Progetto Alimentatore Lineare

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Niwivan
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Niwivan »

Guido ha scritto: gio 17 feb 2022, 19:39
Niwivan ha scritto: gio 17 feb 2022, 17:29 Si effettivamente non stavo pensando alla tensione inversa... in tal caso dovrei comprare dei MOSTRI e se esistono saranno anche costosi... per guadagnare una manciata di millivolt... forse non ne vale la pena hahaha


Inoltre siamo sicuri che quel trasformatore sia da 500 W ? Se sono caratteristiche "cinesi" potrebbe essere questo il motivo delle "scarse" prestazioni riferite.
Mha non credo, è un trasformatore con delle ottime referenze...
https://www.tme.eu/ch/it/details/55189- ... li/talema/
https://www.tme.eu/Document/ad46ae3fdf1 ... Series.pdf
Comunque è 500VA. Considerando il cosfi presumibilmente saranno 450W reali... credo...
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Guido
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Guido »

Ah, quindi il trasformatore mi sembra serio. Il tuo problema e' che il modulo RP6006P per sfruttare al massimo della potenza disponibile avrebbe necessitato di una alimentazione diversa, almeno 65 V DC in ingresso al massimo assorbimento, mentre come corrente sarebbero bastati 6 A, perche' poi la corrente diponibile all'uscita aumenta e compensa le perdite. Il problema sarebbe stato che ottenendo 65 VDC in ingresso (durante il massimo assorbimento) senza assorbimento questi 65 V diventerebbero piu' di 70 V che e' la tensione max ammessa per il modulo, quindi servirebbe un limitatore di tensione "quasi" facilmente realizzabile come detto.
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scossa
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da scossa »

Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 0:46 .... mentre come corrente sarebbero bastati 6 A, perche' poi la corrente diponibile all'uscita aumenta e compensa le perdite....
Non ho mica capito cosa intendi con questa frase.
Per stare nei limiti di sicurezza del costruttore: 500VA; 230VAC; 55V; 55V; 4,545A; 4,545A la corrente assorbita al secondario non deve superare i 9.9A.
Quindi, secondo me, l'unico modo non teorico per capire qual'è la corrente disponibile in continua è quello di applicare ponte di diodi, condensatori di livellamento ed un carico variabile e misurare le correnti assorbite rispettivamente al primario ed al secondario al variare del carico: al raggiungimento dei 9.09A sul primario, si leggerà la massima corrente e tensione disponibile sul secondario (che sarà quella disponibile a monte del circuito di regolazione).

Edit: 4.545 A x 2 = 9.09 A
Ultima modifica di scossa il sab 19 feb 2022, 18:56, modificato 1 volta in totale.
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Guido
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Guido »

scossa ha scritto: sab 19 feb 2022, 9:54 Non ho mica capito cosa intendi con questa frase.
Per stare nei limiti di sicurezza del costruttore: 500VA; 230VAC; 55V; 55V; 4,545A; 4,545A la corrente assorbita al secondario non deve superare i 9.9A.
Quindi, secondo me, l'unico modo non teorico per capire qual'è la corrente disponibile in continua è quello di applicare ponte di diodi, condensatori di livellamento ed un carico variabile e misurare le correnti assorbite rispettivamente al primario ed al secondario al variare del carico: al raggiungimento dei 9.9A sul primario, si leggerà la massima corrente e tensione disponibile sul secondario (che sarà quella disponibile a monte del circuito di regolazione).
Siccome Niwivan si stava lamentando dl fatto che non riuscisse ad ottenere la max tensione di uscita dal modulo (60V) stavo spiegando che a mio parere sarebbe stato necessario un trasformatore diverso con maggiore uscita in tensione ed anche minore corrente rispetto a quello che ha preso, per contenere i costi. Ovviamente come corrente va benissimo quello che ha preso, peccato per la tensione non sufficiente per i suoi scopi.
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scossa
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da scossa »

Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 12:31 ... sarebbe stato necessario un trasformatore diverso con maggiore uscita in tensione ...
e su questo concordo,
Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 12:31 ... ed anche minore corrente rispetto a quello che ha preso...
su questo punto invece non sono d'accordo: 9.09A forse bastano a malapena a fornire in sicurezza(*) i 6A gestibili dall'RD6006.
Del resto se Niwivan facesse la verifica che ho suggerito sopra potrebbe toglierCi il dubbio.

(*) poi se i 6A ti servono per pochi minuti (e non a 60V) il trasformatore non avrà problemi a fornire un paio di A in più, ma lo stai usando oltre le sue specifiche.
Ultima modifica di scossa il sab 19 feb 2022, 18:57, modificato 1 volta in totale.
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Guido »

scossa ha scritto: sab 19 feb 2022, 13:34 su questo punto invece non sono d'accordo: 9.9A forse bastano a malapena a fornire in sicurezza(*) i 6A gestibili dall'RD6006.
Del resto se Niwivan facesse la verifica che ho suggerito sopra potrebbe toglierCi il dubbio.

