Dummy Load

Schemi di elettronica analogica di segnale e potenza
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Pier Aisa
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Re: Dummy Load

Messaggio da Pier Aisa »

Guido ha scritto: mar 18 set 2018, 0:26
doktor ha scritto: ven 14 set 2018, 21:46 [Non ci crederete ma fino a una tensione di 50 volt e qualche ampere tutto ok , se aumento un pò vado sui 60/62 volt , a un certo momento mi va in corto , salta come un cioccolatino
(omissis)
a una certa tensione , come detto saltano ,vanno in corto come bucati
Purtroppo l'LM358 ha una tensione max di lavoro e degli ingressi di 30 V. Siccome in posizione ohm del commutatore la tensione inviata agli IGBT viene divisa per due dal partitore R2-R3 ed inviata agli ingressi del LM358 , sara' questo superamento dei 30 V in ingresso a fare qualche danno ?

Guido
La modalità ohm, impone come dice giustamente Guido il non superamento di una tensione massima da parte della'alimentatore esterno. Per ovviare a questo di può ridimensionare il circuito di partitore.
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Pier Aisa
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Re: Dummy Load

Messaggio da Pier Aisa »

Guido ha scritto: mar 18 set 2018, 0:18 Ho visto il filmato su youtube. Complimenti !! Ma sei instancabile !! :!:
Ora arriva puntuale la domanda : ma quella oscillazione a 40 khz era voluta ? Oppure sarebbe stato meglio smorzarla ?
In linea di principio si vorrebbe una regolazione talmente fine per poter fare lavorare IGBT in un punto di lavoro stabile. Nella realtà se non si aggiunge un po' di precisione ed isteresi, può' capitare invece che IGBT lavori in commutazione attorno al punto di lavoro e questa frequenza puo' variare a seconda delle condizioni di alimentazione e carico. Il risultato sulla regolazione in corrente lo ottieni ugualmente perchè il valore RMS della corrente assorbita lo si controlla, ma fai lavorare l'alimentatore sotto test con una corrente pulsata. Si potrebbe analizzare più in dettaglio il circuito e dimensionare una rete che permetta di scegliere fra assorbimenti stabili o in commutazione.
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Re: Dummy Load

Messaggio da Pier Aisa »

tiziao ha scritto: mar 18 set 2018, 10:39 Pier un giorno potresti fare un video "tutto quello che la nonna vi ha nascosto sugli igbt"

Tiziano
La nonna la sa lunga !!!!!!!!!!!! Noi un po' meno 8-)
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Re: Dummy Load

Messaggio da Guido »

Pier Aisa ha scritto: mar 18 set 2018, 12:00 Il risultato sulla regolazione in corrente lo ottieni ugualmente perchè il valore RMS della corrente assorbita lo si controlla, ma fai lavorare l'alimentatore sotto test con una corrente pulsata. Si potrebbe analizzare più in dettaglio il circuito e dimensionare una rete che permetta di scegliere fra assorbimenti stabili o in commutazione.
Stavo riflettendo sull' oscillogramma tra G ed E, e mi sembra strano che la fase ascendente dei picchi sia obliqua, mentre la discesa a zero sia immediata.
Quindi escluderei che la salita graduale sia dovuta a capacita' di gate ed insufficienza del bjt di pilotaggio, perche' se cosi' fosse anche la fase discendente dovrebbe essere obliqua in modo simmetrico. Sarei pertanto propenso a pensare che la fase obliqua sia dovuta alla presenza del condensatore C10. A causa della sua presenza la tensione sul piedino non invertente del Lm358 sale gradatamente, mentre appena l'IGBT va in conduzione con una valangata di corrente, l'impulso di retroazione generato sulla resistenza di emettitore arriva immediatamente al piedino invertente del LM358, spegnedolo immediatamente. Siccome penso che queste interdizioni siano pericolose per l'insorgenza di possibili extratensioni con alimentazioni induttive, io smorzerei la fase discendente togliendo il transistor PNP :mrgreen: :mrgreen: (insomma dovevo ritornare su questo punto che mi sta a cuore: quel transistor PNP mi sta proprio antipatico) oppure meglio mettendo una rete di ritardo RC tra l'emettitore dell'IGBT ed il piedino invertente.
Mia opinione. Non sparatemi.
PS sarebbe interessante vedere l'oscillogramma ai capi della resistenza di emettitore, cosi' si potrebbero vedere l'effettiva entrata in conduzione dell'IGBT e la corrente di picco.
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Re: Dummy Load

