Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Adesso non vorrei rovinarti i piani, ma anni fa mi serviva un generatore ad onde perfettamente quadre da 10 Mhz. Ho usato un 74HC00. Genera onde quadre perfette, vedi se puo' esserti utile.
PS la parte sottostante forniva una pulsazione da 1 Hz che serviva a rendere l'onda quadra pulsante, ma a te non serve.
Complimenti a PierAisa, adesso l'invio di allegati e messaggi e' liscio come l'olio.
PS la parte sottostante forniva una pulsazione da 1 Hz che serviva a rendere l'onda quadra pulsante, ma a te non serve.
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Ultima modifica di Guido il sab 24 ott 2020, 22:16, modificato 1 volta in totale.
Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Grazie Guido.
È il tipico oscillatore a porte logiche adatto come generatore di segnale di clock .
Ma non so come se la caverebbe, con un quarzo "remoto".
Ho terminato la replica, ma non ho avuto il tempo di inserirla nella scatola e testarla.
È il tipico oscillatore a porte logiche adatto come generatore di segnale di clock .
Ma non so come se la caverebbe, con un quarzo "remoto".
Ho terminato la replica, ma non ho avuto il tempo di inserirla nella scatola e testarla.
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Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Ok ho terminato la mia replica e imbastito un setup di misura, con cui ho messo a confronto un oscillatore originale con il mio.
Stavolta invece di fotografare lo schermo ho salvato le schermate su chiavetta, quindi per mostrarvele dovrò passare del PC, abbiate pazienza.
Stavolta invece di fotografare lo schermo ho salvato le schermate su chiavetta, quindi per mostrarvele dovrò passare del PC, abbiate pazienza.
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Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Per prendermi una vacanza dal circuito oscillatore, ho cominciato a realizzare il circuito ricevitore.
Questo é costruito in modo da alimentare l'oscillatore attraverso il cavo RG58 e mostrare al suo ingresso l'impedenza standard di 50 Ohm.
Il segnale viene poi amplificato con un transistor che lavora in classe A per un alta fedeltà della radiofrequenza ... "SCHERZO"
Mi si è però presentato un problema.
Il circuito che dovrebbe lavorare a 6 Mhz, presenta invece una banda passante da circa 800 KHz a 1,8 Mhz.
A 6 Mhz l'onda quadra diventa triangolare .
Credo che il transistor sia farlocco e che dunque abbia prestazioni inferiori alle dichiarate, questo spiegherebbe anche il problema all' oscillatore.
Questo é costruito in modo da alimentare l'oscillatore attraverso il cavo RG58 e mostrare al suo ingresso l'impedenza standard di 50 Ohm.
Il segnale viene poi amplificato con un transistor che lavora in classe A per un alta fedeltà della radiofrequenza ... "SCHERZO"
Mi si è però presentato un problema.
Il circuito che dovrebbe lavorare a 6 Mhz, presenta invece una banda passante da circa 800 KHz a 1,8 Mhz.
A 6 Mhz l'onda quadra diventa triangolare .
Credo che il transistor sia farlocco e che dunque abbia prestazioni inferiori alle dichiarate, questo spiegherebbe anche il problema all' oscillatore.
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Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Ah, quindi c'e' anche il "ricevitore" ? Non ho capito a che serve tutto l'accrocco, vediamo un po' lo schema del ricevitore. Ma sei obbligato a seguire l'impostazione del proprietario ?
Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Per quanto riguarda l'oscillatore,il mio committente, basandosi sulla sua esperienza, mi ha assicurato che quella è la configurazione circuitale che risulta più affidabile sul campo.
Ho realizzato la replica solo per sincerarmi, di non aver commesso errori nel mio lavoro di retroingegneria, prima di disegnare il pcb.
Per quanto riguarda il "ricevitore" sono invece libero.
A cosa serve, cos' è ?
Un sistema che deve essere in grado di convertire le variazioni di frequenza di un quarzo in variazioni di tensione in modo lineare, per la misura della deposizione di film sottili.
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Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Se e' il desiderio del committente non si discute !
