Alimentatore variabile - MODIFICA alla corrente in uscita

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TheOrdinarySuperhero
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Re: Alimentatore variabile - MODIFICA alla corrente in uscita

Messaggio da TheOrdinarySuperhero »

Se uno mette un induttore in uscita per limitare i picchi di corrente poi ci si ritrova con un alimentatore lento che non riesce a stare dietro ai carichi che richiedono picchi di corrente (ad sempio se vuoi alimentarci un convertitore dc dc )
LM317 era un esempio generico di regolatore di tensione / corrente (dipende da come si monta il circuito) il componete "giusto" va trovato in base alla corrente massima che é erogabile.
Una altra soluzione e la https://it.wikipedia.org/wiki/Crowbar_( ... ettronico) o meglio un adattamento della stessa.
Il principio é mettere un "interrutore" tra + e - che si chiude quando la corrente supera il valore predefinito. Il problema e che se si lavora intorno al limite impostato l"interuttore fara acceso spento in continuo percui servira un circuito che crei un isteresi tipo Trigger di Schmitt.
In sintesi é tutto un gran casino
Meglio avere un secondo alimentatore lineare (Pier ne proporra uno prossimamente) perche:
Uno switching é pensato per dare tanta corrente ma sporca e imprecisa.
Un linerare da poca corrente ma pulita e precisa.
Inbase alle necessita si deve usare l'alimentatore giusto
Guido
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Re: Alimentatore variabile - MODIFICA alla corrente in uscita

Messaggio da Guido »

Niwivan ha scritto: mer 28 ott 2020, 20:20 Oscilloscopio, l'ho preso ma moooolto economico... quelli che su amazon si possono trovare per 30-40 euro. In ogni caso cosa intendi per resistenza a cavallo di un operazionale? intendi in retroazione? Comunque ho provato a misurare qualche giorno fa la corrente "impulsiva" di cui parliamo, e non si avvicina minimamente a 10A.
Intendevo un operazionale collegato in modo da avere un input a monte della resistenza e l'altro input a valle della stessa, in modo da amplificare le piccole variazioni di tensione ai suoi capi determinate dalle variazioni di corrente. Io pensavo ai 10 A perche' se il problema di quell'alimentatore e' quello di avere gli elettrolitici sulle uscite, durante un corto il picco di corrente potrebbe essere molto maggiore di 10 A. Ma a pensarci bene a te interessa che anche su circuiti in prova non venga mai superato il limite impostato, per es. 600 mA e in questo caso non vedo altra soluzione che quella dello stabilizzatore elettronico di corrente, con mosfet, operazionale, potenziometro posizionato sulle uscite, dissipatore etc. Ma effettivamente forse e' meglio un alimentatore a traformatore che non abbia elettrolitici troppo capienti sulle uscite, e che sia rapido nella risposta. Oppure studi un po' la soluzione con l'induttanza che incuriosisce anche me. In questo caso dovresti cercare di misurare il ritardo di risposta e l'entita' del picco di corrente per trovare la induttanza adatta.
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Niwivan
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Re: Alimentatore variabile - MODIFICA alla corrente in uscita

Messaggio da Niwivan »

Grazie a tutti per i suggerimenti. Ci mediterò un pò sopra, e in base ai vostri suggerimenti proverò a capire se vale la pena fare qualcosa :) . In ogni caso, se qualcuno avesse qualcosa da aggiungere, presto o tardi leggero i messaggi.
CIAO
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