Messaggio da doktor »

Il condensatore ci vuole per smorzare le autooscillazioni che si crerebbero andando su e giù con il potenziometro per la regolazione del carico, il transistor pnp ci vuole com dice Pier per un controllo efficiente del igbt ,il totem pole è il metodo più efficiente in assoluto per la regolazione lineare , se pensi che ho fatto un alimentatore lineare da 10 Kw con igbt e regolazione affidata a un lm 723 e che pilota un totem pole , il quale pilota igbt , forse il problema sta nel fatto proprio nel prelievo della tensione direttamente dal carico una tensione molto alta ,anche se prescalata da gruppo Resistivo , mi arriva virtualmente al gate , non abbiamo tenuto conto dell'altissima impedenza che ha il gate dell 'igbt che è della famiglia dei mosfet
a mio avviso si dovrebbe tenere in considerazione , non so se dico corbellerie . A questo punto lavoriamo con driver a 12 volt , e per quanto riguarda , il settaggio a ohm costanti , prescalare un optoisolatore , e mantenere un circuito staccato dalla tensione di carico ma la seguirà fedelmente , con l'accorgimento non occorre lo zener sulla VGe ,non serve , il collegamento comune saranno i 2 negativi , del carico e del driver , per riferire l'op Amp , a corrente costante , vorrei i vostri pareri grazie , un saluto al forum e a Pier che si è messo subito all'opera con lo schema di NE n 191 che a mio avviso adopera tensioni non superiori ai 30 volt .
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Re: Dummy Load

Messaggio da doktor »

il Potenziometro deve essere rigorosamente multigiri di buona qualità , con l?igbt ci giochiamo tutta la potenza in soli 2 volt di VGe
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Re: Dummy Load

Messaggio da Pier Aisa »

Guido ha scritto: mar 18 set 2018, 22:39
Pier Aisa ha scritto: mar 18 set 2018, 12:00 Il risultato sulla regolazione in corrente lo ottieni ugualmente perchè il valore RMS della corrente assorbita lo si controlla, ma fai lavorare l'alimentatore sotto test con una corrente pulsata. Si potrebbe analizzare più in dettaglio il circuito e dimensionare una rete che permetta di scegliere fra assorbimenti stabili o in commutazione.
Stavo riflettendo sull' oscillogramma tra G ed E, e mi sembra strano che la fase ascendente dei picchi sia obliqua, mentre la discesa a zero sia immediata.
Quindi escluderei che la salita graduale sia dovuta a capacita' di gate ed insufficienza del bjt di pilotaggio, perche' se cosi' fosse anche la fase discendente dovrebbe essere obliqua in modo simmetrico. Sarei pertanto propenso a pensare che la fase obliqua sia dovuta alla presenza del condensatore C10. A causa della sua presenza la tensione sul piedino non invertente del Lm358 sale gradatamente, mentre appena l'IGBT va in conduzione con una valangata di corrente, l'impulso di retroazione generato sulla resistenza di emettitore arriva immediatamente al piedino invertente del LM358, spegnedolo immediatamente. Siccome penso che queste interdizioni siano pericolose per l'insorgenza di possibili extratensioni con alimentazioni induttive, io smorzerei la fase discendente togliendo il transistor PNP :mrgreen: :mrgreen: (insomma dovevo ritornare su questo punto che mi sta a cuore: quel transistor PNP mi sta proprio antipatico) oppure meglio mettendo una rete di ritardo RC tra l'emettitore dell'IGBT ed il piedino invertente.
Mia opinione. Non sparatemi.
PS sarebbe interessante vedere l'oscillogramma ai capi della resistenza di emettitore, cosi' si potrebbero vedere l'effettiva entrata in conduzione dell'IGBT e la corrente di picco.
Guido
Grazie Guido, per l'analisi che condivido. Il circuito utilizzato da doktor di nuova elettronica è, in pieno stile della rivista "minimalista" e quindi effettua un controllo dell'IGBT a totem pole, non preoccupandosi più di tando dei transitori di salita e discesa che sono affidati ad una rete di ritardo RC come giustamente hai osservato. Il modo migliore per pilotarlo sarebbe quello di usare dei driver appositi per MOSFET\IGBT come ad esempio i driver della Texas. Io nelle bobine di Tesla SSTC li ho usati, in condizioni di acceso\spento molto più critiche e solo con un driver di quel tipo si riesce ad evitare le rotture. Ad esempio il ucc3722 (http://www.ti.com/product/UCC37322) gestisce fino a 9A di corrente di carica\scarica del gate e garantisce ottimi dead time.
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Re: Dummy Load

