OPA2134 o altri? Che tensione

Schemi di elettronica analogica di segnale e potenza
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Niwivan
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OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Buongiorno,
Un pò di tempo fa ho sostituito una coppia di NJM2114 a un mio lettore cd perché non ne ero completamente soddisfatto, con degli OPA2134 (sono passato da bjt a fet e non ho visto nessun problema). Sono un filino meglio degli NJM2114 nei medi e negli alti, ma hanno anche un suono un filo più "freddo" e bassi più asciutti... potrei dire più affinato e preciso ma meno avvolgente. Detto questo avrei due domande per intenditori sopraffini :D :

1) Qualcuno che ha un pò di esperienza in fatto di amplificatori operazionali nel settore dell'audio avrebbe voglia di darmi un suggerimento su un possibile amplificatore duale che possa rimpiazzare in meglio l'OPA2134 sia in rumore, che in distorsione, ma specialmente in """musicalità"""? (Drop-in e pin to pin compatibile, e possibilmente senza spendere cifre folli perchè non ne varrebbe la pena per un lettore CD)

2) Se non si hanno suggerimenti, avrei un'altra domanda. Avrei la possibilità di variare la tensione di ingresso sui pin 4 e 8 (sono alimentati con LM337 E LM317 regolati da potenziometro). Ora l'OPA2134 è alimentato con una +-12V, e ho visto che teoricamente può arrivare da +-2,5V a +-18V. Esiste una tensione ideale di lavoro con la quale l'operazionale in questione lavorerebbe al meglio delle sue potenzialità?

Grazie
IVAN
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drpaolo
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da drpaolo »

Se esamini con attenzione il datasheet di OPA2134 vedrai che, all'aumentare della tensione di alimentazione, diminuisce la distorsione alle frequenze audio, di almeno un fattore 3 se passi dai +-12 V ai +-17 V
La distorsione rimane comunque bassissima e al limite del misurabile, per cui : ne vale la pena ?

Bisogna anche dire che, alimentando l'integrato a tensioni prossime a quella massima, l'integrato scalderà maggiormente e quindi tutti i parametri che peggiorano con l'aumentare della temperatura, peggioreranno.

Premesso che in quanto a rumore e distorsione meglio di OP2134 non ce n'è, almeno a prezzi "umani", se vuoi provare un integrato alternativo ti consiglio il preistorico opamp doppio NE5532A. Prova le varie marche: Philips/Signetics, TI, ON JRC.

Con pochissima spesa ti divertirai (credo).

Quest'ultimo integrato, come OPA2134, ha una caratteristica importantissima, in un CD player: una elevata banda passante open loop (entrambi gli integrati arrivano a circa 10 KHz).
Eccellente caratteristica se hai a che fare con i residui di banda immagine che si creano nella conversione D/A del segnale.
tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

Oltre a quanto detto da drpaolo metti due bypass sui pin di alimentazione dell' opa richiusi corti sulla massa di riferimento.

Se non ci stanno due poliestere 100n due smd 1206 in X7R sul lato saldature.
drpaolo
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da drpaolo »

Mi correggo:

l'open loop gain del NE5532A è inferiore a quello del OP2134, ma la banda passante open loop è ben superiore nel NE5532 e arriva a 1 KHz e non a 10 KHz

Ho messo uno zero di troppo e non me ne sono accorto.

