Pier Aisa Electronic Enthusiasts Community Forum

Ho costruito un secondario di 630 spire che a calcoli dovrebbe avere un induttanza di circa 2,6 mH.
(poi la misurero')
Per calcolare la presunta frequenza di autorisonanza dovrei conoscere la capacità parassita della bobina.
C'è una formula, una tabella per stimarla ?
Nel mio caso, l'ideale sarebbero 5 pF per risuonare a
1,39 Mhz.

Io farei cosi: metterei l'avvolgimento in parallelo all'uscita di un generatore variabile BF/HF e poi sempre in parallelo un ascilloscopio. Ai due capi dell'avvolgimento metterei due condensatori di bassa capacita' (cosi' viene consigliato, ma penso che anche due resistenze da 470 ohm dovrebbero andare bene) per es. 33 pF e variando la sintonia del generatore cercherei il picco di massima ampiezza, cosi' hai direttamente la frequenza di autorisonanza ma volendo puoi calcolare la capacita' parassita. Ovviamente per la presenza dei due condensatori di bassa capacita' in serie avrai una forte attenuazione del segnale, e poi l'ampiezza aumentera' aumentando la frequenza, ma a te interessa il picco.
Per essere piu' chiaro: connettore output generatore ->condensatore 33 pf ->bobina->condensatore 33 pF->oscilloscopio.

Grazie Guido, si il metodo della risonanza in parallelo che di solito si usa per determinare piccoli valori d'induttanza.

Alla fine andrò a verificare strumentalmente la frequenza di autorisonanza, conoscere prima la capacità parassita presunta, serve appunto ha restringere l'intervallo di ricerca.

Eccola qua .
Era un po' che volevo costruire una bobina ma non ho mai avuto tempo da investirci.
La serata sulle bobine, mi ha dato la spinta, e ho deciso di concedermi una distrazione elettronica accantonando momentaneamente gli altri progetti.
Il secondario è costruito avvolgendo circa 630 spire di filo 0,3 mm su un tubo plastico di 40 mm di diametro.
L'induttanza calcolata avrebbe dovuto essere di 2,6 mH, ma misurandola risulta di ben 3,3 mH.
Ho realizzato il classico circuito autorisonante utilizzando un transistor NPN 2n1711 in contenitore
to-39 con dissipatore termico a stella.
Ha un ft di 70 MHz, un hfe minimo di 80 (nelle condizioni di lavoro ) e sopporta un ic massima di 0,5A.
Funziona anche alimentandola con una pila da 9 volt, con 12 V a transistor freddo, emette spontaneamente piccole scariche e accende lampadine.
L'assorbimento si attesta nei dintorni di 200 mA e il transistor si surriscalda notevolmente.
Con questa configurazione circuitale non si può andare oltre, ma ho già lasciato lo spazzio per le migliorie.

Bravo, complimenti ! Anche tu sei entrato nel club dei Teslofili, quindi. Inutile dire che mettendo solo un 2N1711 hai avuto un bel coraggio, ma la fortuna aiuta gli audaci

ottima realizzazione