Ok, quindi sicuramente escluderei tutto ciò che è integrato: le capacità parassite introdotte sono nell'ordine di grandezza delle capacità utilizzate dai circuiti oscillatori basati su quarzo, andrebbero certamente a impattare negativamente sul loro funzionamento (potrebbero pure non oscillare), inoltre tali capacità parassite non sono ripetibili, il costruttore indica il valore massimo, non si può fare affidamento su di esse.
Considerando l'applicazione, mi vengono in mente i relè reed, ma anch'essi introducono una capacità parassita che però potrebbe essere minore di quella introdotta da un interruttore CMOS, varrebbe la pena provare con uno o due interruttori.
Anche ammesso che i reed possano andare bene, si tratterebbe quindi di arrangiare 36 di questi interruttori su un PCB che sia sbrogliato ed ingegnerizzato molto bene, in modo da non introdurre ulteriori capacità o induttanze parassite troppo elevate.
Quando si lavora con la RF è sempre un macello...
Consiglio ic
- TheAlu10000
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Re: Consiglio ic
Esistono 10 tipi di persone. Quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono
Re: Consiglio ic
In effetti si, pensavo di preparare un pcb di caso peggiore con le piste più lunghe e intricate dello sbroglio, se funzioneranno quelle allora probabilmente lo faranno anche le altre.
- TheAlu10000
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Re: Consiglio ic
Devi cercare di metterti il più vicino possibile alle condizioni reali, se vuoi fare una prova. Ovviamente, trattandosi di RF, il piano di massa è obbligatorio.
Edit: dimenticavo, anche ammesso che il circuito oscillatore funzioni con le piste "lunghe" verso il quarzo, una variazione sulla lunghezza di tali piste potrebbe comunque portare a un funzionamento non omogeneo (si presume che i vari quarzi saranno collegati ognuno ad una distanza diversa dall'oscillatore), a meno che non si ponga particolare attenzione allo sbroglio, magari cercando di fare piste ad impedenza controllata.
Edit: dimenticavo, anche ammesso che il circuito oscillatore funzioni con le piste "lunghe" verso il quarzo, una variazione sulla lunghezza di tali piste potrebbe comunque portare a un funzionamento non omogeneo (si presume che i vari quarzi saranno collegati ognuno ad una distanza diversa dall'oscillatore), a meno che non si ponga particolare attenzione allo sbroglio, magari cercando di fare piste ad impedenza controllata.
Esistono 10 tipi di persone. Quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono
Re: Consiglio ic
Vero
Il piano di massa sarà quasi totalmente esterno alls scheda, è costituito da un piatto metallico con delle buche dove cadono i quarzi da testare.
Ps.simpatica la tua frase con il 2 scritto in binario.
Il piano di massa sarà quasi totalmente esterno alls scheda, è costituito da un piatto metallico con delle buche dove cadono i quarzi da testare.
Ps.simpatica la tua frase con il 2 scritto in binario.
- TheAlu10000
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Re: Consiglio ic
Il piano di massa va messo ovunque ci siano circuiti che lavorano in RF, quindi anche in quella parte di scheda che comprende l'oscillatore.
Sarebbe meglio che il "piatto" e la scheda fossero la stessa cosa.
Esistono 10 tipi di persone. Quelli che capiscono il binario e quelli che non lo capiscono
Re: Consiglio ic
Ho provato nuovamente con il 4067, stavolta fornendo un alimentazione duale +/- 3,5 Volt.
In queste condizioni l'oscillatore funziona anche se con una frequenza di 60 Hz inferiore rispetto a quella che si ha con il collegamento diretto nelle medesime "pessime" condizioni.
Il segnale prelevato tra i reofori del quarzo degrada di poco il vero problema è che le capacità parassite introdotte fanno variare verso il basso la frequenza.
In queste condizioni l'oscillatore funziona anche se con una frequenza di 60 Hz inferiore rispetto a quella che si ha con il collegamento diretto nelle medesime "pessime" condizioni.
Il segnale prelevato tra i reofori del quarzo degrada di poco il vero problema è che le capacità parassite introdotte fanno variare verso il basso la frequenza.
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