Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
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Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Buonasera a tutti,
avrei la necessità di azionare un piccolo vericello 220 con un radiocomando wireless ( tipo apricancello ). Posseggo già il modulino due canali e l'ho programmato per avere funzione pulsante ( al rilascio del pulsante il motore si arresta... sia sul canale salita, sia sul canale discesa ). Questa modalità, inoltre, si da la precedenza, ovvero, non è possibile azionare i comandi insieme. Il primo comando che arriva tiene disimpegnato l'altro anche se per errore venga premuto.
Consapevole del fatto che carichi come motori non sono adatti ad essere comandati dai relè per motivi tecnici ( scintillio dei contatti relè e prematura usura delle pasticche di contatto, quindi, morte prematura del componente ) ho costruito due piccoli relè a stato solido da circa 4 Ampere che dovrebbero essere sufficienti a gestire i 350 watt del motore. I due circuitini indipendenti, sono azionati tramite la tensione 12vdc preesistente che eccitava i relè ( ora rimossi ) sulla scheda RX433mhz, questa tensione è limitata all'ingresso da un resistore 1 kohm in modo da non bruciare il led infrarosso dell'optoisolatore MOC3041.
Il circuito l'ho testato e funziona correttamente per quanto riguarda i collegamenti della parte elettronica (purtroppo non posso inviare video in allegato ma solo foto )
Tuttavia mi sto trovando davanti al problema di collegare le uscite della scheda ai contatti del telecomando a filo originale. L'idea sarebbe, inoltre, quella di poter utilizzare sia il comando a mano, OPPURE, quello wireless con un deviatore/commutatore che esclude l'un l'altro... ( o si usa il radiocomando o si usa la pulsantiera manuale originaria ma non farle funzionare entrambe insieme per sicurezza ).
Dalla scatola del motore dove entra la tensione di rete, partono 4 fili che scorrono dentro il cavo quadripolare che raggiunge la pulsantiera manuale originale per l'azionamento del verricello. I due cavi corti che si intravedono nella foto di colore MARRONE e GRIGIO e che raggiungono i due contatti centrali del deviatore SU/GIU', provengono dall'uscita del fungo di emergenza, quindi, quella è la 220 fissa che arriva da due dei 4 fili del cavo sopraccitato.
Gli altri due fili, il BLU e il NERO sono quelli che a parer mio, ripercorrono a ritroso il cavo quadripolare e danno il consenso al motore per avvolgere o svolgere il rocchetto della fune del verricello. Tra il dire e il fare però c'è di mezzo un condensatore e i 6 contatti di questo deviatore SU/GIU' ai quali dovrei collegare le uscite 220 della scheda RF modificata. Ho provato a collegare le uscite sul filo BLU e NERO del deviatore ma non si muove nulla... Chiedo lumi per non fare tentativi "AD CAZZUM" considerando le tensioni in gioco ( da cui so' riguardarmi a sufficienza da anni... ) ma anche da eventuali rotture gratuite causa collegamenti errati. Grazie per l'attenzione e gli eventuali consigli, Maurizio.
P.S. i due fili MARRONE e BLU che escono verso destra dall'inquadratura, sono quelli che vanno ad alimentare il modulo RX433 durante alcune prove di programmazione dello stesso, diciamo che al momento non servono per capire la problematica.
avrei la necessità di azionare un piccolo vericello 220 con un radiocomando wireless ( tipo apricancello ). Posseggo già il modulino due canali e l'ho programmato per avere funzione pulsante ( al rilascio del pulsante il motore si arresta... sia sul canale salita, sia sul canale discesa ). Questa modalità, inoltre, si da la precedenza, ovvero, non è possibile azionare i comandi insieme. Il primo comando che arriva tiene disimpegnato l'altro anche se per errore venga premuto.
