Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

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Pier Aisa
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da Pier Aisa »

Con riferimento allo schema come puoi vedere i due opa sono sottoposti a una tensione inferiore in quanto in un caso abbiamo in riferimento di tensione e nell'altro il terminale negativo è riferito alla 5 volt

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Poggio
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da Poggio »

Salve a tutti. Continuo con la mia esperienza sull'alimentatore duale. Adesso funziona tutto bene, ma ho dovuto apportare alcune piccole modifiche al circuito da me realizzato rispetto allo schema di Pier.
L'alimentazione di 5 v per alimentare l' OPA27 siglato A2 fatta con lo zener da 5,1v e la R5 da 4700 ohm 1w secondo me non va bene. Il valore della R5 è troppo elevato, a vuoto ok ma appena metti l'OPA A2 sullo zoccolo va a 0 volt. Ho abbassato il valore fino a 1400 ohm e riesco a mantenere sul pin 7 dell' OPA circa 4,8 volt e con questa tensione l'operazionale funziona, riesco a regolare abbastanza bene la tensione di uscita degli LM 337 del ramo negativo. Per togliere definitivamente il vin dai fiaschi, come si dice dalle mie parti ho sostituito D4 e R5 con un LM 7805 e così va meglio.
Fatto questo avevo una differenza sulle tensioni di uscita di 0,7-0,8 volt, ossia sul ramo positivo maggiore rispetto al negativo, probabilmente per le tolleranze dei componenti. Ho inserito un trimmer multigiro da 1000 ohm in serie alla R4 da 20 Kohm e con quello ho portato la tensione sul ramo negativo esattamente uguale a quella del ramo positivo su tutto il range di uscita.
Fatemi sapere cosa ne pensate, grazie a tutti
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Marc-Labs
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da Marc-Labs »

Salve a tutti,
volevo sapere se per questo progetto è prevista un eventuale implementazione per
quanto riguarda il controllo della corrente su i due rami positivo e negativo.
Questo aggiornamento credo possa essere utile a molti armeggioni in elettronica
che spesso devono testare i prototipi ed evitare la distruzione/botti causati
da sviste durante il progetto del circuito.
Sarei felice di sapere il vostro parere su questo upgrade... :D

grazie e ciao,
Marco
antonino52
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da antonino52 »

Buona sera a tutti.
Come ho detto sul video di youtube a Pier a me interessa una versione low power , diciamo 1-1,5A e quindi in teoria con un solo LM per ogni ramo.
Ma ho dei dubbi che voglio condividere per vedere se qualcuno mi può aiutare.

Il primo dubbio è energetico ed è di base.
Qui parliamo di erogare fino a 30 V e con il trucco proposto da Pier arrivare anche a tensioni molto basse vicine allo "0".
Questo comporta su un singolo ramo la dissipazione di circa 25V per 1 o anche 1,5 A. Siamo quindi sui 40 W. Se si prende il datasheet dell'LM317/337 si scopre che il costruttore lo fornisce per 15W max di dissipazione e che con 20 V di caduta ai suoi capi la corrente max è di poco superiore al singolo ampere.
Quindi siamo ai limiti operativi, anzi li abbiamo superati. Servono soluzioni, e i suggerimenti sono benvenuti.

Il secondo dubbio è solo mio, nel senso della mia ignoranza, e ringrazio a chi mi risponderà.
Il progetto di Nuova elettronica LM1035 non prevedeva l'uso di operazionali e non serviva la tensione a 5V o il Tl431 se ci si accontentava di una tensione minima di 1,25V tipica dell'LM 317/337.
Lasciando stare la necessità o meno di arrivare allo "0V", quali sono i vantaggi dell'operazionale rispetto alla soluzione di Nuova Elettronica senza di esso?

