problema scheda elettrificatore per recinti

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sandokan
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Re: problema scheda elettrificatore per recinti

Messaggio da sandokan »

Tommy Aggiustatutto ha scritto: lun 29 nov 2021, 8:26 Ciao Sandokan, alla fine parlando anche con Pier, per ritornare a stabilizzare il circuito ho saldato sul reoforo della resistenza incriminata un condensatore ceramico 104 e sono andato alla ricerca di un punto sul circuito che lo facesse riprendere a funzionare. Il punto che permetteva al circuito di riprendere a funzionare era tra la R7 e il collettore del T3 (un BC547).
Ciao Tommy, grazie per avermi risposto, interessante intuizione da parte di Pier Aisa, mi interessava perché vivo in una zona rurale della Toscana dove si fa uso di questa tecnologia, io negli anni per divertirmi ne ho costruito circa una decina, ma le tensioni che uscivano dalle bobine di vespa o di macchina, arrivava a circa 15-20 kV e non avendo un circuito per testare i joule in uscita ho avuto paura a testarli in loco . Ultimamente ne ho costruito uno che funziona direttamente a 230 V e fa una scintilla di 2-3 cm , quando me li portano mi diverto a ripararli e a testarli, mi piace la riparazione soprattutto di circuiti che mi capitano raramente, un caro saluto, Antonio
Tommy Aggiustatutto
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Re: problema scheda elettrificatore per recinti

Messaggio da Tommy Aggiustatutto »

Fantastico molto interessante. Come era strutturato il circuito elettrificatore da te creato? Effettuava una scintilla ogni tot secondi come quelli commerciali o l’avevi pensato in un altra maniera?

Buona serata
sandokan
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Re: problema scheda elettrificatore per recinti

Messaggio da sandokan »

Tommy Aggiustatutto ha scritto: lun 29 nov 2021, 21:34 Fantastico molto interessante. Come era strutturato il circuito elettrificatore da te creato? Effettuava una scintilla ogni tot secondi come quelli commerciali o l’avevi pensato in un altra maniera?

Buona serata
Il circuito, che ho costruito ha le caratteristiche di legge, quindi fa una scintilla temporizzata a circa 54 impulsi al minuto, purtroppo non avendo un joule tester non ho il coraggio di provarlo sugli animali, adesso ne sto costruendo uno molto semplice che dovrebbe rimanere al di sotto di un joule, sempre con una bobina di vespa 50, sto facendo diverse prove per migliorarlo.
Peppecar
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Re: problema scheda elettrificatore per recinti

Messaggio da Peppecar »

Tommy Aggiustatutto ha scritto: gio 30 lug 2020, 11:22 Ciao a tutti, un mio amico mi ha portato un elettrificatore (ELPA ARIZONA 12000) che non funzona. Ha detto di aver collegato la batteria da 9v sull'entrata da 12v e adesso non funziona più. Io non credo sia stato quello il problema, magari ha collegato la batteria al contrario. Fatto sta che l'unica cosa che si accende è il led giallo di batteria scarica quanto gli faccio arrivare meno di 6v, il secondo led (rosso) dovrebbe lampeggiare quando sta funzionando il circuito. ho trovato un diodo che era rotto e l'ho sostituito, ma non è cambiato niente. allora ho provato a cambiare uno dei tre chip che avevo gia a casa e di già che avevo tolto quello vecchio ho messo uno zoccolo. adesso se metto sia il chip vecchio che quello nuovo l'assorbimento arriva a 1.5A e c'è un componente che scotta e non so che componente sia, la sigla è X50. mi potete aiutare?

ECCO LE FOTO
https://ibb.co/dth8KYt
https://ibb.co/3YzG5wL
https://ibb.co/c1BwWJ4

Tommaso
Buongiorno e grazie di avermi di avermi accettato nel gruppo. Cmq ho un elettrificatore uguale che non funziona c'è qualcuno di voi che me lo potrebbe aggiustare?
sandokan
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Re: problema scheda elettrificatore per recinti

Messaggio da sandokan »

Un Caro saluto a tutti, e diverso tempo che non scrivo in questo forum, non scrivo se non ho qualcosa di interessante da dire, ho costruito un voltometro anlogico per testare la tensione di uscita degli elettrificatori per reti elettriche pur avendoci studiato sopra e fatto decine e decine di prove, mi sembra di essere arrivato ad un buon risultato. Datosi che i circuiti elettrificatori per animali creano un inpulso di qualche microsecondo, diventa difficile con comuni sonde per alta tensione poterlo leggere. Ho cercato in diversi modi di ridurrere l'alta tensione in modo alquando creativo, ma con scarso successo, l'impulso una volta affievolito, riusciva a muovere a malappena a muovere di qualche linietta la lancetta di un uno strumento da 100uA. Decido di scrivere ad un Americano che ripara " electric fence charger circuit voltmeter" e ha diversi video in youtube dove notai questo strumento analogico, gli scrissi se l'aveva mai aperto e come fosse fatto, non mi seppe dire molto, ma mi disse che funzionava con un trasformatore creato dalla ditta che li produce. A questo punto decisi di cambiare idea in base alla realizzazione, mi venne l'idea di adoperare un trasformatore per lampde CFL ch si trovano su vecchi televisori omonitor. facendoli lavorare al contrario, qualcosa si vedeva ma la lancetta come negli altri prototipi si muoveva di uno o due linee sullo strumento, risultato molto deludente. L'altro giorno riprendo in mano la situazione, e aggiungo una resistenza variabile e un condensatore elettrolitico, in modo che il condensatore dopo 5-6 impulsi, si carica e permette allo strumento di essere regolato con la resistenza variabil sulla scala, non so se sia una misura lineare e reale, chiederei l'aiuto a PIERAISA, perchè visto la sua conoscenza sono certo che potrebbe darci una mano per migliorarlo. C'è stata una criticità con il trasformatore per lampade CFL perchè la voltaica saltva internamente, Il problema è stato risolto squagliandoci la cera di una candela di paraffina, sia nella parte alta tensione che in quella di bassa. Posto lo schema senza prolungarmi troppo, credo che parli da solo.
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