Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

In quest'area è possibile porre domande su oggetti guasti. Descrivere come si manifesta la anomalia
Guido
Messaggi: 1443
Iscritto il: dom 18 mar 2018, 20:21

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Guido »

Se il problema era la scarsa ampiezza dell'onda quadra in out, con i circuito precedente con il solo BC337 ed alimentazione 8,5 V ma azzerando la resistenza di emettitore con il simulatore ottengo 6 Vpp. Hai capito perche' dava un segnale cosi' basso il solo 2N2222 ?
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

Uuuu, la prima parte funziona :)
Sino ad ora ho giocato, adesso devo sviluppare il cuore del sistema.
Come vedete, Inumideno il quarzo la frequenza scende, poi lentamente risale quando il liquido evapora via.
https://youtu.be/tRZ2Wn4zAKE
Guido.
Scusa non avevo visto il tuo intervento.
Il bc337 contrariamente a quanto dice il simulatore da risultati peggiori..
Il 2n2369 è di reperibilità comune e viene utilizzato in circuiti oscillatori sino a 20 Mhz.
Per ora visto che lo stadio di preamplificazione peggiorava il segnale l'ho escluso.
Allegati
20210103_135329_crop_640x480.jpg
20210103_135329_crop_640x480.jpg (206.51 KiB) Visto 1687 volte
Guido
Messaggi: 1443
Iscritto il: dom 18 mar 2018, 20:21

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Guido »

Maxvarese ha scritto: dom 3 gen 2021, 14:02 Scusa non avevo visto il tuo intervento.
Il bc337 contrariamente a quanto dice il simulatore da risultati peggiori..
Bene a sapersi. Fino adesso quando ho controllato nella pratica il responso di Microcap ho trovato piena corrispondenza, su circuiti semplici, ovviamente non puo' essere sempre cosi'.
Grazie
Guido
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

Ho dovuto rivedere pesantemente lo stadio d'ingresso, comincio a capire perché nell' apparecchio ufficiale abbiano usato uno speciale optoisolatore.
Allegati
20210419_123608_crop_640x480.jpg
20210419_123608_crop_640x480.jpg (209.35 KiB) Visto 1409 volte
Disastro di fili
Disastro di fili
20210419_123627_crop_640x480.jpg (251.67 KiB) Visto 1409 volte
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

Sono finalmente arrivate le schede pronte per montaggio e collaudo.
Credo di avere tutto il necessario tranne che il regolatore LDO ed i transistor 2n2369.
Tale transistor ha una FT dichiarata di 500 Mhz ma è attualmente di difficile reperibilità, l'ho trovato su Mouser ma spedizione compresa mi costerebbe 46 euro per 10 pezzi.
Alternative valide sono reperibili solo in smd e non pth, credo che modifichero' il pcb nella prossima revisione.
Comincio a capire perché questo schema sepurr migliore delle attuali versioni sia stato abbandonato, è reso economicamente insostenibile dalle ore di lavoro necessarie per assemblarlo.
Allegati
20220420_113123.jpg
20220420_113123.jpg (234.44 KiB) Visto 591 volte
20220420_113144.jpg
20220420_113144.jpg (215.71 KiB) Visto 591 volte
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

Ho terminato l'assemblaggio e le verifiche, ora comincia la sfida Originale VS Replica.. :o
Per ora ho montato un regolatore non LDO ma questo fa differenza solo nell' impianto e il transistor 2n2369 probabile fasullo, che avevo in casa.
Allegati
20220421_124918_crop_640x480.jpg
20220421_124918_crop_640x480.jpg (217.45 KiB) Visto 570 volte
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

Ho cominciato le prove comparative tra i due, avendo cura di replicare le medesime condizioni di test per entrambi.
I due sembrano comportarsi allo stesso modo, il segnale in uscita presenta una sorta di dente più marcato sui fronti di salita.
Il fatto che sia presente su entrambi mi porta a pensare a una causa esterna agli oscillatori, forse una riflessione sulla linea di trasmissione causata da un disaccoppiamento d'impedenza.
Per verificarlo dovrò provare ad abbassare l'impedenza d'ingresso del ricevitore o comprarmi un nano vna.
Allegati
Segnali sovrapposti
Segnali sovrapposti
Sovrapposizione.jpeg (96.12 KiB) Visto 539 volte
Originale
Originale
Originale.jpeg (92.86 KiB) Visto 539 volte
Replica
Replica
Replica.jpeg (86.4 KiB) Visto 539 volte
Avatar utente
blue3121
Messaggi: 884
Iscritto il: dom 24 gen 2021, 7:22

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da blue3121 »

Scusami, Max, pecco di ignoranza (sono qui per imparare, da ignorante da fare schifo...).

Cos'è un "nano vna" ?

(parlo sul serio, non so cos'è)
“...dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.”
L. Torvalds
_________________
Guido C.
Avatar utente
Maxvarese
Messaggi: 1958
Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da Maxvarese »

È uno strumento recensito da Pier in un video che serve a caratterizzare l'impedenza dei carichi.
Quando si usa una resistenza come carico, le proprietà parassite del componente reale, fanno si che questo presenti differenti impedenze al variare della frequenza.
Con lo strumento in oggetto potrei verificarne il comportamento da 4 a 6 Mhz per escludere o confermare la teoria del disadattamento d'impedenza.
Avatar utente
blue3121
Messaggi: 884
Iscritto il: dom 24 gen 2021, 7:22

Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi

Messaggio da blue3121 »

Maxvarese ha scritto: ven 29 apr 2022, 8:45 È uno strumento recensito da Pier in un video che serve a caratterizzare l'impedenza dei carichi.
Quando si usa una resistenza come carico, le proprietà parassite del componente reale, fanno si che questo presenti differenti impedenze al variare della frequenza.
Con lo strumento in oggetto potrei verificarne il comportamento da 4 a 6 Mhz per escludere o confermare la teoria del disadattamento d'impedenza.

Ok grazie, capito.
Mi "aggiorno" col video di Pier.

Aggiornamento: lo avevo visto solo che non associavo il nome allo strumento.
Sarebbe interessante, se lo acquisti, vedere come lo usi nel tuo caso.
Sono curiosissimo.
“...dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.”
L. Torvalds
_________________
Guido C.
Rispondi