Consapevole del fatto che carichi come motori non sono adatti ad essere comandati dai relè per motivi tecnici ( scintillio dei contatti relè e prematura usura delle pasticche di contatto, quindi, morte prematura del componente ) ho costruito due piccoli relè a stato solido da circa 4 Ampere che dovrebbero essere sufficienti a gestire i 350 watt del motore. I due circuitini indipendenti, sono azionati tramite la tensione 12vdc preesistente che eccitava i relè ( ora rimossi ) sulla scheda RX433mhz, questa tensione è limitata all'ingresso da un resistore 1 kohm in modo da non bruciare il led infrarosso dell'optoisolatore MOC3041.
Il circuito l'ho testato e funziona correttamente per quanto riguarda i collegamenti della parte elettronica (purtroppo non posso inviare video in allegato ma solo foto )
Tuttavia mi sto trovando davanti al problema di collegare le uscite della scheda ai contatti del telecomando a filo originale. L'idea sarebbe, inoltre, quella di poter utilizzare sia il comando a mano, OPPURE, quello wireless con un deviatore/commutatore che esclude l'un l'altro... ( o si usa il radiocomando o si usa la pulsantiera manuale originaria ma non farle funzionare entrambe insieme per sicurezza ).
Dalla scatola del motore dove entra la tensione di rete, partono 4 fili che scorrono dentro il cavo quadripolare che raggiunge la pulsantiera manuale originale per l'azionamento del verricello. I due cavi corti che si intravedono nella foto di colore MARRONE e GRIGIO e che raggiungono i due contatti centrali del deviatore SU/GIU', provengono dall'uscita del fungo di emergenza, quindi, quella è la 220 fissa che arriva da due dei 4 fili del cavo sopraccitato.
Gli altri due fili, il BLU e il NERO sono quelli che a parer mio, ripercorrono a ritroso il cavo quadripolare e danno il consenso al motore per avvolgere o svolgere il rocchetto della fune del verricello. Tra il dire e il fare però c'è di mezzo un condensatore e i 6 contatti di questo deviatore SU/GIU' ai quali dovrei collegare le uscite 220 della scheda RF modificata. Ho provato a collegare le uscite sul filo BLU e NERO del deviatore ma non si muove nulla... Chiedo lumi per non fare tentativi "AD CAZZUM" considerando le tensioni in gioco ( da cui so' riguardarmi a sufficienza da anni... ) ma anche da eventuali rotture gratuite causa collegamenti errati. Grazie per l'attenzione e gli eventuali consigli, Maurizio.
P.S. i due fili MARRONE e BLU che escono verso destra dall'inquadratura, sono quelli che vanno ad alimentare il modulo RX433 durante alcune prove di programmazione dello stesso, diciamo che al momento non servono per capire la problematica.
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Sarebbe utile sapere come erano i collegamenti originali (parli di un deviatore SU/GIU' e di un fungo di emergenza ma secondo me manca qualcosa).
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Ciao, i collegamenti sono come scritti nel post precedente, compresi i colori di mandata tensione di rete e ritorno dalla pulsantiera di comando fino al motore. Sono 4 fili. Non manca nulla perchè la pulsantiera funziona, i cavi originali sono tutti quelli che si vedono. Non fare caso al blu e marrone che escono sulla destra nella foto che è semplicemente la 220 prelevata dal fungo per alimentare la scheda RF che in quella foto non si vede. Devo solo capire come collegare il comando della scheda RF modificata a triac al deviatore SU/GIU'. Non riesco a trovare come sono costruiti questi deviatori a sei scambi per capire quando vengono premuti cosa mettono in contatto all'uscita dei piedini.
P.S. Ad ogni buon fine ho disegnato un piccolo schemino della pulsantiera che si vede in foto e dei contatti del deviatore. Ho numerato anche i sei piedini, cosi puoi dirmi con semplicita' dove collegare le uscite della scheda RF433. Grazie in anticipo.
P.S. Ad ogni buon fine ho disegnato un piccolo schemino della pulsantiera che si vede in foto e dei contatti del deviatore. Ho numerato anche i sei piedini, cosi puoi dirmi con semplicita' dove collegare le uscite della scheda RF433. Grazie in anticipo.
