OPA2134 o altri? Che tensione

Schemi di elettronica analogica di segnale e potenza
sandor626
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da sandor626 »

la mia opinione è che se si confrontano gli Op amp solo sui datasheet non si potrà mai arrivare ad una soluzione definitiva , nel senso che si riesce sempre a trovare qualche specifica che è migliore . Ma, il mio consiglio è quello di ascoltare gli op amp . Se non proprio direttamente almeno attraverso i giudizi altrui . Ovviamente trattandosi di materia soggettiva per eccellenza andrà fatta la media di tutti i giudizi . Se tutti o quasi i giudizi concordano sul NE35532 , vale la pena , imho provarli . Se si pensa che quasi tutti i produttori di HIFI giapponese e americana negli anni 90 hanno aggiornato i loro modelli di punta utilizzando i suddetti OPA , qualcosa pure vorrà significare . Immagino la Yamaha che che nel suo pre CX-830 lo ha usato nel RIAA e nell'amp di linea , lasciando il compito di buffer d'ingresso per gli ingressi linea ( e per i controlli di tono) al mediocre NJM2041. La stessa Yamaha nella serie successiva di pre ammiraglio, CX-1, usava solo NE5532 , con risultati eccellenti nella riproduzione sonora , nei transienti, nella separazione dei piani sonori, la pulizia generale e la naturalezza di emissione. Il CX-1 rispetto al predecessore vanta una migliore progettazione delle masse e dei layout , ma imho gran parte del miglioramento è dato dall'uso estensivo del NE5532.
Tant'è che la semplice sostituzione del 2041 con il 5532 nel buffer d'ingresso ( usando il tasto direct per escludere il controllo dei toni) nel CX-830 riporta in pari l'ascolto e, per chi è amante delle misure , amplia la banda passante del CX-830 al valore del CX-1.
In definitiva il mio consiglio è NE5532 Ti
tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

sandor626 ha scritto: sab 6 feb 2021, 23:05 la mia opinione è che se si confrontano gli Op amp solo sui datasheet non si potrà mai arrivare ad una soluzione definitiva , nel senso che si riesce sempre a trovare qualche specifica che è migliore . Ma, il mio consiglio è quello di ascoltare gli op amp .
OK Sandor... comunque chi fa il designer o il tecnico prima deve valutare le caratteristiche del dispositivo sulla carta. Non è che chiami i FAE di TI o ADI dicendogli "voglio un operazionale che suona bene" ;)
Loro ti aiutano ad individuare alcune famiglie e poi te le provi anche con il tuo setup audio.

Quindi un plauso a drpolo per il bel lavoro di divulgazione che sta facendo... invitandolo a trattare anche il rumore degli OPA audio.

Poi condividere anche l' esperienza di ascolto invita agli altri a provare altri OPA.
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Niwivan
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Buonasera. Grazie veramente a tutti. DRpaolo è stato davvero gentile e preciso nello spiegare i 3 diagrammi di Bode e specialmente l'ultimo mi ha incuriosito.
- Il clock sul DAC del lettore è a poco meno di 17 mhz. Ne posso dedurre che più è alta la frequenza del clock, più la "distorsione" è meno percettibile? (l'asintoto va verso il basso... tende a 0). Domanda bruciapelo, se aumentassi i condensatori del clock da 10pF (attuali) a 20pF aumenterei la stabilità del clock? anche la sua inerzia? cavolata??

- In ogni caso mi avete convinto a mettere i condensatori a 100nF (dovrebbero fare da passa-basso per le frequenze nell'ordine dei MHZ giusto?)sui piedini di alimentazione (grazie anche a Tiziano per la dritta). (forse ho 47nF, magari potrebbero bastare...)

- Anche il discorso del NE5532 mi ha incuriosito. A dire il vero mi piacerebbe provarlo tipo acquistandolo da Ebay, ma vorrei stare attento a non comprare una copia fasulla. In particolare mi sembra di capire dai vostri commenti (di sandor626 e tiziano) che magari NE5532 Ti o il Signetics (introvabile) Potrebbero essere un'alternativa più interessante ai NJM2114 originali, e forse anche ali OPA2134 che ci ho messo io?

- Da non perdere il nuovo video di Pier sui bjt (visto che stiamo parlando di OPAMP bjt), che ho trovato molto utile

Grazie ancora
Ivan
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Niwivan
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Comunque ho letto molte opinioni positive anche su OPA2604, che come caratteristiche è simile a OPA2134 (un filo più rumoroso) ma le opinioni d'ascolto che ho letto a riguardo dicono che è più caldo e morbido come suono rispetto al opa2134 (opa2604 mi sembra d'aver capito che viene usato anche su macchine hi-end importanti). Sempre le opinioni dicono che sia anche un bello step superiore a ne5532. Ma forse nessuno ha provato il fortunato NE5532AN della signetics/philips come suggerito da voi. Che ne pensate? qualcuno l'ha mai sentito suonare (domanda che forse esula un pò dall'elettronica, ma molto affine)?
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tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

Ciao Ivan,
in genere i bypass si mettono in rapporto 10 per rendere l' impedenza dell' alimentazione abbastanza lineare.

NE5532 è stata la storia di questo settore come OPA... poi sono nati OPA più performanti che hanno un costo industriale più alto.

Se uno sperimenta può comprarsi anche OPA da 10€ per divertirsi.

Più che sifonarsi centinaia di pagine di forum... meglio provare e ascoltare tanta musica.

Mentre finisci i tuoi test viene pronto il supereg del forno.... cosi puoi testare anche una alimentazione performante.
tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

Comunque forum abbiamo pronta una RIAA con OPA prestazionale che aspetta il video e un articolo.

