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È da un po' di mesi che possiedo questo oscilloscopio, che è anche il mio primo oscilloscopio, e credo funzioni bene in tutte le sue caratteristiche (dispone di funzioni base più la possibilità di delay), ma ho notato, collegando un alimentatore variabile e un multimetro, che i valori rappresentati sull'asse Y, in maniera molto simile in entrambi i canali, discostano dal dovuto.

Sui mV sembra dia risultati corretti, ma andando su l'errore diventa più grande.

Per esempio:

1 VOL/DIV -- 1V -> 1,2V, 3V -> 3,6V
2 VOL/DIV -- 5V -> 6V
5 VOL/DIV -- 12V -> 14V, 17V -> 20V

Ho eseguito tutte le calibrazioni previste dal manuale e ho controllato i test point i cui valori in continua (+5, -12, +24, +140) sono direi perfetti.

Potrebbe essere un semplice problema di calibrazione? C'è qualcosa che posso fare per migliorare la situazione (che sia economicamente conveniente, naturalmente)?

Problema risolto. Era molto banalmente il segnale di calibrazione che non veniva generato al corretto voltaggio e quindi non permetteva di calibrare correttamente il guadagno dell'asse Y.

Faccio presente che il cosiddetto segnale di "calibrazione", che molti prendono come riferimento per valutare l'esattezza delle misure, si riferisce alla calibrazione o meglio alla compensazione dei pF della sonda quando è in 10x. E' un banalissimo generatore di onda quadra, per quel tipo di oscilloscopi spesso un astabile fatto con due TR e RC, il cui livello e frequenza sono tutt'altro che accurati.

Steve ha scritto: ↑mer 30 nov 2022, 20:29 Faccio presente che il cosiddetto segnale di "calibrazione", che molti prendono come riferimento per valutare l'esattezza delle misure, si riferisce alla calibrazione o meglio alla compensazione dei pF della sonda quando è in 10x. E' un banalissimo generatore di onda quadra, per quel tipo di oscilloscopi spesso un astabile fatto con due TR e RC, il cui livello e frequenza sono tutt'altro che accurati.

Vorrei precisare che, in questo caso, è il manuale stesso che dice di fare così la calibrazione del guadagno verticale e non avverte minimamente di controllare che il calibratore sia calibrato.

Non so se è più affidabile rispetto a quelli presenti su altri oscilloscopi di fascia bassa (la frequenza, almeno, era perfetta). Questo è lo schema:



La presenza dell'elettrolitico è un buon indizio...

Beh no certo, un circuito così sofisticato è AUTOCALIBRANTE ed è il riferimento per calibrare qualsiasi oscilloscopio, sia come ampiezza che frequenza. Un calibratore per oscilloscopi costa diverse decine di migliaia di euro, ma all'interno alla fin fine c'è solo quel circuito lì...
Che stordito che sono...

Steve ha scritto: ↑gio 1 dic 2022, 13:56 Beh no certo, un circuito così sofisticato è AUTOCALIBRANTE ed è il riferimento per calibrare qualsiasi oscilloscopio, sia come ampiezza che frequenza. Un calibratore per oscilloscopi costa diverse decine di migliaia di euro, ma all'interno alla fin fine c'è solo quel circuito lì...
Che stordito che sono...

Io mi chiedevo solo se fosse diverso dai circuiti a cui si faceva riferimento prima. Non siamo tutti ingegneri qui, o preparati come Pier Aisa, suppongo, ma credo che condividiamo tutti la voglia di approfondire le proprie conoscenze e imparare dai propri errori. Grazie comunque per il tuo contributo.