Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

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scossa
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Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da scossa »

Ciao,

prendo spunto dall'ottimo video #651 di Pier, per chiedere di approfondire un argomento che nel video è stato lasciato in sospeso (stabilire tensione e corrente del/dei secondario/i).

Come immagino molti di voi, mi ritrovo con un certo numero di trasformatori di alimentazione recuperati dallo smantellamento di vecchie apparecchiature obsolete.
Alcuni trasformatori riportano i dati di targa (tensione primario, tensione secondario e VA) ma alcuni ne sono del tutto privi, l'unica certezza è che il primario è per la nostra tensione di rete.

Mi sono sempre chiesto se esiste un modo empirico basato solo su misure dei parametri elettrici rilevabili con multimetri (tensione, corrente, temperatura) ed eventuale oscilloscopio, che non preveda lo sbobinamento degli avvolgimenti o altre misure meccaniche (alcuni trasfo sono inglobati nella resina), per risalire alla tensione e corrente disponibili a regime al secondario con una accettabile approssimazione.

Voi come procedete?
Bye!
Marco
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Maxvarese
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da Maxvarese »

Quando approdai in questo forum io e Guido rispondemmo insieme a un quesito del genere.
Un approccio saggio, è dapprima basandosi sulle dimensioni fisiche del Trasformatore stimare il taglio di potenza.
Poi se abbiamo almeno la certezza che sia un monofase, alimentarlo e misurare le tensioni a vuoto sui secondari.
Da qui, applicare un carico che dia luogo a una riduzione del valore efficace della tensione in misura dipendente dai presunti VA del Trasformatore.
Tipo una riduzione di 1/10 per un 100 VA di più per trasformatori più piccoli e meno per i grandi.
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Maxvarese
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da Maxvarese »

A proposito di trasformatori....
Nel mio lab ho un trasformatore d'isolamento monofase da 400 VA.
In dc ha una resistenza al primario di 2 Ohm e di 1,7 Ohm al secondario (strano dovrebbe essere il contrrio).
La cosa strana è che pur funzionando (applicando la tensione di rete all' ingresso la trovo sulle uscite), questo presenta un assorbimento sul primario di ben 1 A ( a vuoto ribadisco, con il secondario non connesso a carico)
Il trasformatore non scalda, dove vanno quei 230 W ?
Il nucleo potrebbe essere "rotto" e disperdere il campo magnetico?
Un altra cosa strana, ho una pinza amperometrica con funzione NCV quando il trasformatore è alimentato la pinza sente la tensione a 1 Mt di distanza.
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scossa
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da scossa »

Maxvarese ha scritto: mar 16 feb 2021, 18:35 ... questo presenta un assorbimento sul primario di ben 1 A ( a vuoto ribadisco, con il secondario non connesso a carico)
Mi sembra un assorbimento un po' troppo elevato. Considera che quello che mi sono assemblato, avendo al secondario del trasformatore usato come primario il carico del secondario del trasformatore usato come secondario, a vuoto il primario assorbe "solo" 350mA (ci sta, ma lo collego solo quando mi serve).
Ultima modifica di scossa il gio 18 feb 2021, 12:06, modificato 1 volta in totale.
Bye!
Marco
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scossa
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da scossa »

Maxvarese ha scritto: mar 16 feb 2021, 18:25 ...
Da qui, applicare un carico che dia luogo a una riduzione del valore efficace della tensione in misura dipendente dai presunti VA del Trasformatore.
Tipo una riduzione di 1/10 per un 100 VA di più per trasformatori più piccoli e meno per i grandi.
Io avevo ipotizzato anche di tenere sotto controllo la temperatura del trasformatore, cercare per tentativi la più alta corrente possibile per la quale la temperatura a regime resta costante senza superare i 70°(?? alcuni costruttori dichiarano come temperatura *massima* per la classe di isolamento "A" 100° a 25° TA) ed entro un calo del 15~20% max della Vsec.; i valori di tensione e corrente misurati in tale condizione possono essere considerati quelli "nominali"?
Bye!
Marco
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Maxvarese
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da Maxvarese »

Maxvarese ha scritto: mar 16 feb 2021, 18:35 A proposito di trasformatori....
Nel mio lab ho un trasformatore d'isolamento monofase da 400 VA.
In dc ha una resistenza al primario di 2 Ohm e di 1,7 Ohm al secondario (strano dovrebbe essere il contrrio).
La cosa strana è che pur funzionando (applicando la tensione di rete all' ingresso la trovo sulle uscite), questo presenta un assorbimento sul primario di ben 1 A ( a vuoto ribadisco, con il secondario non connesso a carico)
Il trasformatore non scalda, dove vanno quei 230 W ?
Il nucleo potrebbe essere "rotto" e disperdere il campo magnetico?
Un altra cosa strana, ho una pinza amperometrica con funzione NCV quando il trasformatore è alimentato la pinza sente la tensione a 1 Mt di distanza.
Per curiosità ho finalmente avuto il tempo di misurare l'andamento della corrente al primario in assenza di carico.
Alimentando con 110 Vrms l'andamento della corrente rimane quasi sinosoidale, a 230 Vrms accade il disastro con picchi 2 A ..
Sembra in saturazione, probabili spire in corto.
Allegati
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Guido
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da Guido »

Maxvarese ha scritto: lun 3 mag 2021, 13:14 Per curiosità ho finalmente avuto il tempo di misurare l'andamento della corrente al primario in assenza di carico.
Alimentando con 110 Vrms l'andamento della corrente rimane quasi sinosoidale, a 230 Vrms accade il disastro con picchi 2 A ..
Sembra in saturazione, probabili spire in corto.
Interessante. Non capita molto spesso di poter visualizzare su un oscilloscopio la forma d'onda della corrente assorbita con un avvolgimento in corto, perche' anche a me sembra l'ipotesi piu' probabile. Se hai la possibilita' prova quel semplice circuito di "La radio di Sofia" suggerito qui sul forum, perche' sarebbe interessante constatarne la funzionalita'.
PS Ho trovato lo schema: https://www.leradiodisophie.it/Provaspire.html
gigigi
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da gigigi »

Sono sicuro che funziona...è il modo più "scientifico" del mio, io mi affido ancora alla zampa di rana...
infatti, avrete notato che, misurando un trasformatore con un tester analogico, in Ohm x1, al momento del distacco dei puntali si prende una bella scossa se si hanno le dita sui fili :o :D :D
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Maxvarese
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Re: Valutazione trasformatori di alimentazione "ignoti"

Messaggio da Maxvarese »

Carino il circuito Guido, dovrebbe funzionare anche con un cercafase connesso tra gli estremi del primario e pila 9 Volt.
Ps. Questo è l'assorbimento di corrente a 110 Vrms.
Mi sembra di ricordare che il picco d'assorbimemto fosse di 250 mA.
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