Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

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Alberman
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Iscritto il: gio 17 nov 2022, 14:31

Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Alberman »

Salve a tutti.

Come da titolo è un domanda che mi sono posto molte volte.
Lavorando presso un'azienda che produce trasformatori che Pier conosce bene, ho modo di vedere quali sono le caratteristiche di isolamento e termiche che devono garantire i trasformatori connessi alla 230Vac e di conseguenza le apparecchiature dove tali trasformatori sono usati come componenti.

In pratica, in caso di riparazione e restauro di apparecchiature "vintage" che naturalmente non rispettano le attuali normative sulla sicurezza, si possono ugualmente utilizzare, eventualmente a proprio rischio e pericolo (ma penso che tale ipotesi non sia contemplata), oppure possono essere utilizzate solo per collezionismo o esposizione ma non per uso quotidiano?

Naturalmente le normative fanno riferimento al prodotto nuovo immesso nel mercato, ma se io vendessi o acquistassi una radio d'epoca ed in seguito questa dovesse provocare dei danni derivati da questa mancata conformità, di chi è la colpa?

Saluti a tutti da Alberto
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Maxvarese
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Iscritto il: mar 9 apr 2019, 23:53

Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Maxvarese »

Negli anni 80 si sentivano racconti di persone che maneggiando elettroutensili logori avevano preso la scossa.
All'epoca questo veniva accettato come un inevitabile rischio.
Dagli anni 90 ad oggi le nostre case e i nostri elettrodomestici sono cambiati tantissimo, tanto che oggi, le persone si sono dimenticate che gli apparecchi in tensione possono essere pericolosi.(è calata la percezione del rischio).
Dal punto di vista legale, non ne ho idea, ma quello che voglio dire è che un simile oggetto oggi è ancora più pericoloso, perché le persone sono abbituate ad apparecchi affidabili e sicuri, quindi ritengo sia meglio vengano maneggiati solo da elettronici.
mirco_ughi
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Iscritto il: mer 19 ott 2022, 16:53

Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da mirco_ughi »

domanda molto interessante alla quale non conosco la risposta.

credo però di si, come venditore ne si responsabile, a maggior ragione se il venditore è un professionista.

Ad esempio, qualora volessi vendere il mio trattore same 240 serie automazione degli anni 60 dovrei metterci l'arco, la protezione sula cardano, un dispositivo per evitare l'accensione se la pdf o la marcia non sono inseriti.. eccetera. Oltre alla responsabilità andrei anche a rovinare il mezzo con interventi validi, ma che ne altererebbero la bellezza storica. l'alternativa, che mi era stata suggerita dal mio legale, anni fa, era di vendere l macchina come non funzionante, per solo interesse storico.
Credo che questo si possa applicare anche una radio o altro apparecchio. Forse non servirà mai, ma conviene tutelarsi da entrambe le parti.
come venditore una scrittura privata con cui cedo l'apparecchio come funzionante al momento della cessione, ma da revisionare e testare, oppure addirittura come non funzionante e da revisionare, o da collegare alla rete elettrica solo dopo attenta revisione. valuterei per esempio anche di smontare il filo di alimentazione.
come acquirente pero mi tutelerei in modo diverso. qualora acquistassi un apparecchio, soprattutto di valore, con tanto di scrittura privata che mi lega al venditore, andrei a tutelarmi a mia volta da un incauto acquisto, facendo firmare al venditore una dichiarazione dove certifica che è una vendita con scambio di denaro e che al momento della vendita il venditore dispone della proprietà del bene per tutelarmi nel caso in cui saltasse fuori che è rubato o anche solo facente parte di un'eredità contesa.

alla prima occasione ne parlo con il mio legale e vedo cosa mi suggerisce. sicuramente se il bene che cedi è dato ad un professionista puoi stare più tranquillo, si presume che sappia come trattarlo e questo è gia una sorta di tutela per chi vende.

sono abbastanza convinto di quello che ho scritto, ovviamente non è il mio campo ed è solo frutto di esperienze indirette.
Steve
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Iscritto il: ven 24 dic 2021, 21:07

Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Steve »