In futuro sono previsti:
- scheda abbastanza universale con OPA per uso audio
- operazionale a componenti discreti
naturalmente verranno alla luce nel 3/4Q 21 in quanto ora in pentola ci sono i JFET.
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Niwivan
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da Niwivan »

Hahaha, bhe, è certamente noioso sifonarsi centinaia di pagine di forum, però grazie ad essi si scoprono anche molte cose che prima d'ora si erano ignorate (d'altra parte non sarei qui e registrato da anni ! :) ). Inoltre grazie ai vostri consigli su questo argomento ho già in mente un paio di tweak da fare al lettore (approfittando della sostituzione dell'interruttore di accensione rotto). Comunque se qualcuno ha altri consigli da spendere ancora a riguardo, bhe saranno tutti ben accetti!
tiziao ha scritto: mar 9 feb 2021, 13:40 Ciao Ivan,
in genere i bypass si mettono in rapporto 10 per rendere l' impedenza dell' alimentazione abbastanza lineare.
ottimo grazie
tiziao ha scritto: mar 9 feb 2021, 13:40 ...
Mentre finisci i tuoi test viene pronto il supereg del forno.... cosi puoi testare anche una alimentazione performante.
scusami, non ho capito cosa intendi con l'ultima frase :?
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tiziao
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da tiziao »

tiziao ha scritto: mar 9 feb 2021, 13:40 Mentre finisci i tuoi test viene pronto il supereg del forno.... cosi puoi testare anche una alimentazione performante.
Con queste parole intendo dire che è in arrivo un regolatore duale +/-15 più performante della soluzione 317/337.

Intendiamo usarla per i moduli JFET in duale.
sandor626
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da sandor626 »

tiziao ha scritto: gio 11 feb 2021, 16:25


Con queste parole intendo dire che è in arrivo un regolatore duale +/-15 più performante della soluzione 317/337.

Intendiamo usarla per i moduli JFET in duale.

spesso ho trovato tensioni duali non simmetriche , con il ramo positivo inferiore anche se di poco meno di un volt . Questo era scritto sugli schemi elettronici , ovvero come specifica voluta ( e non come dato rilevato sul circuito reale) .
Mi sono sempre chiesto il perchè . Il meglio che mi è venuto da pensare è che , premesso che la perfetta simmetria in tensione non è strettamente richiesta in quanto non inficia per nulla le prestazioni , avere una tensione leggermente inferiore sul ramo positivo potesse aiutare l' operazionale ( quando usato in configurazione inseguitore di tensione) nel momento in cui si alimenta il circuito . Cosa ne pensate ?
drpaolo
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Re: OPA2134 o altri? Che tensione

Messaggio da drpaolo »

...ma le opinioni d'ascolto che ho letto a riguardo dicono che è più caldo e morbido come suono...
Riprendo questa frase per introdurre la seconda parte del discorso sugli operazionali audio.

Gli opamp citati in questo thread hanno tutti banda passante elevatissima, anche in potenza (full power bandwidth), reiezione ai disturbi di modo comune altissima, in banda audio (almeno 90/100 dB), distorsione armonica dello 0,0000...% e distorsione di intermodulazione statica e dinamica inudibili, rumore -90 dB o più.
Sono tutti operazionali perfetti, dal punto di vista elettronico, eppure suonano diversi.

La cosa singolare è che suonano diversi -a confronto- anche se ascoltati in impianti un pochino scarrafoni (dubito che il 99,9% di quelli che fanno le prove di ascolto e ne riferiscono su internet abbiano stanze dedicate all'ascolto della musica riprodotta, perfettamente trattate).

Questo è il vero mistero.

Il perchè suonino diversi dipende, in gran parte, da condizioni al contorno dovute all'elettronica (alimentazioni, parametri parassiti del pcb, disturbi esterni ecc.), ma una cospicua parte della differenza dipende da condizioni di percezione umana al momento non indagate e non indagabili.
Le famose ricerce sugli stimoli, la percezione delle basse frequenze, la sensibilità dell'orecchio, ecc. sono state condotte solo su toni puri e per uso audiometrico (cioè per conto dell'Amplifon :D ) e quindi hanno una validità pari a zero, se riferite alla musica riprodotta.

Alcuni studi citati da tecnoaudiofili colti sulla percezione neurosensoriale degli stimoli sonori, si riferiscono -ad esempio- al gatto (non ridete, i tecnoaudiofili spesso non sanno interpretare gli abstract delle pubblicazioni scientifiche) e quindi vedete voi che utilità possano avere.

Resta il fatto che se voi sentite una differenza nel suono, la sentite più volte, questa differenza nel suono di due operazionali la sentono anche altri ascoltatori, vuol dire che la differenza esiste nella realtà, non è psicoacustica.

La psicoacustica non esiste, è una solenne minchiata [è il termine tecnico corretto, non una brutta parola].

Come deve comportarsi il tecnico davanti a questi fatti ? Come un tecnico vero; nelle sue valutazioni (in questo caso, di ascolto) deve ridurre al minimo gli errori sistematici che potrebbero inficiare la prova.

Quindi: alimentazioni controllate, pcb "perfetti", opamp di primaria marca e selezione, componenti parimenti eccellenti, ecc. per finire ad una stanza di ascolto perfettamente trattata.

A questo punto si fanno le prove di ascolto e si può parlare di scienza a pieno diritto, cioè di scienza osservazionale e fenomenologica, che contempla perfettamente l'esistenza di differenze udibili tra due diversi operazionali, ritenuti "elettricamente identici e intercambiabili".
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