ESR Meter Fai da te - La tua esperienza

[Benny]

Salve a tutti...
La mia esperienza Esr meter:
Step
1°) Il kit la parte cartacea porta un po in confusione per chi è come me un neofita, perché ci sono più modalità di realizzazione, classica, led blu o buzzer, ma vedendo i video di Pier Aisa e mvvblog si riesce a risolvere il problema.
2°) il multimetro sanwai porta la sua criticità al potenziometro e al microamperometro tutte e due molto delicati specialmente quando fissiamo con forza la manopola nel potenziometro. Il microamperometro in caso di cortocircuito o colpi vari si può danneggiare.
3°) H1 nella scheda esr per cablare il case sono molto ravvicinati tra loro con conseguenza in caso di fili non idonei il rischio di cortocircuiti involontari.

Migliorie apportare:
Riscontro visivo per non lasciare in maniera involontaria l'ESR METER ACCESO per non ritrovarsi la pila a 9v SCARICA.
1°) Interruttore a doppio scambio.
2°) Aggiunto mini Diodo Led verde.
3°) Resistore 56ohm.
4°) Alimentato con le pile 1,5x2 sfruttando già esistente l'alloggiamento del Sanwai.
1) puntali a forcella smd per avere più controllo misurazioni

Commento:
Messaggio a coloro che sono come me... neofita, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, capisco cosa vuole dire costruire un progetto prima possibile, la bramosia è a MILLE!
Ma mi sono accorto che tutte le volte che correvo scappava sempre l'errore... perché ragazzi ricordatevi che l'errore è sempre dietro l'angolo anche quando si da per scontato le cose, io vengo dalla scuola fascicoli di NUOVA ELETTRONICA costruendo continuamente i loro kit da i più semplici a quelli più complessi, questo mi ha trasmesso col tempo queste chiamiamoli doti cio che vuolevano trasmettere è ci sono riusciti. siate miticolosi, precisi... ordinati, puliti nel vostro lavoro è possibilmente SENZA FRETTA! Perché avvolte spesso è quello che ci FREGA per raggiungere il TRAGUARDO PER CRESCERE e perché no, sopratutto grazie a dei MAESTRI come PIER AISA & COMPANY che ci supportano con tanta pazienza!

Il kit è bellissimo sono contento è funziona, metteteci della vostra creatività ragazzi senza fare il passo più lungo della gamba... andate in maniera graduale è che sia fattibile... facendo così otterrete il vostro SUCCESSO che sarà la forza trainante come è successo con me per i prossimi è più complessi progetti.

Grazie Pier & Company e tutta la community

Foto dell'ESR METER costruito da un neofita... Benny

[Benny]

Foto

[Benny]

Foto

[Pier Aisa]

Grazie Benny per il reportage !! Molto originale la soluzione con pinza SMD.

[3manuele]

Buongiorno a tutti, sono un nuovo utente ed oggi volevo raccontare la mia esperienza ho finalmente ultimato il mio ESR METER, dopo vari intoppi grazie a PIER che oltre alla sua bravura ha avuto tanta pazienza, mi ha fatto fare divere misure con oscilloscopio e tester risolvendo i problemi che presentava il mio ESR, adesso devo aggiungere una resistenza perché il galvanometro non va a fondo scala, allego le foto premetto che non sono un amante della colla a caldo quindi ho cercato di metterne il meno possibile, ringrazio nuovamente Pier per tutto

[PaoloB]

Ringrazio Pier e Marco per questo bel progetto che hanno sviluppato.
Appartenendo alla generazione boomer, sono cresciuto a pane e “Nuova Elettronica” e da sempre sono appassionato di tutto quello che riguarda la tecnologia ed il fai da te. Tant’è che l’idea di costruirsi questo strumentino, fin da subito, mi ha intrigato parecchio.
Ringrazio inoltre tutti gli altri amici che prima di me si son cimentati ed hanno condiviso il loro progetto, contribuendo con le loro idee. Chiacchere a parte, posto e condivido il mio lavoretto, nel quale ho cercato di utilizzare il più possibile materiale di recupero nell’ottica di una spesa minima e soprattutto ecologica.

