suo charger. Non c'è neanche bisogno di staccare le batterie dal resto del pacco.

[Guido]

Grazie per le avvertenze ma ho voluto provare il metodo assurdo di cui avevo letto, e funziona come ho detto! Leggendo ulteriormente ho scoperto che oltre il BMS c'e' quindi questo altro dispositivo di sicurezza situato subito sotto l'anodo di ogni cella: e' una specie di valvola di sicurezza elettromeccanica che apre il circuito (per cui l'anodo viene isolato ) in caso di aumento eccessivo della pressione interna, o riscaldamento eccessivo. Con l'operazione che ho fatto io praticamente viene cortocircuitata e quindi si perde la protezione. Si chiama se ben ricordo CID (che non ha niente da vedere con il modulo fornito dalle assicurazioni auto ). Ne esiste una versione elettronica con microcomponenti SMD