Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Mi servirebbe un interruttore analogico coms in grado di veicolare segnali sino a 100 Mhz, per usarlo come demultipelx, possibilmente con 8 o 16 canali.
per ora li ho trovati solo da 4

Tensioni di operazione? Per segnali digitali o veramente analogici?

Pseudo digitali 5 Vpp.Bassa potenza Rds on non critica, il guaio è che saranno tanti mi servirebbero 36 contatti.

E se posso permettermi, si tratta di una applicazione in cui una linea selezionata fra N deve passare in uscita, o di una specie di "stazione di smistamento" in cui diciamo sei canali alla volta passano alle uscite? Perche' ci sono architetture anche di questo genere. Per esempio lui:

https://www.ti.com/lit/ds/symlink/sn74c ... 4CBT16212C

che gestisce quattro "porti" di 12 linee ciascuno. Non permette di selezionare linee individuali ma un porto alla volta (niente, A1<->B1, A1<->B2, A2<->B1, A2<->B2, (A1<->B1 e A2<->B2), (A1<->B2 e A2<->B1)).

Ho appena incontrato l'ADG726, che fa 32:1 singolo o 16:2 differenziale, ma si alimenta tra 1.8 e 5.5 V (e lavora rail-to-rail):

https://www.analog.com/en/products/adg7 ... t-overview

Gran bel "ragnetto".
Però mi sembra lontano dai 100MHz che si vuol raggiungere, o sbaglio ?

Occhio quando si cercano interruttori integrati CMOS in relazione alla banda passante e al numero di canali.
Solitamente al crescere del numero di canali crescono anche le capacità parassite in ingresso e in uscita. Si può tentare di trovare un compromesso tra numero di canali e capacità parassita introdotta.

Grazie a tutti...
Ho preso visione di data sheet di integrati che promettono prestazioni fantascientifiche ma che costano 30 euro più iva e spedizione.
Per i primi asperimenti, mi sono comprato un modulo molto economico,pensato per gli utilizzatori di Arduino, basto su un hc4067.
Nella foto il modulo sfida un vero relè.

Sarebbe utile se dicessi qualche informazione in più sull'applicazione che vuoi fare, ad esempio:
- Tipo di segnale (puramente analogico, puramente digitale, misto);
- Tensione minima e massima previste (e di conseguenza l'ampiezza);
- Larghezza di banda (frequenze coinvolte);
- Tipo di carico (alta o bassa impedenza, l'ingresso di un op-amp, un relè, un led, etc...);
- Tipo di connessione: se lo smistamento deve avvenire come se fosse un selettore (mux o demux), o una matrice, o altro.
Con queste informazioni si può certamente calibrare meglio la scelta.

L'idea originale sarebbe ardita, inserirlo in serie tra un quarzo e un circuito oscillatore in modo da poterne testare 36 uno alla volta.
non è stata una mia trovata, io sto verificandone la fattibilità.
Esiste gia una macchina per questo compito che utilizza un solo contatto, una sorta di sonda da oscilloscopio mossa da un robot.
Il fatto che in ambito professionale abbiano optato per questa soluzione, nonostante sia relativamente lenta,
mi fa dubitare sulla fattibilità dell' impresa.