Sono comunque opamp stabili, anche con carichi (moderatamente) capacitivi.
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Niwivan
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Buonasera,
Intanto voglio ringraziarvi per le risposte pronte e veloci. Dovete perdonarmi però perchè, non dico d'essere proprio alle prime armi nell'elettronica, ma sicuramente devo ancora imparare moltissime cose che mi mancano.
1) intanto la modifica dei bypass sui piedini di alimentazione l'ho già fatta (ho messo 10 nF come avevo letto da qualche parte sul datasheet del opa2134). Dici che è meglio 100nF?
2) Magari, senza esagerare (e dato che non mi costa nulla se non ruotare il un potenziometro), posso portare l'alimentazione degli OP a +-15 V così da ridurre ulteriormente la distorsione. Oltretutto ho notato ora che sempre sul datasheet è la tensione desiderata/ideale!
3)NE5532A ho letto in giro che dovrebbe essere praticamente "la copia più economica" del NJM2114 che ho rimpiazzato con OPA2134... forse mi sbaglio ma magari non mi cambia niente e forse non mi conviene neanche provare
4)Ora dovete perdonare la mia inettitudine : "Quest'ultimo integrato, come OPA2134, ha una caratteristica importantissima, in un CD player: una elevata banda passante open loop.... Eccellente caratteristica se hai a che fare con i residui di banda immagine che si creano nella conversione D/A del segnale."; Avrei bisogno di capire in sintesi cosa si intende per open loop gain e open loop. Io mi fermo a sapere che la banda passante, è sostanzialmente il range di frequenza entro il quale passa il segnale, e oltre/prima della quale si ha una discesa di tot dB/dec (frequenza di taglio) di attenuazione. Ora avrei bisogno sicuramente di studiare meglio i concetti (un corso di elettronica specifico non l'ho ancora seguito in università), però sarebbe molto gradita una vostra delucidazione.

Infine vi ho allegato lo stadio di uscita del lettore CD, così che possiate avere un'idea migliore di cosa si sto parlando :)
Allegati
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Niwivan
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Non c'è più nessuno :) ?
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drpaolo
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da drpaolo »

NE5532A ho letto in giro che dovrebbe essere praticamente "la copia più economica" del NJM2114 che ho rimpiazzato con OPA2134... forse mi sbaglio ma magari non mi cambia niente e forse non mi conviene neanche provare
In effetti il datasheet del NJM2114 dice che l'opamp è un NE5532 migliorato, ma... (c'è un ma): questi integrati sono equivalenti, ma non identici.
Se riesci a trovare un NE5532A Philips o Signetics originale in qualche vecchio negozietto di elettronica io la prova della sostituzione la farei...

A proposito di integrati equivalenti: NE5532A dovrebbe essere un "doppio" NE5534A, così almeno dice la Philips, però:
- NE5534A non è stabile per guadagno uguale o inferiore a 3 (se ricordo bene), mentre NE5532A è incondizionatamente stabile per qualsiasi guadagno. Nel die di NE5534 c'era abbastanza spazio, credo, per inserire una rete di compensazione, ma ciò non è stato fatto; quindi anche gli integrati dichiarati come appartenenti alla stessa famiglia non sono identici, per cui...
- Secondo un pignoletto che si è preso la briga di misurarla, questa è l'impedenza di uscita di NE5534 open loop
NE5534N Philips - 20.4 ohm
SE5534AN ONsemiconductor - 14.3 ohm
NE5534P TI - 17.7 ohm
NE5534AP TI (old, 80s) - 14.3 ohm
NJM5534D JRC - 19.4 ohm

per cui, equivalenti si, ma non identici (questo vale per tutti gli opamp, in linea di massima).
tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

Niwivan ha scritto: mer 3 feb 2021, 19:29 1) intanto la modifica dei bypass sui piedini di alimentazione l'ho già fatta (ho messo 10 nF come avevo letto da qualche parte sul datasheet del opa2134). Dici che è meglio 100nF?
Metti il 100n in parallelo al 10n
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

Niwivan ha scritto: mer 3 feb 2021, 19:29 3)NE5532A ho letto in giro che dovrebbe essere praticamente "la copia più economica" del NJM2114 che ho rimpiazzato con OPA2134... forse mi sbaglio ma magari non mi cambia niente e forse non mi conviene neanche provare
Ricordiamoci che NE5532 nasce in Signetics per diventare uno standard quasi universale... il resto sono "second sources" o leggere varianti ;).