Grazie a tutti e di nuovo buona serata
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Maxvarese
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da Maxvarese »

Non mi ricordo lo schema di nuova elettronica potresti inserire l'immagine dello schema per semplicità?
antonino52
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da antonino52 »

certo

Immagine


tieni presente che questo è lo schema per avere 3-4 A con transistor aggiuntivi agli LM317/337. A me batsa 1-1,5 A e quindi vorrei usare solo gli LM317/337 ; ecco perchè devo risolvere il dubbio della dissipazione e quello di capire se l'operazionale da dei vantaggi rispetto alla schema di Nuova Elettronica che non ne usa.
tiziao
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da tiziao »

antonino52 ha scritto: mar 18 apr 2023, 20:48 Buona sera a tutti.
Come ho detto sul video di youtube a Pier a me interessa una versione low power , diciamo 1-1,5A e quindi in teoria con un solo LM per ogni ramo.
Ma ho dei dubbi che voglio condividere per vedere se qualcuno mi può aiutare.

Il primo dubbio è energetico ed è di base.
Qui parliamo di erogare fino a 30 V e con il trucco proposto da Pier arrivare anche a tensioni molto basse vicine allo "0".
Questo comporta su un singolo ramo la dissipazione di circa 25V per 1 o anche 1,5 A. Siamo quindi sui 40 W. Se si prende il datasheet dell'LM317/337 si scopre che il costruttore lo fornisce per 15W max di dissipazione e che con 20 V di caduta ai suoi capi la corrente max è di poco superiore al singolo ampere.
Quindi siamo ai limiti operativi, anzi li abbiamo superati. Servono soluzioni, e i suggerimenti sono benvenuti.

Il secondo dubbio è solo mio, nel senso della mia ignoranza, e ringrazio a chi mi risponderà.
Il progetto di Nuova elettronica LM1035 non prevedeva l'uso di operazionali e non serviva la tensione a 5V o il Tl431 se ci si accontentava di una tensione minima di 1,25V tipica dell'LM 317/337.
Lasciando stare la necessità o meno di arrivare allo "0V", quali sono i vantaggi dell'operazionale rispetto alla soluzione di Nuova Elettronica senza di esso?

Grazie a tutti e di nuovo buona serata
Ciao,
la scheda presentata nel video nasce come alimentatore da laboratorio e per sistemi di collaudo:
  • la tensioine di uscita deve partire da zero
  • la regolazione dei due rami deve essere tracking
  • l' alimentatore deve essere protetto
  • usare componenti comuni
Se ti serve un normale alimentatore regolabile basta la soluzione con LM317 (o LT1083-LT1085 per maggiori correnti).

La soluzione simile a quella di NE con il transistor di pass non è protetta in caso di corto il bjt salta.

PS: a breve avremo i pcb del forum anche del duale 317/337 semplice non tracking
antonino52
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da antonino52 »

Grazie Tiziano per il quadro che mi hai fatto.
Io seguo questo schema perchè poi mi risulta abbastanza facile fare un sistema più limitato come serve a me.


rimangono ancora in piedi i miei dubbi.

Il primo è di dissipazione e riguarda anche il progetto principale con 3 LM 317/337 per ogni ramo.
Stando alle specifiche del costruttore non dovrebbero essere in grado di dissipare la potenza che il progetto richiede ; e anche ad 80W, come mostrato nel video, si è già fuori specifiche; e magari il calo di tensione che si vede nel video può essere dovuto alle protezioni termiche degli integrati.

il secondo è un mio dubbio, come ho detto, sulla necessità di impiegare un operazionale per avere la funzione di tracking.
A me piacerebbe averla ma se Nuova Elettronica ci è riuscita senza l'operazionale volevo capire quali erano i vantaggi di usare un operazionale e se me lo potevo risparmiare non certo per il costo ma per la semplificazione circuitale e la non necessità di altre tensioni per alimentare l'operazionale.

Infine una curiosità che hai stimolato tu Tiziano con la tua affermazione che in caso di corto il transistor BJT esterno salta. Cosa comprovata anche dall'esemplare giunto a Pier con il BJT bruciato.
Leggendo il progetto di Nuova Elettronica sembrava proprio che i due diodi DS1 e DS3 servissero a proteggere dal corto circuito; ma forse la scarica dei condensatori C5 e C6 è troppo "poco veloce" e i BJT fanno in tempo a defungere?