Mah... ormai l'ansia regna sovrana nelle nostre vite, creando spunti paranoici in ogni dove...
Sono come le auto d'epoca... vogliamo mettere l'airbag e l'abs (obbligatori dal 2002) a una Balilla o una Alfa Junior GT ? Vi sembra possibile ? A me sembra ridicolo...
Ora, per quanto concerne questi apparecchi, è chiaro che vanno presi per quelli che sono. Nel caso di apparecchi non funzionanti (equiparabili a rottami) il venditore sarà responsabile solo per la provenienza (come scritto sopra), per gli apparecchi ceduti come perfettamente funzionanti, è evidente che si fa riferimento alle specifiche di origine e non a norme successive alla costruzione che non c'entrano nulla con loro. Gli acquirenti devono essere al corrente di questo poi teniamo comunque presente che anche allora questi apparecchi non erano mine vaganti... la sicurezza principale è sempre assicurata dall'impianto elettrico, quello sì che deve sempre essere a norma, anche in un castello del 600. Questo non toglie che quello che si riesce a fare, si fa.. per es. una messa a terra in più o migliorare qualche isolamento... ritornando all'analogia con le auto d'epoca, per es. le cinture di sicrezza se ci stanno e sono montabili
Alberman
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Iscritto il: gio 17 nov 2022, 14:31

Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Alberman »

Salve a tutti.

Ho esposto lo stesso problema su un altro forum che riguarda sempre l'elettronica ed altri argomenti tecnici e tra le varie risposte con opinioni favorevoli o contrarie alla pericolosità delle apparecchiature d'epoca, ho avuto la risposta con i riferimenti normativi che speravo di ricevere.

Dalla Guida Blu all'attuazione della normativa UE sui prodotti 2022:

"La normativa di armonizzazione dell'Unione si applica ai prodotti di nuova fabbricazione, ma anche a prodotti usati e di seconda mano (compresi i prodotti derivanti dalla preparazione per il riutilizzo dei rifiuti elettrici ed elettronici), importati da un paese terzo quando entrano nel mercato dell'Unione per la prima volta. Questo vale anche per i prodotti usati e di seconda mano importati da un paese terzo e fabbricati prima che entrasse in vigore la normativa.

I prodotti usati e di seconda mano presenti sul mercato dell'Unione e forniti ai consumatori sono disciplinati dalla Direttiva 2001/95/CE relativa alla Sicurezza Generale dei Prodotti (DSGP) [articolo 2, lettera a), della DSGP] quando sono forniti o resi disponibili a titolo oneroso o gratuito nell'ambito di un'attività commerciale, a meno che i prodotti usati non siano forniti come pezzi d'antiquariato o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione, e che il fornitore non abbia chiaramente informato in merito la persona cui fornisce il prodotto. Ai sensi della DSGP i produttori sono obbligati a immettere sul mercato soltanto prodotti sicuri."


Se non ho capito male, sembrerebbe che per essere in regola dovrebbe essere venduta come oggetto da collezione per sola esposizione, altrimenti dovrebbe essere venduta come non funzionante in modo che se l'acquirente provvede in prima persona a ripararla/restaurarla si assume in prima persona il rischio di rimetterla in funzione.

Poi naturalmente andando a cercare nei siti di restauratori e riparatori di radio d'epoca ci sono pochissimi casi in cui si avverte l'eventuale aquirente della situazione in cui si trova il dispositivo elettrico in vendita.

Un caso mi è capitato:

http://www.radiopistoia.com/vendite.htm

In pratica è una "mosca bianca".

Riguardo le auto d'epoca non ne sono certo perché non è un argomento che seguo, comunque mi sembra che se si tratta di vera e propria auto d'epoca, può partecipare solo a sfilate, mostre ed altri eventi riservati a questo tipo di auto, ma non può essere utilizzata normalmente come una qualsiasi auto.
Eventualmente esperti di questo argomento potrebbero confermare o smentire.

Viceversa se si vuole continuare ad usare normalmente un'auto vecchia, penso che debba comunque superare la revisione che presumo serva per accertare, tra le altre cose, anche la sua sicurezza.

