Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Ciao a tutti,
Ho una piccola e vecchia (ma perfettamente funzionante) scacchiera elettronica Mephisto Marco Polo. Da tanti anni vorrei fare un'estensione esterna e cioè vorrei collegare in parallelo ai contatti ed ai led della scacchiera esistente, tramite flat, una tastiera normale in legno, alla quale aggiungere sotto le caselle dei sensori magnetici ed al lato verticale ed orizzontale dei led per indicare la posizione dei pezzi... Per adesso è ancora tutto molto sul vago e vorrei avere il vostro consiglio su cosa sarebbe meglio usare come sensore da mettere... Potrei utilizzare dei sensori ad effetto Hall oppure delle ampolline Reed, da azionare ambedue con dei magnetini al neodimio. Il prezzo è all'incirca lo stesso ma, visto che ne devo mettere 64, secondo voi quale sistema mi darebbe meno problemi?
Grazie anticipati a chi vorrà darmi il suo consiglio.
Ciao a tutti
Marco Mattio

Considera che i sensori a effetto Hall vanno alimentati, e potrebbe non bastare la corrente disponibile da un pin dell'Arduino. Poi c'e' il costo. Su RS Online i contatti reed partono da 0.50 euro al pezzo. I sensori Hall (a meno di non metterti a saldare bump-bond o di comperare una bobina da 2000 pezzi) partono da 1.84 euro a pezzo. Nominalmente, richiedono 3-4 mA ciascuno (ma arrivano a 7-8), per cui una fila di 8 accesi simultaneamente richiede tra 24 e 32 milliAmpere. Il datasheet della CPU di un Arduino Nano https://arduinoinfo.mywikis.net/w/image ... asheet.pdf a pagina 365 scrive che la massima corrente per un pin e' di 40 mA. Coi 24-32 ci stiamo, ma se ne richiedono 8 per 8 = 64? E questo e' il massimo "assoluto". Per farla breve, a meno che non ci siano motivi che mi sfuggono per evitare i contatti reed, andrei con quelli.

Ti ringrazio, come dicevo è ancora tutto molto vago e non ho ancora fatto nessuna prova: le ampolline mi preoccupavano solo per eventuali problemi di rimbalzi e di sensibilità (o troppa o troppo poca, e non ho mai usato sensori ad effetto Hall): volevo iniziare a fare un tentativo iniziale molto brutale e becero con contatti in parallelo a quelli già esistenti sulla scacchiera pre esistente, ma so già che dovrò agire sui segnali che si trasferiscono tra scacchiera elettronica e la nuova estensione esterna... comunque grazie per il consiglio e grazie ancora per qualsiasi cosa vorrano consigliarmi gli altri amici che leggono queste righe...
Un saluto a tutti
Marco Mattio

Sarebbe interessante trovare un metodo per capire quale pezzo (cavallo ? alfiere ? ecc) è stato spostato da dove a dove.
Sfida non da poco.

Un tag NFC? O RFID? Magari a studiarla bene fa anche il lavoro del contatto reed.

NFC ? Dovresti avere un lettore per ogni casella della scacchiera (64 in tutto) o sbaglio ?

Oppure una matrice di antenne attivate righe e colonne tramite switch CMOS? Per esempio 64 di queste:

https://productfinder.pulseelectronics. ... 1_internal o queste

https://www.distrelec.ch/de/nfc-antenne ... lsrc=aw.ds

Non sono sicuro dei tempi morti tra accensione e ricezione.

Una alternativa non pratica potrebbe essere di mettere le antenne nei pezzi, e i tag sotto la scacchiera, ma poi tocca leggere i pezzi via WiFi o BLE che mi sembra doloroso (pile).

Scusate, ma da quanto ho capito, il signore vorrebbe utilizzare la logica della sua scacchiera traslata in una livrea più bella.
Dovrebbe trattarsi di una di quelle scacchiere elettroniche con led per indicare le mosse e interruttori posti sotto il piano di gioco, almeno quelle anni 80 erano così.
Bisognava premere il pezzo prima di spostarlo e poi fare lo stesso sulla casella d'arrivo.
Una differenza importante.
Ci fai vedere come funziona?

Grazie a tutti: Maxvarese ha colto perfettamente quello che voglio fare... praticamente un parallelo, posto all'esterno, della tastierina della scacchiera elettronica (Mephisto Marco Polo) che, in effetti funziona proprio così: bisogna premere lo scacco nel punto di partenza, si accendono i led posti a matrice sull'ascissa (in basso) e sull'ordinata (a fianco) e poi lo si solleva e lo si mette nel punto di arrivo premendo fino a quando non si sente il suono di riconoscimento emesso dal buzzer interno e si accendono i led corrispondenti al punto di arrivo... e la scacchiera risponde indicando dove si debba spostare il proprio scacco accendendo i led corrispondenti. E così via. Non posso fare, al momento, un filmato, perchè la scacchiera è tutta smontata in quanto sto tirando giù lo schema.... Il problema sarà poi far capire all'elettronica quando non si voglia utilizzare una posizione intemedia tra il punto di partenza e quello di arrivo, nel caso non si voglia sollevare lo scacco ma lo si voglia strisciare sulla scacchiera: in questo caso (ma non ci ho ancora pensato molto) dovrò studiare un'interfaccia, che intervenga, con opportune temporizzazioni, tra la nuova tastiera esterna e l'elettronica della scacchiera originale.... mumble... Vi ringrazio ancora infinitamente per il tempo che mi dedicate e per le preziose idee che stanno venendo fuori...
Ciao a tutti

Ho trovato un filmato dove mostra la mia scacchiera Mephisto Marco Polo assieme ad un altra... vedi https://youtu.be/L_YiQNnLkqI