TheOrdinarySuperhero ha scritto: ↑mar 18 feb 2020, 0:11
Io direi di pulire i potenziometri e gli interruttori che con il tempo si ossidano e fanno rumore di fruscio quando si ruotano.
Inoltre consiglio di misurare la potenza massima per vedere se l'etichetta è veritiera
Già fatto non hai letto cosa ho scritto..
Per quanto riguarda la potenza massima misurero anche quella ma è l'ultima delle mie priorità
tiziao ha scritto: ↑mar 18 feb 2020, 8:00
Ottimo lavoro Max:
- se fai i vari passi in stile elenco puntato (magari numerato) risultano più chiari anche ai niubbi
- aprire una bella discussione dove gli antichi del forum suggeriscono quali apparecchi del passato cercare è un ottima idea
- per un primo test di un ampli meglio collegare una resistenza o un altoparlante scassone (non sarebbe il primo che oscilla in alto e uccide i tweeter)
Grazie Tiziano lo scriverò nell' articolo!!! Comunque si ho usato l'altoparlante scassone..
Ti piace lo schema?
tiziao ha scritto: ↑mar 18 feb 2020, 8:00
Ottimo lavoro Max:
- se fai i vari passi in stile elenco puntato (magari numerato) risultano più chiari anche ai niubbi
- aprire una bella discussione dove gli antichi del forum suggeriscono quali apparecchi del passato cercare è un ottima idea
- per un primo test di un ampli meglio collegare una resistenza o un altoparlante scassone (non sarebbe il primo che oscilla in alto e uccide i tweeter)
Grazie Tiziano lo scriverò nell' articolo!!! Comunque si ho usato l'altoparlante scassone..
Ti piace lo schema?
Si è un oggetto che ha una struttura circuitale semplice e lineare:
- RIAA convenzionale con OPA
- l' ampli di potenza è un poco insolito come polarità dei BJT di ingresso
- non ha moltiplicatore di vbe... e con il solo schema non si capisce se esiste un sense termico (magari fatto con i diodi)
- nell' articolo potresti provare a spiegare almeno l' amplificatore
tiziao ha scritto: ↑mar 18 feb 2020, 8:00
non si capisce se esiste un sense termico (magari fatto con i diodi)
- nell' articolo potresti provare a spiegare almeno l' amplificatore
Si i diodi multipli nominati come D1 e D2 sono termicamente accoppiati ai transistor finali per compensare la deriva termica, anche se i transistor lavorano a bassa temperatura, devo ancora consultare il datasheet ma credo lavorino molto molto dentro la loro SOA.
La trattazione non prevederebbe lo studio dello schema a meno di non dover cercare le cause di qualche malfunzionamento, ma se vi interessa spenderò qualche parola in più sul circuito quando andrò a eseguire le misure strumentali sugli stadi...
Domani se tutto va bene pensavo di sottoporlo alla prova dell' onda quadra per verificare a colpo d'occhio se ci sono problemi sulla banda passante o di instabilità..
Esistono differenti configurazioni possibili ad oggi sono state provate tutte, (parlo degli amplificatori in classe A B AB e C )
Negli anni sono cambiate le prestazioni dei componenti più che le configurazioni circuitali, poi bisogna distinguere il mondo dell'autocostruzione da quello commerciale..
Ti sembrerà strano ma la maggiore differenza tra passato e presente si vede nei valvolari nonostante le valvole siano delle repliche di quelle del passato.
Maxvarese ha scritto: ↑mar 18 feb 2020, 19:39
Si i diodi multipli nominati come D1 e D2 sono termicamente accoppiati ai transistor finali per compensare la deriva termica, anche se i transistor lavorano a bassa temperatura, devo ancora consultare il datasheet ma credo lavorino molto molto dentro la loro SOA.
Cosa sono Toshiba o Sankeh i bjt con il diodo incorporato ?