Un caro saluto a tutti e… restate sani

[PaoloB]

altri dettagli...
ho deciso di utilizzare la scheda del multimetro con le relative boccole per puntali, cercando di lasciarla il più possibile integra, recuperando tutta la componentistica (resistenze ecc..) ed individuando il + e – del galvanometro. Sulla scheda ho poi individuato i punti ove saldare i cavetti di collegamento delle boccole con la scheda dell’ESR. In questo modo il potenziometro di regolazione fondo scala può rimanere nella sua sede senza usare colla.
Dopo aver tolto il galvamometro e relativo quadrante col trapanino asportato i supporti batterie 1,5V e nella parte inferiore la cornice del commutatore centrale del multimetro e due distanziali della relativa scheda. Ho inoltre utilizzato 2 viti M3 in ottone con testa svasata per creare il supporto della scheda ESR, fissate da due bulloncini in ottone; ne ho usati due per vite per creare lo spessore adeguato dal fondo per la scheda da istallare. Il potenziometro è stato fissato con della colla a caldo come già indicato
Anche la parte superiore del guscio, dove c’era il commutatore e stata limata con trapanino, le viti in ottone risultano “a filo” ed ho individuato le posizioni ideali per interruttore di accensione e led di corto e accensione;
Il montaggio componenti su scheda inviata da Pier è stata facile e divertente. Per evitare noie, nonostante non ve ne fosse bisogno, ho preferito sostituire qualche resistenza con altre mie per rispettare i valori di progetto. Quelle del ponte misura erano con valori praticamente perfetti. GRAZIE Pier!!!
A montaggio scheda ultimato con scheda alimentata, un controllino sull’integrato al pin 14; mi dava dei valori del tutto nella norma - onda quadra a 94 KHz e 4,6 Vpp…
Dopo aver saldato i cavetti di connessione della scheda, (potenziometro, galvanometro, led cort.circ., alimentazione, boccole) l’ho fissata con altre due dadi in ottone ai bulloni. Con l’interruttore di accessione ho preferito interrompere l’alimentazione sul modulino step-up su batteria e quindi i fori SW1-SW2 sono stati ponticellati.
I due transistor sono stati piegati per recuperare dello spazio, mentre per i condensatori elettrolitici ero indeciso se sostituirli con quelli a basso profilo e/o 16V dato che quelli in kit avevano valori ben superiori.. (50-100V), volevo pure sostituirli con altri a tantalio… al dilemma, mi è venuto in soccorso il trapanino; senza pregiudicarne la solidità della scheda multimetro originaria, con dei modesti fori ho potuto ultimare l’assemblaggio. Per l’alimentazione dello strumento ho preferito usare una delle tante batterie GSM dismesse con schedina di carica/protezione con integrato TP4056 usata per Arduino, sistemando il tutto con colla a caldo e biadesivo, nel guscio retrostante dello strumento - parte precedentemente occupata dal lato batterie 1,5V. In questa foto si vede anche la scheda step-up 4.2V-9V già incollata con biadesivo su batteria. Questi due moduli, presi in stock in Cina, complessivamente costano meno di 1€.
Ho personalizzato il quadrante di Pier e Marco per renderlo meno colorito (in tutti i sensi ), mentre per lo sfondo sulla parte connettori, ho preferito fanne uno ex novo con tabella valori.
Lo strumento raggiunge il fondo scala e quindi non è stata necessaria alcuna modifica sulla scheda ESR per aumentarne il guadagno.
Con mia sorpresa, dal quadrante si possono pure scorgere i led di indicazione carica e funzionamento step-up, quindi cosa si vuole di più?

[Pier Aisa]

Buongiorno a tutti, sono un nuovo utente ed oggi volevo raccontare la mia esperienza ho finalmente ultimato il mio ESR METER, dopo vari intoppi grazie a PIER che oltre alla sua bravura ha avuto tanta pazienza, mi ha fatto fare divere misure con oscilloscopio e tester risolvendo i problemi che presentava il mio ESR, adesso devo aggiungere una resistenza perché il galvanometro non va a fondo scala, allego le foto premetto che non sono un amante della colla a caldo quindi ho cercato di metterne il meno possibile, ringrazio nuovamente Pier per tutto

Grazie per la condivisione !! La cosa più bella è risolvere i problemini che arrivano durante il percorso .... si impara sempre molto !

[Pier Aisa]

Ringrazio Pier e Marco per questo bel progetto che hanno sviluppato.
Appartenendo alla generazione boomer, sono cresciuto a pane e “Nuova Elettronica” e da sempre sono appassionato di tutto quello che riguarda la tecnologia ed il fai da te. Tant’è che l’idea di costruirsi questo strumentino, fin da subito, mi ha intrigato parecchio.
Ringrazio inoltre tutti gli altri amici che prima di me si son cimentati ed hanno condiviso il loro progetto, contribuendo con le loro idee. Chiacchere a parte, posto e condivido il mio lavoretto, nel quale ho cercato di utilizzare il più possibile materiale di recupero nell’ottica di una spesa minima e soprattutto ecologica.

Un caro saluto a tutti e… restate sani

Grazie da Boomer a Boomer !! Bellissima l'idea della tabellina a portata di mano direttamente sullo strumento.