Sonda Differenziale - La tua esperienza

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Pier Aisa
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Pier Aisa »

Grazie per il feedback. La sonda necessita di una alimentazione pulita il nostro consiglio è quello di utilizzare ad esempio un Power Bank usb.
Con il potenziometro PR3 l'offset dc deve azzerarsi completamente se questo non avviene verifica la tensione ai capi di U6 il regolatore LM 336, deve essere a 2,5V. Con i buffer Analog Devices selezionati la banda è di 50 MHz.
Ciao
Pier
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Maxvarese
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Maxvarese »

Ma i power bank, di solito non generano la tensione d'uscita con un convertitore Buck boost ?
È come usare uno Switching.
Poi la "vera" alimentazione è fornita dal modulo convertitore dc dc con uscita duale, ulteriormente filtrata a scheda.
È il caso di ricorrere a un piccolo alimentatore lineare ?
PEZFED
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da PEZFED »

Pier Aisa ha scritto: mer 19 apr 2023, 9:49 Grazie per il feedback. La sonda necessita di una alimentazione pulita il nostro consiglio è quello di utilizzare ad esempio un Power Bank usb.
Con il potenziometro PR3 l'offset dc deve azzerarsi completamente se questo non avviene verifica la tensione ai capi di U6 il regolatore LM 336, deve essere a 2,5V. Con i buffer Analog Devices selezionati la banda è di 50 MHz.
Ciao
Pier
Grazie. scommetto che ci hai preso anche da remoto. Se mi va bene riuscirò a guardarci il 25. sicuramente ho fritto l'lm336 :oops:
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Pier Aisa
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Pier Aisa »

Maxvarese ha scritto: mer 19 apr 2023, 15:18 Ma i power bank, di solito non generano la tensione d'uscita con un convertitore Buck boost ?
È come usare uno Switching.
Poi la "vera" alimentazione è fornita dal modulo convertitore dc dc con uscita duale, ulteriormente filtrata a scheda.
È il caso di ricorrere a un piccolo alimentatore lineare ?
Si è vero esistono degli switching ma in genere se le correnti assorbite sono basse come in questo caso ho notato delle tensioni decisamente pulite poi chiaramente dipende dalla marca e dal modello ma anche quelli di fascia economica mi hanno sorpreso per la loro pulizia si potrebbe fare una puntata in merito
tiziao
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da tiziao »

Pier Aisa ha scritto: gio 20 apr 2023, 8:42 Si è vero esistono degli switching ma in genere se le correnti assorbite sono basse come in questo caso ho notato delle tensioni decisamente pulite poi chiaramente dipende dalla marca e dal modello ma anche quelli di fascia economica mi hanno sorpreso per la loro pulizia si potrebbe fare una puntata in merito
Avere la tensione di uscita pulita è il minimo sindacale, in questa fascia di mercato ci sono player moto agguerriti tipo Murata, Traco, TI e MPS
mirco_ughi
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da mirco_ughi »

Ciao a tutti.
Ringrazio Pier la precisa risposta dei giorni scorsi.

Anche io ho notato parecchio rumore.
Un segnale particolarmente sporco l'ho avuto alimentando con caricabatteria da cellulare.
Un netto miglioramento l'ho ottenuto usando la presa USB del mio oscilloscopio.
Farò alcune prove per verificarne la qualità sia quando è alimentato a batteria sia in alternata.

La mia idea di una batteria sulla sonda era proprio nata perché non ho pensato che lo stesso oscilloscopio potesse alimentarla.
Sicuramente è una soluzione complessa da implementare, in ogni caso forse sarebbe da valutare una batteria con tensione superiore ai 5 volt ed abbassarla con un regolatore lineare. A scapito di un po' di potenza persa si avrebbe una notevole semplicità circuitale.

Un piccolo problema che ho notato è un rimbalzo sui pulsanti che fa si che non sempre si attivi il relè.
Ho analizzato il circuito antirimbalzo, ma non ne ho compreso il funzionamento. È un circuito che non ho mai visto.
Alla luce dei fatti, per qualche problema che non ho ancora compreso, non funziona bene.
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Pier Aisa
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Pier Aisa »

Grazie per il preciso riscontro.
Per mitigare il problema del rimbalzo sui contatti si può aggiungere un po’ di capacità in parallelo alle resistenze R28 e R29. Per risolvere il problema in maniera definitiva altrimenti si potrebbe anteporre ai segnali al flip flop un inverter con Schmitt triggered, come ad esempio un 74HC14 Hex Schmitt−Trigger Inverter.
PEZFED
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da PEZFED »

PEZFED ha scritto: mer 19 apr 2023, 20:39
Pier Aisa ha scritto: mer 19 apr 2023, 9:49 Grazie per il feedback. La sonda necessita di una alimentazione pulita il nostro consiglio è quello di utilizzare ad esempio un Power Bank usb.
Con il potenziometro PR3 l'offset dc deve azzerarsi completamente se questo non avviene verifica la tensione ai capi di U6 il regolatore LM 336, deve essere a 2,5V. Con i buffer Analog Devices selezionati la banda è di 50 MHz.
Ciao
Pier
Grazie. scommetto che ci hai preso anche da remoto. Se mi va bene riuscirò a guardarci il 25. sicuramente ho fritto l'lm336 :oops:
Confermo ho fritto lm336. (e so come ho fatto )
Ora devo procurarmelo. non so se fare un ordine in RS o se ordinarti un kit ( l'alimentatore duale mi verrebbe bello comodo ) + il regolatore.
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Pier Aisa
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Pier Aisa »

Di lm336 2.5V ne ho disponibili te lo potrei infilare nel kit alim duale. Nel caso puoi scrivermi a [email protected].

Abbiamo creato il catalogo con la lista dei kit attivi, link ai datasheet e video.

https://www.pieraisa.it/forum_share/KIT ... it.PAF.pdf

Ciao
Pier
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Maxvarese
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Re: Sonda Differenziale Fai da te - La tua esperienza

Messaggio da Maxvarese »

Ho terminato il montaggio della seconda sonda differenziale.
In questo esemplare il problema dei rimbalzi è ancora più sentito, tanto che una volta attivata la limitazione di banda non è possibile disinserirla se non togliendo alimentazione.
Devo indagare....
Per quanto riguarda il fronte di salita dell'onda quadra, invece ho cominciato a inseguire il percorso del segnale.
Il mio primo dubbio era che lo SR degli operazionali non fosse quello dichiarato, ma pare non essere così.
L'onda quadra sino all'uscita di U1 non presenta "rallentamenti" nel fronte di salita, ma solo un piccolo dentino sulla sommità dell'onda probabilmente dovuto a un piccolo ritardo nella controreazione.
I guai cominciano all'uscita di U3.
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