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- Schema pulsantiera verricello
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
OK, cominciamo col capire che cosa fa la pulsantiera. Immagino che ci sia un deviatore nel mezzo che puo' essere in posizione "Su", in posizione "Neutra" al centro e in posizione "Giu'". Quello che succede nell'interruttore a tre posizioni, due vie (Su, N, Giu' e Sinistra/Destra) e' che arrivano Fase e Neutro del 230 VAC dal "fungo" dell'interruzione di emergenza (se lo spingi, tagli i contatti tra il 230 VAC e il dispositivo) e arrivano ai due poli centrali "N", diciamo Fase a Sinistra e Neutro a Destra ma non importa. Se l'interruttore e' al centro, non vanno da nessuna parte. Se muovi il controllo verso "Su" la Fase (N di sinistra) si collega al terzo filo del cavo da quattro e ad un polo del "Cap", e il Neutro ("N" a Destra) si collega all'altro polo del "Cap". Se invece muovi il controllo verso "Giu" la Fase ti si collega al quatro filo del cavo da quattro e al "Cap", il Neutro sempre al "Cap". Non sapendo che cosa c'e' in fondo al cavo sospetto comunque che ci siano due motori in Alternata, uno per salire alimentato dal filo numero 3, quello su cui passa la Fase quando muovi verso "Su" e dal Neutro sul filo numero 2, e l'altro dal filo numero 4 su cui passa la Fase quando muovi verso "Giu" (e sempre dal Neutro sul filo 2). Non sono sicuro di a che cosa serva la Fase sul filo 1 del cavo a 4 vie. Magari c'e' un dispositivo che si deve accendere indipendentemente dallo stato "Su" o "Giu" del comando, o una luce accesa sempre?
Ora vogliamo riprodurre lo stesso effetto ma con i tuoi SSR (Solid-State Relays, Rele' a Stato Solido).
Soluzione semplice, ma sporca.
Quando invii col telecomando un "Su" devi far si' che la Fase vada sul filo 3 (e il Neutro su "Cap"). Puoi collegare il Rele' a Stato Solido controllato dal "Su" tra Fase e Filo 3, ma se ha un solo set di contatti non puoi collegare il Neutro con il "Cap". Similmente, con l'altro Rele' a Stato Solido puoi collegare la Fase al Filo 4 affinche scorra corrente quanto mandi il comando "Giu", ma non riesci a collegare il Neutro a "Cap". Evitando di collegare il Neutro permanentemente a "Cap" (se si poteva fare lo avrebbero gia' fatto) ci vorrebbero dei Rele' a doppi contatti, oppure DUE rele' per ciascuna posizione del controllo:
- Su: primo rele' che collega Fase con filo 3 (contatti COM e NO), secondo rele' che collega Neutro e Cap (contatti COM e NO)
- Giu: primo rele' che collega Fase e filo 4 (contatti COM e NO), secondo rele' che collega Neutro e Cap (contatti COM e NO)
Ovviamente occorre stare molto attenti a non azionare il controllo "fisso" in un verso e il telecomando nell'altro.
Soluzione piu' complicata ma pulita.
Aggiungi un TERZO rele' a ciascuna delle due uscite, i primi due come prima. Il terzo rele' controllato dal segnale "Su" e; collegato tra la Fase del funghetto e la linea "N" di sinistra del controllo ma con in contatti COM e NC (Normalmente Chiuso) per cui la Fase e' sempre persente su N tranne quando stai azionando il comando "Su" via radio. Il terzo rele' controllato dal segnale "Giu" lo aggiungi tra il contatto NC del terzo rele' di "Su" (contatto COM) e la linea "N" di sinistra del controllo. In questo modo, se il telecomando non manda ne' "Su" ne' "Giu" entrambi i terzi rele' sono chiusi e la Fase arriva, ma se l'uno o l'altro sono attivi la Fase viene scollegata da N e il controllo manuale non fa piu' nulla.
