Alimentatore per iniziare

Area dedicata ai convertitori lineari e di tipo switching (SMPS). Scambio di schemi, calcoli e progettazione
Guido
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Guido »

Si ho letto proprio quella parte perché ho capito che ti riferivi ad essa. Ma come detto mi è rimasto quel dubbio già espresso
tiziao
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da tiziao »

Ciao,
si hai capito bene conviene usare resistenze all' 1%.

Oramai le tensioni con cui lavora l' elettronica sono sempre più basse e conviene usare componenti di precisione nei partitori.

Inoltre pratica comune usare solo resistenze smd 1% nella produzione visti i costi simili a quelle al 5%.

Tiziano
Guido
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Guido »

tiziao ha scritto: sab 15 set 2018, 15:48 Inoltre pratica comune usare solo resistenze smd 1% nella produzione visti i costi simili a quelle al 5%.
Per la felicita' degli oculisti ed ottici :D . Va bene, mi sono rassegnato ed attrezzato ;)
Guido
Guido
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Guido »

Continuo sulle istruzioni di relaizzazione del piccolo alimentaore:

Non e’ stato scritto che ovviamente il LM317 dovra’ essere montato su dissipatore, e ricordiamoci che il pin OUT e’ collegato alla parte metallica dell’integrato, quindi nel caso il dissipatore sia in contatto con qualche parte del circuito sotto tensione sara’ necessario utilizzare gli appositi kit di isolamento LM317 (case TO-220) - dissipatore .

Istruzioni di taratura

Prima di accendere per la prima volta l’alimentatore settare tutto come di seguito:
Impostare il commutatore S2 in modo che colleghi il terminale dei 18 V al resto del circuito.

Regolare T2 in modo che presenti agli estremi la max resistenza.
Regolare P2 a meta’ corsa.
Regolare T3 in modo che presenti la minima resistenza, sia, cioe’, in cortocircuito.
Regolare P1 in modo che il cursore sia tutto verso T3
Regolare T1 in modo che presenti la massima resistenza ai suoi terminali.

Accendere l’alimentatore.
Se tutto va bene il display delle tensioni e delle correnti dovrebbe mostrare 1,5 V circa, che e’ la tensione minima prelevabile da un LM317 quando il pin ADJ e’ collegato a massa, e si dovrebbe accendere il led DL2 del modo Corrente Costante.
Regolare piano piano T3 fino a spegnere il led DL2 del modo Corrente Costante.

A questo punto il display delle tensioni dovrebbe mostrare il valore impostato da P2 che potrebbe aggirarsi intorno ai 12 V se P2 era stato regolato a meta’ corsa.

Continuando la taratura con il led DL2 del modo Corrente Costante spento possiamo cominciare a mettere un piccolo carico in modo da far assorbire qualche centinaio di milliampere all’uscita dell’alimentatore. Si dovrebbe accendere il led DL2 del modo Corrente Costante, ed in queste condizioni anche mettendo carichi via via piu’ consistenti la corrente mostrata dal display dovrebbe restare costante, mentre dovrebbe diminuire la tensione in uscita appunto perche’ siamo in modo Corrente Costante.
Per uscire dal modo Corrente Costante ed ottenere in uscita la max corrente ottenibile con quel carico e quella tensione impostata dovremo ruotare il cursore di P1 verso massa.
Ricordiamoci che con una corrente > 1,2 A e in caso di surriscaldamento il LM317 va in modo protezione limitando automaticamente la corrente indipendentemente dalle regolazioni.
Aumentiamo il carico ed appena otteniamo l’accensione del led DL2 del modo Corrente Costante ruoteremo P1 fino a spegnerlo, ed una volta raggiunta la max corrente tollerabile dal LM317, che e’ meglio che non superi 1,2 A ruoteremo il trimmer T1 per diminuire la sua resistenza e contemporaneamente ruoteremo il cursore di P1 verso massa. Quando P1 raggiungera’ il fine corsa e la corrente sara’ intorno 1,2 A il trimmer T1 si potra’ considerare tarato.
A questo punto sara’ necessario ripetere la taratura riportando il cursore di P1 verso T3, e regolando dapprima T3 e poi T1 come già descritto.