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doktor ha scritto: mar 18 set 2018, 23:16 il Potenziometro deve essere rigorosamente multigiri di buona qualità , con l?igbt ci giochiamo tutta la potenza in soli 2 volt di VGe
Esatto !!!! Infatti nel mio video la prima rottura dell'IGBT è stata causata da una regolazione a potenziomentro non fine
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Re: Dummy Load

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doktor ha scritto: mar 18 set 2018, 23:14 Il condensatore ci vuole per smorzare le autooscillazioni che si crerebbero andando su e giù con il potenziometro per la regolazione del carico, il transistor pnp ci vuole com dice Pier per un controllo efficiente del igbt ,il totem pole è il metodo più efficiente in assoluto per la regolazione lineare , se pensi che ho fatto un alimentatore lineare da 10 Kw con igbt e regolazione affidata a un lm 723 e che pilota un totem pole , il quale pilota igbt , forse il problema sta nel fatto proprio nel prelievo della tensione direttamente dal carico una tensione molto alta ,anche se prescalata da gruppo Resistivo , mi arriva virtualmente al gate , non abbiamo tenuto conto dell'altissima impedenza che ha il gate dell 'igbt che è della famiglia dei mosfet
a mio avviso si dovrebbe tenere in considerazione , non so se dico corbellerie . A questo punto lavoriamo con driver a 12 volt , e per quanto riguarda , il settaggio a ohm costanti , prescalare un optoisolatore , e mantenere un circuito staccato dalla tensione di carico ma la seguirà fedelmente , con l'accorgimento non occorre lo zener sulla VGe ,non serve , il collegamento comune saranno i 2 negativi , del carico e del driver , per riferire l'op Amp , a corrente costante , vorrei i vostri pareri grazie , un saluto al forum e a Pier che si è messo subito all'opera con lo schema di NE n 191 che a mio avviso adopera tensioni non superiori ai 30 volt .
Perfettamente d'accordo, come risposto a Guido sono del parere di usare driver per la gestione dell'IGBT.
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Re: Dummy Load

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perfetto Pier vuoi che facciamo una puntatina di un video che adopera come driver l'UCC ? per vedere cosa succede , con il modulo solito o semikron o di un altra marca , mi ero soffermato ,per un dubbio che mi è venuto .
Il Datasheet, per potenza massima di dissipazione intende con componente , cosi come esce senza dissipatore , o no , e se io adopero un dissipatore adeguato con ventilazione forzata , penso che potrò arrivare vicino alle sue massime caratteristiche di tensione e corrente credo .
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