TARATURA FILTRI NOTCH E DUPLEXER

[Gianpiero]

Come da titolo, non esistendo in rete, (non ho fatto una ricerca approfondita) tutorial scritti o video che dir si voglia in italiano, chiedevo se fosse possibile realizzare un video esplicativo per la taratura di filtri notch, duplexer e perchè no anche cavità. in quest'ultimo caso mi rendo conto che procurarne una non è cosa facile, però sarebbe già abbastanza con un duplexer o filtro passa basso ecc. Ci sono diversi video su youtube, però tutti in lingua inglese.
Saluti Gianpiero

[Pier Aisa]

Tema interessante. In questi giorni sto accordando un filtro risonante LC per basse frequenze, 200Hz ma in potenza e per farlo uso misure con oscilloscopio. Dipende molto da frequenza e potenza, il metodo puo' variare anche di parecchio.

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[Gianpiero]

Condivido pienamente, mi riferisco più che altro ai filtri per ponti ripetitori laddove la potenza si aggira nell'ordine dei 10 20 W max. Ci sono diverse scuole di pensiero in merito, tutte molto valide, però si tratta di esplicare un sistema che sia alla portata di tutti, specie per chi non ha molta strumentazione.
1) si possono tarare con un trasmettitore, magari impostandolo alla potenza più bassa all'ingresso dell'antenna del duplexer in esame, per poi posizionarsi con un ricevitore adeguatamente attenuato, sul lato ricevente e trasmittente ed agire sulle celle al fine di ottenere la massima attenuazione di frequenza tx ed rx. Ovviamente il terminale libero va terminato con un dummy load da 50 ohm;
2) generatore di frequenza ed analizzatore di spettro, stesso sistema di cui sopra, ma molto più preciso;
3) generatore di rumore (tracking) e analizzatore di spettro, qui il sistema cambia parecchio perchè bisogna agire sul notch laddove è possibile apprezzare le due curve RX e TX anche contemporaneamente, per poi agire sulle celle al fine di centrare il tutto sulle rispettive frequenze di RX e TX. Detto così sembra abbastanza sempèlice, ovviamente per chi ha già esperienza in merito, ma nella realtà si incontrano notevoli difficoltà e spesso un accordatura fatta male, porta ad abbassare di parecchio le performace del ponte ripetitore.

Un cordiale saluto a tutti
gianpiero

[Pier Aisa]

Grazie Giampiero per l'interessante tema dei metodi che hai elencato devo dirti che a pelle quello che preferirei sarebbe il terzo Dove con uno strumento analizzatore di spettro e tracking preciso penso che si possa fare un bel lavoro. Come dici è un settore molto specifico e bisogna avere esperienza e manualità Io purtroppo in questo caso non ho avuto nessun tipo di esperienza, ma la cosa deve essere molto interessante lo dico anche da radioamatore