Ora vogliamo riprodurre lo stesso effetto ma con i tuoi SSR (Solid-State Relays, Rele' a Stato Solido).
Soluzione semplice, ma sporca.
Quando invii col telecomando un "Su" devi far si' che la Fase vada sul filo 3 (e il Neutro su "Cap"). Puoi collegare il Rele' a Stato Solido controllato dal "Su" tra Fase e Filo 3, ma se ha un solo set di contatti non puoi collegare il Neutro con il "Cap". Similmente, con l'altro Rele' a Stato Solido puoi collegare la Fase al Filo 4 affinche scorra corrente quanto mandi il comando "Giu", ma non riesci a collegare il Neutro a "Cap". Evitando di collegare il Neutro permanentemente a "Cap" (se si poteva fare lo avrebbero gia' fatto) ci vorrebbero dei Rele' a doppi contatti, oppure DUE rele' per ciascuna posizione del controllo:
- Su: primo rele' che collega Fase con filo 3 (contatti COM e NO), secondo rele' che collega Neutro e Cap (contatti COM e NO)
- Giu: primo rele' che collega Fase e filo 4 (contatti COM e NO), secondo rele' che collega Neutro e Cap (contatti COM e NO)
Ovviamente occorre stare molto attenti a non azionare il controllo "fisso" in un verso e il telecomando nell'altro.
Soluzione piu' complicata ma pulita.
Aggiungi un TERZO rele' a ciascuna delle due uscite, i primi due come prima. Il terzo rele' controllato dal segnale "Su" e; collegato tra la Fase del funghetto e la linea "N" di sinistra del controllo ma con in contatti COM e NC (Normalmente Chiuso) per cui la Fase e' sempre persente su N tranne quando stai azionando il comando "Su" via radio. Il terzo rele' controllato dal segnale "Giu" lo aggiungi tra il contatto NC del terzo rele' di "Su" (contatto COM) e la linea "N" di sinistra del controllo. In questo modo, se il telecomando non manda ne' "Su" ne' "Giu" entrambi i terzi rele' sono chiusi e la Fase arriva, ma se l'uno o l'altro sono attivi la Fase viene scollegata da N e il controllo manuale non fa piu' nulla.
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
caspita... intanto ti ringrazio per la spiegazione ma la già soluzione "semplice" è più complessa del previsto... vorrei prima capire una cosa. Se quel deviatore a 6 contatti funzionasse in questo modo, ovvero, le tre coppie di contatti faston sono cortocircuitate fra di loro, non sarebbe sufficiente mandare i contatti del SSR in parallelo a loro per azionare il motore?... ad esempio, invio neutro e fase del SSR in parallelo ai contatti in alto ( funzione SU )... non dovrebbe poi ripercorrere i vari segnali che vanno al condensatore e poi al filo che torna indietro nel cavo e va al motore?? er quanto riguarda il verricello... è un comune verricello con singolo motore, tipo quelli che si utilizzano nelle impalcature edili. I collegamenti del condensatore servono per invertire la marcia e far dare lo spunto al cap in modo da partire in un senso o nell'altro.
Seconda osservazione... se a questo punto volessi tagliare la testa al toro ed eliminare il comando manuale lasciando soltanto il modulo RF433, sarebbe possibile il passaggio al CAP per l'azionamento senza ulteriori relè? e se si come dovrei collegare l'uscita degli SSR? Grazie per la pazienza.
Allego foto del deviatore in questione.
Seconda osservazione... se a questo punto volessi tagliare la testa al toro ed eliminare il comando manuale lasciando soltanto il modulo RF433, sarebbe possibile il passaggio al CAP per l'azionamento senza ulteriori relè? e se si come dovrei collegare l'uscita degli SSR? Grazie per la pazienza.
Allego foto del deviatore in questione.
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Le coppie di contatti NON SONO cortocircuitate tra di loro, ma il collegamento e' "lo stesso" lungo le due colonne: niente, tutti e due i centrali collegati al "Su" del lato corrispondente ma non tra di loro, tutti e due i centrali collegati al "Giu" del lato corrispondente ma non tra di loro.