Adesso dovremo tarare il trimmer T2, che serve per ottenere la max tensione quando P2 e’ a fine corsa.

Portando quindi P2 a fine corsa potremo ottenere una tensione che il trasformatore indicato da 18 VAC dovrebbe essere 18 x 1,44 = 25,92 V – 3 V caduta di tensione del LM317 = 22,92 V.
Pero’ non illudiamoci che quei 22,92 restino stabili: appena viene messo un piccolo carico la tensione si abbassera’, e quindi se vogliamo avere una tensione in uscita che resti sempre stabile anche con discreti assorbimenti (ipotizzando ovviamente che non intervenga il regolatore di Corrente) con il trimmer T2 regoleremo la tensione max in pratica al valore della tensione efficace in AC del trasformatore, in questo caso 18 V che sara’ quindi il valore max stabilizzato del nostro alimentatore.

Spero che sia tutto chiaro eventualmente per eventuali chirimenti siamo qui.
Coran Luciano
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Coran Luciano »

Se si vogliono ottenere correnti maggiori ai 1.2A oltre alla soluzione con 2 o più LM317 in parallelo si può usare un LM338K oppure il classico schema con PNP di potenza tipo il TIP34 o altri analoghi assieme all'LM317. Ciao.
Guido
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Guido »

Si, grazie Luciano per la precisazione. Se ne era parlato nei precedenti messaggi. Ma preferisco che all'inizio sia il più semplice possibile, per complicarlo c'è sempre tempo.
tiziao
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da tiziao »

Guido sta facendo un buonissimo lavoro... in un alimentatore lineare come questo ci sono tutte le basi di questa branca dell' elettronica.

La cosa è spiegata con dovizia di particolari anche un completo niubbo può imparare tante cose.

Al tecnico in tempi antichi in disegno elettronico si passavano sei mesi sul progetto e realizzazione di un alimentatore stabilizzato.

Una roba con una decina di bjt e alla fine in misure si misurava la creatura... con tanto di bode della regolazione :roll:

Tiziano
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Pier Aisa
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Pier Aisa »

Concordo pienamente e sopratutto la cosa più bella è che sta condividendo le sue conoscenze. Questo non ha prezzo !
Grazie
Guido
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Guido »

Grazie, troppo buoni !! 8-)
Guido
Dennis
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Re: Alimentatore per iniziare

Messaggio da Dennis »

Guido ha scritto: sab 15 set 2018, 18:16 Continuo sulle istruzioni di relaizzazione del piccolo alimentaore:

Non e’ stato scritto che ovviamente il LM317 dovra’ essere montato su dissipatore, e ricordiamoci che il pin OUT e’ collegato alla parte metallica dell’integrato, quindi nel caso il dissipatore sia in contatto con qualche parte del circuito sotto tensione sara’ necessario utilizzare gli appositi kit di isolamento LM317 (case TO-220) - dissipatore .

Istruzioni di taratura

Prima di accendere per la prima volta l’alimentatore settare tutto come di seguito:
Impostare il commutatore S2 in modo che colleghi il terminale dei 18 V al resto del circuito.

Regolare T2 in modo che presenti agli estremi la max resistenza.
Regolare P2 a meta’ corsa.
Regolare T3 in modo che presenti la minima resistenza, sia, cioe’, in cortocircuito.
Regolare P1 in modo che il cursore sia tutto verso T3
Regolare T1 in modo che presenti la massima resistenza ai suoi terminali.

Accendere l’alimentatore.
Se tutto va bene il display delle tensioni e delle correnti dovrebbe mostrare 1,5 V circa, che e’ la tensione minima prelevabile da un LM317 quando il pin ADJ e’ collegato a massa, e si dovrebbe accendere il led DL2 del modo Corrente Costante.
Regolare piano piano T3 fino a spegnere il led DL2 del modo Corrente Costante.