(*) poi se i 6A ti servono per pochi minuti (e non a 60V) il trasformatore non avrà problemi a fornire un paio di A in più, ma lo stai usando oltre le sue specifiche.
Non capisco. Il trasformatore e' dichiarato da 500 VA ; fornisce 53 V a pieno carico; quindi sempre a pieno carico la corrente fornibile in continuita' dovrebbe essere 500/53 = 9,4 A. Non so se sbaglio ragionamento.

Anche nel precedente messaggio c'era una frase che non ho capito, forse per mio difetto:
al raggiungimento dei 9.9A sul primario, si leggerà la massima corrente e tensione disponibile sul secondario (che sarà quella disponibile a monte del circuito di regolazione).
. Forse volevi scrivere secondario al posto di primario ?

PS forse ho capito cosa volevi dire : il trasformatore ha due secondari da 55 V, quindi la potenza disponibile deve essere divisa per due, quindi diventano 250 VA disponibili per ogni secondario. Io non metterei i due secondari AC in parallelo, quindi a mio parere l'unica soluzione e' unire il capo di un secondario con il capo dell'altro seconadario, e questa unione sara' la presa centrale che sara' il negativo; ai capi restanti dei due avvolgimenti un diodo di potenza ciascuno; cosi' si dimezza la caduta di tensione sui diodi e sugli avvolgimenti.
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scossa
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da scossa »

Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 15:31 PS forse ho capito cosa volevi dire : il trasformatore ha due secondari da 55 V, quindi la potenza disponibile deve essere divisa per due, ...
Il trasformatore utilizzato ha due secondari da 55 Vac da 4.545 A, che messi in parallelo (questa è la configurazione utilizzata da Niwivan) fanno 55 Vac per 9.09 A (4.545 x 2) pari a 500 VA.

Per valutare la corrente massima sfruttabile in CC basta realizzare questa circuitazione:
 
Verifica_Trasfo.jpg
Verifica_Trasfo.jpg (29.49 KiB) Visto 862 volte
 
partendo dal minimo assorbimento si varia il carico fino a leggere sull'amperometro AC il valore di 9A, mentre sull'amperometro in CC si potrà leggere la corrente massima di cui si potrà disporre in sicurezza (direi meno di 6A).
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Guido
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Guido »

Lo so che si dice che due secondari uguali possono essere messi in parallelo, ma a mio parere e' una cosa errata.
Invece con lo schema che segue si ha il vantaggio che si dimezza la caduta di tensione dei diodi e del filo degli avvolgimenti.
Lo schema di Niwivan non sono riuscito a leggerlo bene
Allegati
Mezzo ponte alimentatore.jpg
Mezzo ponte alimentatore.jpg (47.18 KiB) Visto 853 volte
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scossa
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

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Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 21:18 Lo so che si dice che due secondari uguali possono essere messi in parallelo, ma a mio parere e' una cosa errata.
Lo prevedono gli stessi costruttori dei trasformatori, per cui ....
Guido ha scritto: sab 19 feb 2022, 21:18 Invece con lo schema che segue si ha il vantaggio che si dimezza la caduta di tensione dei diodi e del filo degli avvolgimenti.
Non credo che la sostanza (rapporto corrente ca vs cc) cambi di molto.
Bye!
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Re: Progetto Alimentatore Lineare

Messaggio da Guido »

scossa ha scritto: sab 19 feb 2022, 22:40 Lo prevedono gli stessi costruttori dei trasformatori, per cui ....
Se dicono cosi' a mio parere sbagliano :D

Basta pensarci un attimo: per esempio se durante il picco della sinusoide un picco arriva a 70 Vp e l'altro picco arriva a 69 Vp, ci sara' un passaggio di corrente tra il primo secondario ed il secondo secondario. Solo avvolgendo i secondari in bifilare si puo' essere sicuri che cio' non avvenga. Anni fa avevo un trasformatore dove avevo collegato i secondari in parallelo: riscaldava in modo un po' eccessivo anche a vuoto. Solo rifacendo i collegamenti come ho detto si e' risolto il problema.
Non credo che la sostanza (rapporto corrente ca vs cc) cambi di molto.
E' vero per quanto riguarda la caduta degli avvolgimenti: mi sono sbagliato, dovrebbe restare uguale. Ma per quanto riguarda i diodi invece la caduta da 1,4 -2 V (per forti correnti) con il ponte scende a 0,7 -1 V con il mezzo ponte. E poi si risparmiano due diodi ...
PS scusa se ho saccheggiato il tuo disegno, ma era bello pronto ;)
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