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Cercando in rete, ho trovato una spiegazione ( ma non uno schemino dei contatti, incredibile questa cosa ). Praticamente funzionano a gruppi di 3 in verticale... provo ad abbozzare uno schemino se ho capito bene. I contatti delle due colonne destra e sinistra chiudono orizzontalmente insieme nelle tre posizioni ( su,giù,N ) ma come dicevi tu in modo isolato tra loro. Questo doveva essere plausibile "almeno" per il comando centrale, che creerebbe un corto circuito in posizione N.
Qindi se fosse così e volessi eliminare il comando manuale ed istallare solo il radicomando RF433 per semplificare un po' tutto il collegamento?? Potrei riuscire a farlo con le uscite del SSR due canali?
Provo a postare uno schemini collegamenti diretto, togliendo il comando manuale
Qindi se fosse così e volessi eliminare il comando manuale ed istallare solo il radicomando RF433 per semplificare un po' tutto il collegamento?? Potrei riuscire a farlo con le uscite del SSR due canali?
Provo a postare uno schemini collegamenti diretto, togliendo il comando manuale
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Buongiorno,
avrei ragionato in questo modo per creare l'inversione, se qualcuno mi può controllare se potrebbe funzionare o se ci sono errori sullo schemino.
Dunque, a destra c'è la linea 220, fase e neutro arrivano direttamente sia alla RX433 che agli SSR per alimentarli, che al neutro del motore.
In basso ci sono i due segnali A (salita) e B (discesa) provenienti da RX433. Quando si aziona il segnale A, si attiva SSR1 che fa scorrere la fase verso C1 per arrivare a G ( ausiliario ) per avere senso di marcia salita.
In modo analogo fa il segnale B, che tramite C2 arriva a V ( neutro ). Inizialmente avevo collegata la fase direttamente al principale alternando tramite i segnali A e B il collegamento dei condensatori ma in questo modo il motore ( anche se fermo ) sarebbe sempre alimentato e sarebbe un errore. Allora avrei pensato di mandare al principale R la fase dalle uscite degli SSR ma prelevandola prima del condensatore (senza sfasamento).
In questo modo, quando i segnali sono disattivati, il principale del motore anche è disalimentato. Per evitare che l'uscita della fase di SSR1 si cortocircuitasse con la fase di SSR2 e viceversa quando si aziona A o B, ho messo due diodi abbastanza robusti da 1000v e 10 Ampere per evitare che torni indietro.
Altri due diodi li ho messi all'uscita dei segnali di RX433 per evitare qualche strano ricircolo indietro sui segnali.
stavo pensando di mettere una resistenza da 20kohm in parallelo alle uscite diegli SSR per evitare correnti residue che in qualche moto potessero attivare il motore involontariamente.
Spero che qualcuno possa dargli un occhiata per capire se è fattibile la cosa e possa funzionare.
P.s. Non so' se c'è un modo più semplice ed economico che però sia sempre tramite SSR. I condensatori ne ho molti di recupero, quindi non mi sono posto il problema del costo del doppio condensatore., purché sia funzionante questa configurazione.
P.s. ho sostituito i TRIAC BT136 da 4 ampere con dei BT138 da 12 ampere, più robusti.
Grazie, buona giornata.
avrei ragionato in questo modo per creare l'inversione, se qualcuno mi può controllare se potrebbe funzionare o se ci sono errori sullo schemino.
Dunque, a destra c'è la linea 220, fase e neutro arrivano direttamente sia alla RX433 che agli SSR per alimentarli, che al neutro del motore.
In basso ci sono i due segnali A (salita) e B (discesa) provenienti da RX433. Quando si aziona il segnale A, si attiva SSR1 che fa scorrere la fase verso C1 per arrivare a G ( ausiliario ) per avere senso di marcia salita.
