Flip Flop luci natalizie
Flip Flop luci natalizie
Ho trovato un vecchio circuito per far lampeggiare le luci natalizie
Ha un ingesso 220V e due uscite sempre 220V ma raddrizzata, il che non è un problema se l'apparecchio è 220V
Ho provato a funziona sia con le vecchie luci ad incandescenza che con le lampadine a LED
Di solito questi dispositivi sono fatti con una lamella bimetallica che scaldandosi interrompe il circuito, poi si raffredda e lo ripristina, e via.
Questo è un pochino più sofisticato
Ecco lo schema elettrico
Ha un ingesso 220V e due uscite sempre 220V ma raddrizzata, il che non è un problema se l'apparecchio è 220V
Ho provato a funziona sia con le vecchie luci ad incandescenza che con le lampadine a LED
Di solito questi dispositivi sono fatti con una lamella bimetallica che scaldandosi interrompe il circuito, poi si raffredda e lo ripristina, e via.
Questo è un pochino più sofisticato
Ecco lo schema elettrico
Re: Flip Flop luci natalizie
A mio parere c'e' qualcosa di strano nello schema. Facendo i conti della serva :gilbyit ha scritto: ↑gio 17 dic 2020, 23:35 Ho trovato un vecchio circuito per far lampeggiare le luci natalizie
Ha un ingesso 220V e due uscite sempre 220V ma raddrizzata, il che non è un problema se l'apparecchio è 220V
Ho provato a funziona sia con le vecchie luci ad incandescenza che con le lampadine a LED
i BC238 hanno un VCE max di 30 V, quindi supponiamo che si sia calcolato il tutto per questa tensione.
Considerato che l'assorbimento maggiore avviene nei collettori dei due transistor, polarizzati ognuno con 12 K ohm,
ma funzionando alternativamente avremo che il consumo effettivo dovrebbe essere 30/12000 = 0,0025 A e con gli altri consumi arriviamo a circa 0,0035 A.
La caduta di tensione sulla resistenza R1 e' uguale a 10000 x 0,0035 = 35 V soltanto, e gli altri 200 V che restano che fine fanno ? Siamo sicuri che quel condensatore C4 non sia in serie ai fili di alimentazione invece che in parallelo ?
Re: Flip Flop luci natalizie
Giuste le considerazioni di Guido....... come congegnato abbiamo dopo il raddrizzatore 230 x 1.41.... poi un fusibile in serie.... stiamo parlando di roba diretta a rete.
Re: Flip Flop luci natalizie
In effetti è corretto, magari potrei aver commesso errori nel ricavare lo schema, vi allego le foto dell'oggettoGuido ha scritto: ↑ven 18 dic 2020, 22:14A mio parere c'e' qualcosa di strano nello schema. Facendo i conti della serva :gilbyit ha scritto: ↑gio 17 dic 2020, 23:35 Ho trovato un vecchio circuito per far lampeggiare le luci natalizie
Ha un ingesso 220V e due uscite sempre 220V ma raddrizzata, il che non è un problema se l'apparecchio è 220V
Ho provato a funziona sia con le vecchie luci ad incandescenza che con le lampadine a LED
i BC238 hanno un VCE max di 30 V, quindi supponiamo che si sia calcolato il tutto per questa tensione.
Considerato che l'assorbimento maggiore avviene nei collettori dei due transistor, polarizzati ognuno con 12 K ohm,
ma funzionando alternativamente avremo che il consumo effettivo dovrebbe essere 30/12000 = 0,0025 A e con gli altri consumi arriviamo a circa 0,0035 A.
La caduta di tensione sulla resistenza R1 e' uguale a 10000 x 0,0035 = 35 V soltanto, e gli altri 200 V che restano che fine fanno ? Siamo sicuri che quel condensatore C4 non sia in serie ai fili di alimentazione invece che in parallelo ?
Lato componenti Lato saldature Sono sicuro che C4 è in parallelo anche perchè l'ho cambiato in quanto esploso e anche se danneggiato il circuito funziona
Il fusibile in realtà c'e', è stato creato con una pista mooolto sottile, metodo discutibile
Nota: non ho più il dispositivo perchè dopo la riparazione l'ho restituito
Re: Flip Flop luci natalizie
Ho trovato la magagna, errore mio
R1 è da 100K e non 10K
R1 è da 100K e non 10K
Re: Flip Flop luci natalizie
Ok, ora diventa comprensibile, infatti dalla foto sembra proprio 100 K. Pero' a questo punto mi chiedo a cosa possa servire quel condensatore messo cosi' in parallelo alle due linee di rete. Per questo motivo penso che sia saltato. Sarebbe stato piu' logico un condensatore da circa 22000-33000 pF 400 VL in serie, in modo da abbassare la tensione con la sua reattanza. Cosi' invece inoltre quella resistenza da 100 K dovra' dissipare una potenza di almeno 290 V (tiziano docet) * 0,003 A = 0,87 W e non ha l'aspetto di una resistenza da 1 W. Inoltre sarebbe utile uno zener da 25 V circa in parallelo all'elettrolitico C1 per tagliare anche gli inevitabili picchi provenienti dalla rete luce. Consiglia a chi ti ha dato l'apparecchio di comprare qualcosa di piu' valido e piu' sicuro
Re: Flip Flop luci natalizie
Facendo i calcoli un po' esatti il condensatore in serie alla rete luce dovrebbe essere di 39000 pF 400 VL e la resistenza R1 andra' trovata sperimentalmente inziando da 10 K a diminuire fino ad aver una tensione di alimentazione di 20 V circa. Quasi indispensabile lo zener da 25 V 1 W.
Re: Flip Flop luci natalizie
Dalle sigle che avevo recuperato dal morto C4 è un condensatore in polipropilene per eliminare i disturbi.Guido ha scritto: ↑sab 19 dic 2020, 22:16 Pero' a questo punto mi chiedo a cosa possa servire quel condensatore messo cosi' in parallelo alle due linee di rete. Per questo motivo penso che sia saltato. Sarebbe stato piu' logico un condensatore da circa 22000-33000 pF 400 VL in serie, in modo da abbassare la tensione con la sua reattanza. Cosi' invece inoltre quella resistenza da 100 K dovra' dissipare una potenza di almeno 290 V (tiziano docet) * 0,003 A = 0,87 W e non ha l'aspetto di una resistenza da 1 W. Inoltre sarebbe utile uno zener da 25 V circa in parallelo all'elettrolitico C1 per tagliare anche gli inevitabili picchi provenienti dalla rete luce. Consiglia a chi ti ha dato l'apparecchio di comprare qualcosa di più valido e più sicuro
Questo dispositivo è roba di almeno 20 anni fa ma so per certo che è stato usato svariati natali in esterno per accendere 2 luminarie da 100W l'una, quelle catene di lampadine 14V 5W in serie.
Farò le modifiche allo schema che suggerite.
Re: Flip Flop luci natalizie
Mah, guarda, piu' guardo questo circuito piu' resto perplesso. Per es. perche' usare resistenze da 147 Kohm 1% ? 150 Kohm commerciali non andavano bene ? 18.7 K ? 18 K non andavano bene ? Poi data la natura della alimentazione con collegamento alla rete diretto qualsiasi cosa alimentata da questo circuito dovrebbe essere sorvegliata giorno e notte. Gia' l'esplosione di quel condensatore e' stato un avviso sulla inconsistenza dello schema. La cosa che contrasta con il riferito uso per parecchi anni e' l'apparente mancanza di segni di surriscaldamento della resistenza da 100 K. A mio parere il proprietario si e' sbagliato nel riferire la storia di quel circuito.