Buonasera a tutti i frequentatori di questo interessantissimo forum.
Mi chiamo Rosario Fiorillo e negli anni compresi tra il 1987 e il 2014 (anno della chiusura) ho lavorato presso il laboratorio di Nuova Elettronica di via Cracovia 19 di Bologna.
Durante questo lungo periodo ho avuto come collega anche il vs."Tiziano" a cui rivolgo un caro saluto.
Venendo al discorso in questione riferito al tracciacurve LX1538 posso confermare che le due resistenze R59 ed R61 erano state invertite nella lista componenti,pertanto i corretti valori sono: R59=0,1 ohm,R60=1 ohm,R61=10 ohm.
Con questi valori,agendo sul comando"Corrente Collettore"avremo la seguente corrispondenza:1mA/div=100mV/mA,10mA/div=10mV/mA,100mA/div=1mV/mA.
Allo stato attuale il circuito può misurare Bjt NPN e PNP e Jfet a canale N.
Questa limitazione ai soli Jfet a canale N nasce dal fatto che,agendo sui vari comandi,non è possibile ottenere sulle boccole test una rampa di tensione negativa (Vds) e nello stesso tempo una rampa di tensione positiva (Vgs) necessarie per il controllo dei Jfet a canale P.
Per ovviare a questo si potrebbe agire sullo stadio composto dai due relè 1-2 scollegando dalla serie le due bobine e pilotarle in modo singolo tramite l'aggiunta di un'altro interruttore,così facendo si potrà ottenere una qualsiasi combinazione di uscita.
I mosfet di potenza (tipo IRFZ44) richiedono tensioni positive sia di Vds che di Vgs (dispositivi a canale N,polarità opposta per il tipo P),ovviamente il test di questi componenti è limitato in considerazione della massima Vds ed Id che il tracciacurve può erogare.
Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Buona sera Rosario a a tutti gli elettronici...
Grazie della celere risposta, vorrei porti allora delle considerazioni finali per capire meglio il da farsi:
1) il circuito proposto a suo tempo su ne 214 è corretto con le limitazioni che hai indicato anche te.
2)Per poter testare anche i fet e mosfet canale P si devono pilotare con un singolo deviatore collegato
fra +15V e massa, questa tensione non è troppo elevata per la bobina a 12Vcc?
3) inoltre pilotando singolarmente i due relay RL1 e 2 non si rischia si trovarsi nella condizione di bruciare
dei DUT per una errata impostazione?
Resto in attesa di un tuo gradito commento,
Grazie Marco.
P.S: eventualmente dopo la tua riposta disegno uno schemino per essere sicuri...!
Grazie della celere risposta, vorrei porti allora delle considerazioni finali per capire meglio il da farsi:
1) il circuito proposto a suo tempo su ne 214 è corretto con le limitazioni che hai indicato anche te.
2)Per poter testare anche i fet e mosfet canale P si devono pilotare con un singolo deviatore collegato
fra +15V e massa, questa tensione non è troppo elevata per la bobina a 12Vcc?
3) inoltre pilotando singolarmente i due relay RL1 e 2 non si rischia si trovarsi nella condizione di bruciare
dei DUT per una errata impostazione?
Resto in attesa di un tuo gradito commento,

Grazie Marco.
P.S: eventualmente dopo la tua riposta disegno uno schemino per essere sicuri...!
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Ciao.
Anche adesso i relè da 12 Volt vengono alimentati a 15 Volt quindi anche dopo la modifica non subiranno danni.
È sempre buona norma partire da correnti basse per poi eventualmente aumentarle,sempre tenendo in considerazione le correnti in gioco non vedo problemi particolari,porre magari attenzione con dispositivi speciali particolarmente sensibili.
Anche adesso i relè da 12 Volt vengono alimentati a 15 Volt quindi anche dopo la modifica non subiranno danni.
È sempre buona norma partire da correnti basse per poi eventualmente aumentarle,sempre tenendo in considerazione le correnti in gioco non vedo problemi particolari,porre magari attenzione con dispositivi speciali particolarmente sensibili.
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Rosario, ok per il discorso della tensione di alimentazione a 15Vcc dei relè.
Magari conviene alimentarne uno con +15V e l'altro con -15V per mantenere un assorbimento equilibrato?
Un ultima domanda, sia una porta del 4093 e un operazionale di IC6 (Ne5532) non sono utilizzate conviene
collegare gli ingressi a massa per evitare disturbi essendo floating?
grazie nuovamente,
Marco.
Magari conviene alimentarne uno con +15V e l'altro con -15V per mantenere un assorbimento equilibrato?
Un ultima domanda, sia una porta del 4093 e un operazionale di IC6 (Ne5532) non sono utilizzate conviene
collegare gli ingressi a massa per evitare disturbi essendo floating?
grazie nuovamente,

Marco.
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Si,per bilanciare gli assorbimenti di corrente conviene sfruttare la tensione duale per alimentare i relè.
È sempre obbligatorio collegare gli ingressi delle porte logiche non utilizzate a gnd lasciando l'uscita sconnessa,per gli OP non utilizzati cablarli come inseguitori e collegare l'ingresso non invertente a gnd.
È sempre obbligatorio collegare gli ingressi delle porte logiche non utilizzate a gnd lasciando l'uscita sconnessa,per gli OP non utilizzati cablarli come inseguitori e collegare l'ingresso non invertente a gnd.
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
In realta' se le porte logiche fossero TTL (famiglie 74xxx, 74Sxxx, 74LSxxx eccetera) converrebbe collegare gli ingressi delle porte non utilizzate a Vcc (magari tramite una resistenza da 4.7 kOhm) perche' in questo caso assorbono meno corrente che se collegate a terra. Per i CMOS (famiglie 40xxx, 74HCxxx, 74 HCTxxx, 74ACTxxx eccetera) vanno bene sia Vdd (Vcc e' per TTL...) che terra, con o senza resistenza. Qui IC1 e IC2 sono CMOS, quindi va bene tutto.
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Ringrazio sinceramente sia Rosario che tutti gli altri...
Ora il quadro è completo, penso di disegnare uno schema che riguarda sia i relè
che le porte degli IC non utilizzate... che posterò.
Successivamente passerò al disegno finale del Tracciacurve e produzione pcb...
Ahh! dimenticavo ma la soluzione di raddoppiare le boccole dei DUT come
detto in post precedenti reputi sia una aggiunta utile per fare il paragone
fra due componenti?
Un grande saluto a tutti,
Marco.
Ora il quadro è completo, penso di disegnare uno schema che riguarda sia i relè
che le porte degli IC non utilizzate... che posterò.


Successivamente passerò al disegno finale del Tracciacurve e produzione pcb...
Ahh! dimenticavo ma la soluzione di raddoppiare le boccole dei DUT come
detto in post precedenti reputi sia una aggiunta utile per fare il paragone
fra due componenti?
Un grande saluto a tutti,
Marco.
Re: Tracciacurve N.E. LX 1538 - Sigh!
Ecco lo schema delle modifiche di pilotaggio RL1 e 2 come
suggerito da Rosario. Inoltre ci sono i device non usati e
collegati come suggerito. Come sempre gradirei dei commenti e osservazioni su questi ultimi
aggiornamenti.
ciao Marco.
suggerito da Rosario. Inoltre ci sono i device non usati e
collegati come suggerito. Come sempre gradirei dei commenti e osservazioni su questi ultimi
aggiornamenti.

ciao Marco.