In modo analogo fa il segnale B, che tramite C2 arriva a V ( neutro ). Inizialmente avevo collegata la fase direttamente al principale alternando tramite i segnali A e B il collegamento dei condensatori ma in questo modo il motore ( anche se fermo ) sarebbe sempre alimentato e sarebbe un errore. Allora avrei pensato di mandare al principale R la fase dalle uscite degli SSR ma prelevandola prima del condensatore (senza sfasamento).
In questo modo, quando i segnali sono disattivati, il principale del motore anche è disalimentato. Per evitare che l'uscita della fase di SSR1 si cortocircuitasse con la fase di SSR2 e viceversa quando si aziona A o B, ho messo due diodi abbastanza robusti da 1000v e 10 Ampere per evitare che torni indietro.
Altri due diodi li ho messi all'uscita dei segnali di RX433 per evitare qualche strano ricircolo indietro sui segnali.
stavo pensando di mettere una resistenza da 20kohm in parallelo alle uscite diegli SSR per evitare correnti residue che in qualche moto potessero attivare il motore involontariamente.
Spero che qualcuno possa dargli un occhiata per capire se è fattibile la cosa e possa funzionare.
P.s. Non so' se c'è un modo più semplice ed economico che però sia sempre tramite SSR. I condensatori ne ho molti di recupero, quindi non mi sono posto il problema del costo del doppio condensatore., purché sia funzionante questa configurazione.
P.s. ho sostituito i TRIAC BT136 da 4 ampere con dei BT138 da 12 ampere, più robusti.
Grazie, buona giornata.
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Re: Verricello Wireless azionato da Mod. 433mhz 2CH
Aggiornamento...
Allora, l'ultimo schema non va bene perché concettualmente funziona ma il discorso dei diodi per non mandare in conflitto le uscite degli ssr raddrizzano la semionda dell'alternata di rete e il motore vibra ma giustamente non gira.
Ho risolto in questo modo:
Neutro diretto dalla rete al neutro avvolgimento, neutro ssr e neutro rx433.
La fase va nel modulo rx433 e alimenta gli ingressi degli ssr.
I segnali A oppure B, quando azionati, fanno uscire la fase da l'ssr A oppure B che va rispettivamente all'ausiliario e C1 per il segnale A e a C2 e principale per il segnale B (rotazione contraria ).
I due condensatori condividono un loro contatto insieme al principale dell'avvolgimento.
Ho solo notato un leggero stento a partire di circa 1 o 2 secondi, ma credo sia normale avendo due condensatori.
Per il resto sembra funzionare bene. Vorrei aggiungere due resistenze da 10k 10w in cemento in parallelo all'uscita degli ssr per evitare tensioni residue ecc ecc.
Se non ci sono altri accorgimenti o errori di cablaggio comincerei la costruzione della scatola che racchiude tutta l'elettronica che andra' montata sopra al verricello.
Allora, l'ultimo schema non va bene perché concettualmente funziona ma il discorso dei diodi per non mandare in conflitto le uscite degli ssr raddrizzano la semionda dell'alternata di rete e il motore vibra ma giustamente non gira.
Ho risolto in questo modo:
Neutro diretto dalla rete al neutro avvolgimento, neutro ssr e neutro rx433.
La fase va nel modulo rx433 e alimenta gli ingressi degli ssr.
I segnali A oppure B, quando azionati, fanno uscire la fase da l'ssr A oppure B che va rispettivamente all'ausiliario e C1 per il segnale A e a C2 e principale per il segnale B (rotazione contraria ).
I due condensatori condividono un loro contatto insieme al principale dell'avvolgimento.
Ho solo notato un leggero stento a partire di circa 1 o 2 secondi, ma credo sia normale avendo due condensatori.
Per il resto sembra funzionare bene. Vorrei aggiungere due resistenze da 10k 10w in cemento in parallelo all'uscita degli ssr per evitare tensioni residue ecc ecc.
Se non ci sono altri accorgimenti o errori di cablaggio comincerei la costruzione della scatola che racchiude tutta l'elettronica che andra' montata sopra al verricello.
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