Adesso ho capito tutto !Un sistema che deve essere in grado di convertire le variazioni di frequenza di un quarzo in variazioni di tensione in modo lineare, per la misura della deposizione di film sottili.
Grazie per il chiarimento
Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Scusa è che non ho moltissimo tempo.
In pratica, questi sistemi di misura si utilizzano su macchine industriali che depositano sottili strati metallici , facendo sublimare ossidi metallici in una camera in alto vuoto.
La misura dello spessore si ottiene in maniera indiretta,andando a misurare la variazione di frequenza di oscillazione di un quarzo, esposto alla sorgente d'evaporazione.
Per minimizzare il problema della variazione di frequenza dovuta al riscaldamento le testine sono termocondizionate con acqua a 40 °C. (Vedi i due buchi)
In pratica, questi sistemi di misura si utilizzano su macchine industriali che depositano sottili strati metallici , facendo sublimare ossidi metallici in una camera in alto vuoto.
La misura dello spessore si ottiene in maniera indiretta,andando a misurare la variazione di frequenza di oscillazione di un quarzo, esposto alla sorgente d'evaporazione.
Per minimizzare il problema della variazione di frequenza dovuta al riscaldamento le testine sono termocondizionate con acqua a 40 °C. (Vedi i due buchi)
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- Porta quarzo
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Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Cosa molto sosfisticata. Adesso capisco perche' il quarzo doveva essere pilotato a distanza, tramite un cavo. Presumo quindi che il quarzo era privo del solito contenitore che conosciamo per essere esposto alla sorgente di evaporazione. Sapevo che la frequenza di oscillazione dei quarzi puo' essere variata aggiungendo del materiale sul quarzo, e quindi questa e' una delle applicazioni. Cosa molto interessante ! Grazie.Maxvarese ha scritto: ↑lun 23 nov 2020, 19:23 La misura dello spessore si ottiene in maniera indiretta,andando a misurare la variazione di frequenza di oscillazione di un quarzo, esposto alla sorgente d'evaporazione.
Per minimizzare il problema della variazione di frequenza dovuta al riscaldamento le testine sono termocondizionate con acqua a 40 °C. (Vedi i due buchi)
Re: Amplificatore di linea per sistema lettura quarzi
Ho provato a sostituire il transistor presunto tarocco con un 2n2222a presunto originale.
Il risultato non è cambiato.
Applicando all' ingresso un onda quadra a 1 Mhz in uscita trovo l'onda amplificata ma con il fronte di salita arrotondato, segno dell' insufficiente SR dello stadio amplificatore, che di conseguenza limita la banda passante.
Applicando 6 Mhz,in uscita ottengo un onda triangolare di ampiezza inferiore al segnale in ingresso.
Ho misurato il segnale sulla base del transistor per escludere limitazioni dovute a capacità parassite all'ingresso, senza rilevare anomalie.
Anche il segnale prelevato dall' emettitore non presenta deformazioni.
Le cose sono due, o ho beccato un altro farlocco o qualcosa non va nella polarizzazione di base.
Proverò un altra configurazione.
Per quanto riguarda il pcb ho realizzato un unica pista di massa come buona norma in circuiti del genere..
Il risultato non è cambiato.
Applicando all' ingresso un onda quadra a 1 Mhz in uscita trovo l'onda amplificata ma con il fronte di salita arrotondato, segno dell' insufficiente SR dello stadio amplificatore, che di conseguenza limita la banda passante.
Applicando 6 Mhz,in uscita ottengo un onda triangolare di ampiezza inferiore al segnale in ingresso.
Ho misurato il segnale sulla base del transistor per escludere limitazioni dovute a capacità parassite all'ingresso, senza rilevare anomalie.
Anche il segnale prelevato dall' emettitore non presenta deformazioni.
Le cose sono due, o ho beccato un altro farlocco o qualcosa non va nella polarizzazione di base.
Proverò un altra configurazione.
Per quanto riguarda il pcb ho realizzato un unica pista di massa come buona norma in circuiti del genere..
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