Una sana lettura sull' argomento questo articolo di Douglas Self:
https://www.eetimes.com/op-amps-in-smal ... operties/#
la serie dovrebbe essere di 6 articoli ma come al solito EEtimes sono piuttosto confusionari con i link.
drpaolo
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da drpaolo »

Abbiamo menato un po' il can per l'aia, senza rispondere alla seconda domanda del forumer Niwivan:
Io mi fermo a sapere che la banda passante, è sostanzialmente il range di frequenza entro il quale passa il segnale, e oltre/prima della quale si ha una discesa di tot dB/dec (frequenza di taglio) di attenuazione. Ora avrei bisogno sicuramente di studiare meglio i concetti (un corso di elettronica specifico non l'ho ancora seguito in università), però sarebbe molto gradita una vostra delucidazione.
.
Vediamo ora di chiarire questo concetto, utilizzando il datasheet di uno degli integrati citati: NE5532
NE5532 frequency.JPG
NE5532 frequency.JPG (58.93 KiB) Visto 3739 volte
specificando cosa indichino e a cosa servano i tre Bode plot che vediamo qui sopra.

Il primo ci indica il guadagno ad anello aperto (open loop gain o Aol) dell'integrato in funzione della frequenza, cioè il guadagno senza controreazione globale uscita-ingresso. Esso è ben esteso in frequenza, per essere quello di un opamp per uso audio; manca l'indicazione dell'andamento della fase, per essere completo, ma ci limitiamo a ricordare che Aol di questo integrato è di ben 100 dB (x100.000) fino ad 1 KHz. Da questo grafico posso stimare quale sarà la larghezza di banda Acl, che vedremo di seguito.

Il secondo plot si riferisce al guadagno ad anello chiuso (closed loop gain o Acl o G), cioè al guadagno dell'operazionale fornito di apposita rete di controreazione esterna, sempre in funzione della frequenza. Come potete osservare, più aumenta il guadagno, più si restringe la banda passante. Con il guadagno pari a 1 (= 0 dB) la banda passante si estende sopra i 10 MHz (f*10^7); con il guadagno pari a 100 (40 dB) la banda passante va poco oltre i 100 KHz.

Il terzo grafico è il meno letto e il più criptico, per chi non usa i datasheet per lavoro ed è il grafico dell'ampiezza di banda a piena potenza (full power bandwidth o anche large-signal frequency response). Esso implica che l'operazionale sia controreazionato e fornisce il massimo livello di uscita, a una certa frequenza, per una determinata tensione di alimentazione senza che l'operazionale incorra nella distorsione da eccessivo slew rate del segnale (slew-induced distortion). In questo caso l'alimentazione dell'operazionale è di +-15 V
A questa tensione di alimentazione il livello di uscita massimo, pari a 26 V p-p, può essere mantenuto fino a circa 90 KHz senza che insorga la slew-induced distortion.
Questo integrato è perfettamente adatto a gestire alti livelli di amplificazione fino a frequenze pari a tre volte la banda immagine e quindi perfettamente adatto ad amplificare l'uscita di un CD player.
Vediamo però cosa succede se nell'ingresso dell'integrato entra un segnale di modo comune che deriva da una spuria della frequenza di clock del convertitore, tipicamente a 13 MHz
A partire da circa 1 MHz questo integrato ha una banda di potenza che al massimo ammette un'uscita di 1 V p-p asintoticamente protratta verso i 10 MHZ
Questo è male, ovviamente, se il disturbo di modo comune viene amplificato insieme agli altri segnali , perchè sicuramente si incorrerà in slew-induced distortion e implica che io devo curare al massimo la pulizia dell'alimentazione, che comprende il collegamento dei due condensatori da 100 nF ceramici a basso ESR sui due piedini di alimentazione (ma non solo !).

Spero di aver spiegato con sufficiente chiarezza il perchè non esista solo una "banda passante" in un circuito amplificatore, ma almeno tre e tutte vanno tenute in considerazione quando si ha a che fare con segnali ad alto slew rate e ad alta frequenza.

Ciò implica però un diverso approccio al problema [il seguito alla prossima puntata...]
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