A questo punto il display delle tensioni dovrebbe mostrare il valore impostato da P2 che potrebbe aggirarsi intorno ai 12 V se P2 era stato regolato a meta’ corsa.

Continuando la taratura con il led DL2 del modo Corrente Costante spento possiamo cominciare a mettere un piccolo carico in modo da far assorbire qualche centinaio di milliampere all’uscita dell’alimentatore. Si dovrebbe accendere il led DL2 del modo Corrente Costante, ed in queste condizioni anche mettendo carichi via via piu’ consistenti la corrente mostrata dal display dovrebbe restare costante, mentre dovrebbe diminuire la tensione in uscita appunto perche’ siamo in modo Corrente Costante.
Per uscire dal modo Corrente Costante ed ottenere in uscita la max corrente ottenibile con quel carico e quella tensione impostata dovremo ruotare il cursore di P1 verso massa.
Ricordiamoci che con una corrente > 1,2 A e in caso di surriscaldamento il LM317 va in modo protezione limitando automaticamente la corrente indipendentemente dalle regolazioni.
Aumentiamo il carico ed appena otteniamo l’accensione del led DL2 del modo Corrente Costante ruoteremo P1 fino a spegnerlo, ed una volta raggiunta la max corrente tollerabile dal LM317, che e’ meglio che non superi 1,2 A ruoteremo il trimmer T1 per diminuire la sua resistenza e contemporaneamente ruoteremo il cursore di P1 verso massa. Quando P1 raggiungera’ il fine corsa e la corrente sara’ intorno 1,2 A il trimmer T1 si potra’ considerare tarato.
A questo punto sara’ necessario ripetere la taratura riportando il cursore di P1 verso T3, e regolando dapprima T3 e poi T1 come già descritto.

Adesso dovremo tarare il trimmer T2, che serve per ottenere la max tensione quando P2 e’ a fine corsa.

Portando quindi P2 a fine corsa potremo ottenere una tensione che il trasformatore indicato da 18 VAC dovrebbe essere 18 x 1,44 = 25,92 V – 3 V caduta di tensione del LM317 = 22,92 V.
Pero’ non illudiamoci che quei 22,92 restino stabili: appena viene messo un piccolo carico la tensione si abbassera’, e quindi se vogliamo avere una tensione in uscita che resti sempre stabile anche con discreti assorbimenti (ipotizzando ovviamente che non intervenga il regolatore di Corrente) con il trimmer T2 regoleremo la tensione max in pratica al valore della tensione efficace in AC del trasformatore, in questo caso 18 V che sara’ quindi il valore max stabilizzato del nostro alimentatore.

Spero che sia tutto chiaro eventualmente per eventuali chirimenti siamo qui.
Ciao Guido, sono un nuovo utente, seppur inesperto, o anzi, proprio perchè lo sono, volevo ringraziarti per la tua condivisione e farti anche io i miei complimenti, pensavo che se non ti scoccia potrei essere il tuo primo allievo per quanto riguarda questo tuo progetto, mi ritrovo tra le mani giusto un trasformatorino che potrebbe fare al caso, stava proprio su di un vecchio alimentatore per CB da 12v 2A nominali e 3 massimi della ZG che utilizzavo nell'era del pelo.
Sei stato talmente chiaro nella tua spiegazione che mi hai invogliato a cimentarmici, appunto per imparare, per iniziare però ho un piccolo dubbio (e qui salta fuori tutta la mia inesperienza), si tratta del fatto che per come era montato un tempo il trasformatore non ho capito se sia dello stesso tipo che hai indicato nello schema, quello che posseggo è un 19-0-19 raddrizzato con un diodo su entrambe le uscite da 19v e con catodo in comune, io devo utilizzarlo in questo modo o devo applicare il ponte raddrizzatore come da schema e ricavando quindi il negativo da esso? E se così fosse che funzione avrebbe il deviatore S2?
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