Saluti a tutti da Alberto
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scossa
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Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da scossa »

Alberman ha scritto: dom 4 dic 2022, 17:11 ....
I prodotti usati e di seconda mano presenti sul mercato dell'Unione e forniti ai consumatori sono disciplinati dalla Direttiva 2001/95/CE relativa alla Sicurezza Generale dei Prodotti (DSGP) [articolo 2, lettera a), della DSGP] quando sono forniti o resi disponibili a titolo oneroso o gratuito nell'ambito di un'attività commerciale, a meno che i prodotti usati non siano forniti come pezzi d'antiquariato o come prodotti da riparare o da rimettere a nuovo prima dell'utilizzazione, e che il fornitore non (?) abbia chiaramente informato in merito la persona cui fornisce il prodotto. Ai sensi della DSGP i produttori sono obbligati a immettere sul mercato soltanto prodotti sicuri."
Ponendo l'attenzione su quanto evidenziato sopra, mi sembra di capire che la cosa non riguardi la vendita/scambio tra privati, o sbaglio?.

P.S.: credo quel non sia di troppo.
Bye!
Marco
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Se tu hai una mela, ed io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu
hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.
(George Bernard Shaw)
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blue3121
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Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da blue3121 »

E' una vendita tra privati.
In genere la responsabilità è di chi acquista secondo l'uso che ne farà.
Il venditore... vende e deve fornire lo "stato in cui si trova" ciò che vende.
Nulla più.
Chi acquista, in queste accezioni, serà responsabile dell'uso che ne farà.
Detto in altre parole "se ti vendo una cosa e ti dico che è del 1940 e tu l'accendi, è tua la responsabilità".

Questo vale tra privati.
“...dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.”
L. Torvalds
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Guido C.
Alberman
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Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Alberman »

Salve a tutti.

Infatti non era tanto la vendita tra privati di cui non conosco comunque la regolamentazione, ma avevo visto parecchi siti di riparatori di professione che oltre che riparare/restaurare per conto terzi radio d'epoca, le acquistano anche e rivendono.

So che le apparecchiature a norma devono avere un isolamento, rispetto alla tensione di rete, di diverse migliaia di volt (tra 3650 e 4200 Vac secondo i casi) garantibili oltre che con opportumi materiali isolanti, anche con specifiche distante minime tra le parti elettriche attive connesse direttamente alla 230V e quelle connesse con tutti il resto della circuiteria inerna. Inoltre devono essere messe opportune limitazioni alla temperatura in modo che in caso di sovraccarico la temperatura raggiunta non danneggi l'isolamento che deve essere garantito anche nella condizione di danno peggiore che può subire il circuito di alimentazione. Poi c'è anche il discorso dell'autoestinguenza dei materiali per evitare lo sviluppo di incendi.

Penso che tutti questi accorgimenti sono stati adottati per risolvere problemi reali, quindi penso che vendere "spudoratamente" apparecchi che potrebbero creare i problemi, senza opportune segnalazioni o avvisi del venditore, sia un rischio che passa inconsapevolmente all'acquirente normale che non ha conoscienze tecniche.

Pensate se qualcuno portasse in bagno una radio a valvole del 1950 per ascoltare la musica mentre fa la doccia. Anche se non si tratta di radio a bordo vasca che potrebbe cadere nell'acqua sarebbe comunque una situazione di grande pericolo.

Probabilmente la mia preoccupazione è alta perché in passato, quando ero alle prime armi nel campo elettrico/elettronico, ho preso la scossa più volte, anche da cinescopi di televisori, quindi sono rimasto psicologicamente disturbato dal rischio.

Saluti a tutti da Alberto
Thyristor419
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Re: Radio d'epoca non a norma: si possono vendere? cosa si rischia?

Messaggio da Thyristor419 »

Albert la penso come te, anni orsono ho riparato una radio Mivar per un collega di lavoro e mi ero raccomandato della pericolosità e gli avevo consigliato di fare molta molta attenzione a manovrarla da accesa,nonostante avesse il case di legno ma con alcune parti "quasi accessibili" in metallo.
Io personalmente non le venderei a nessuno perchè sarei costantemente in pensiero, ho un paio di fonovalige anni 60 che ogni tanto accendo facendo sempre mente locale su cosa sto facendo per evitare guai.
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