Ciao e grazie comunque per la tua attenzione.
tiziao
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da tiziao »

1) Per la dissipazione esatta vanno fatti conti. Diciamo che per un uso normale i dissipatori del progetto sono sufficienti. In caso di uso esasperato si usa una ventola adeguata.

2) Quella è una scheda assai robusta Pier ha fatto prove esasperate in cortocircuito

3) L' opreazionale e l' uso del REF di tensione permettono ove serva precisioni e basse derive di tensione si può giocare sul REF

4) Funziona anche il circuito di NE anche se sospetto che l' uscita non sia perfettamente simmetrica

5) Un BJT di pass impiegato in quel modo se si superano le specifiche dinamiche e statiche defunge.

6) I diodi inseriti nel circuito servono solamente a proteggere i regolatori

7) Gli articolisti di NE non erano elettronici puri e la loro competenza circuitale relativamente bassa. Va ricordato che NE era un azienda e doveva vendere per vivere. L' articolo oltre ad avere contenuti tecnici credibili deve invogliare il lettore a desiderare quel kit. Quindi è naturale che l'ì articolista faccia anche marketing all' interno dell' articolo.
Inoltre la fama di NE creava quallo che si chiama il principio di autorità.... significa che i contenuti di NE venivano piu facilmente creduti anche se erano zoppicanti.

PS: meglio leggersi il materiale relativo ai regolatori variabili presente su "Voltage Regulator Handbook" National che è la fonte originale.
antonino52
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Re: Alimentatore Duale LM317 LM337 - La tua esperienza

Messaggio da antonino52 »

1 ) Nuova Elettronica i calcoli li aveva già fatti ed avevano stabilito che...riporto le parole testuali come jpg del numero 148-149 dell'estate del 1991

Immagine

ora negli anni di LM117 e credo 337 ne sono state fatte varie versioni anche con differenze HW; io però non ho trovato traccia di un aumento così sensibile della potenza massima dissipabile. E parlo del limite del componente indipendente dal dissipatore.

E per questi dubbi che chiedevo lumi.

2) io mi riferisco solo a quello che si vedeva su youtube e con 80W c'era un calo di tensione ben avvertibile

3) niente da dire

4) ecco questo è importante; sul progetto di Nuova elettronica esiste un trimmer per tarare , ma anche su quello di Pier. Per cui la domanda diventa quella che hai posto tu: quanto è stabile??
Se la presenza dell'operazionale conferisce stabilità alla simmetria mentre con il circuito di Nuova Elettronica bisogna ritarare continuamente il trimmer allora il vantaggio è evidente e consistente. Chiedere a Pier o chi può di fare una prova e ringrazio in anticipo.

5) vale la risposta 6

6) regolatori che sono già autoprotetti dal costruttore contro il cortocircuito?? possibile che Nuova Elettronica abbia fatto un errore del genere? proteggere gli LM che lo erano già, anzi era una delle caratteristiche che li faceva e li fa ancora apprezzare (lo stesso Pier a chi gli fa la domanda in coda al filmato dice che l'affidabilità e l'autoprotezione degli LM è stato il motivo della sua scelta), e lasciare scoperti i BJT?
Io credo che volevano proteggere il BJT con quei diodi ma la protezione risulta "critica" ed a volte non riesce: insomma una protezione non ben sperimentata ci sta, il proteggere gli LM mi sembra troppo

7) su questo come appena scritto non mi pronuncio, mi era sembrato che Pier ne parlasse con rispetto ma potrei aver sbagliato:

Sull'ultima considerazione concordo con te ; ma proprio guardando quel vecchio handbook si trova di nuovo la notizia che "Altthouh power dissipaton is internal limited" e per il contenitore to220 si parla di 20W che renderebbe impossibile erogare con tre di quelli gli 80 W del filmato rimanendo nelle specifiche, e tantomeno erogare di più .

Perdona non voglio sembrare insistente ma visto che a quell'alimentatore affiderò anche oggetti audio delicati non vorrei sorprese per aver trascurato il datasheet.

Grazie comunque per l'attenzione
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