Flussante DIY

In questa sezione archiviamo quei trucchetti, che ci fanno risparmiare tempo, tecniche originali per risolvere problemi comuni
Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

Ciao, mi riferivo alla percentuale di cloruro di zinco nel flussante contenuto nello stagno... ovvero la composizione del fondente stesso, NON la percentule di fondente per Kg di stagno che è scritta sul rocchetto... Tu hai la composizione precisa di questo fondente ? Pensavo fosse un po' segreta, un po' come la Coca.Cola o la Nutella.

Certo la pulizia, ma ci sono paste salda o per brasatura, chiamale come vuoi, che sono corrosive. Tu pensi, cavolo come funziona bene, guarda come è facile saldare...e anche se le pulisci, nel tempo intaccano e corrodono il metallo, sia per i residui rimasti combinati nello stagno, sia perchè non riesci a pulire sempre tutto e in ogni dove, prova a pensare sotto un integrato o smd, puoi pulire quanto vuoi ma qualche piccola traccia scappa...

Pubblico le caratteristiche tossicologiche del cloruro di zinco:
11. Informazioni tossicologiche
Tossicità acuta per via orale, cutanea ed inalatoria
DL-50 (orale): ratto: 350 mg/kg
DL-50 (cutanea): coniglio: dato non disponibile
CL-50-30 minuti (inalatoria): ratto: 1260 mg/m3
Il cloruro di zinco, per via inalatoria, può causare gravi disturbi respiratori con dispnea, tosse, dolori toracici, infiltrazioni bilaterali diffuse,
edema interstiziale, fibrosi, talora pneumotorace ed anche morte.
L'esposizione a fumi o polveri provoca congiuntivite, lesioni cutanee del tipo da energia termica e lesioni polmonari dirette, potenzialmente
letali per edema polmonare o broncopolmonite che, se superate, possono portare a fibrosi polmonare interstiziale.
L'ingestione di cloruro di zinco, oltre ai danni locali, ha dato anche necrosi epatica.
Il cloruro di zinco può svilupparsi anch'esso come fumi. L'esposizione ai fumi determina una sintomatologia chiamata "febbre da fumi
metallici".
A distanza di circa 4-8 ore dall'esposizione si ha un'irritazione della gola ed un gusto metallico in bocca. In seguito si ha malessere
generale, sensazione di sete intensa, astenia, cefalee, talora confusione mentale, dolori lombari e tosse secca con dolori toracici.
10-12 ore dopo l'esposizione compare febbre elevata (anche oltre i 40 °C) a cui si accompagnano sintomi tipo influenzali (mialgie,
irritazione faringo-laringea con sensazione di difficoltà respiratoria, costrizione toracica, tosse non produttiva, cefalee). Si possono avere
dolori gastrici con vomito e diarrea. La febbre, di solito, ha la durata di 6-12 ore, raramente dura 24 ore. I sintomi scompaiono nelle 24-48
ore. La radiologia polmonare é quasi sempre nella norma. La guarigione é generalmente rapida e senza sequele. Sembra che esista uno
stato di tolleranza, infatti, queste febbri compaiono più frequentemente dopo un periodo di non-esposizione.
E' irritante e corrosivo per la cute e le mucose, causa ustioni dolorose e torpide. Si possono avere dermatiti vescicolose, congiuntiviti ed
ulcere del setto nasale. I fumi di cloruro di zinco hanno azione lesiva diretta sul polmone.
A seguito di ingestione si possono avere lesioni caustiche del tubo digerente e sono descritti casi di necrosi epatica.
A livello oculare il cloruro di zinco é fortemente irritante: una soluzione al 10% induce lacrimazione e congiuntivite reversibile, una soluzione
Potere corrosivo e/o irritante per pelle, occhi e apparato respiratorio
7 di 12
al 50% provoca opacità corneale.
Dato non disponibile.
Potere sensibilizzante
Nel ratto, l'esposizione a 25 mg/kg/giorno per 4 settimane con l'acqua da bere, causa una riduzione del tasso di emoglobina e degli
eritrociti. L'esposizione ripetuta per via inalatoria, a concentrazioni di 248 mg/m3 o 119 mg/m3 per 1 ora/giorno per 5 giorni/settimana per 3
settimane nella cavia e di 254 mg/m3 o 121,7 mg/m3 per 1 ora/giorno per 5 giorni/settimana per 20 settimane nel ratto e nel topo, causa
un'infiammazione polmonare cronica con modifiche della funzionalità polmonare, infiltrazione di leucociti e di macrofagi e fibrosi. A queste
concentrazioni non si osservano effetti gastrointestinali, epatici, renali o cardiaci.
Tossicità a lungo termine (subacuta, subcronica, cronica)
Il cloruro di zinco sembra avere un debole effetto clastogeno sui linfociti umani in coltura. Studi in vivo mostrano che ratti esposti al cloruro
di zinco con l'acqua da bere presentano aberrazioni cromosomiche e scambi tra cromatidi fratelli nel midolleo osseo. Studi su topi
mostrano che la somministrazione intraperitoneale di cloruro di zinco induce un aumento significativo di aberrazioni cromosomiche nelle
cellule di midollo osseo a tutte le concentrazioni testate (7,5-10 e 15 mg/kg nelle esposizioni acute o da 1 a 3 mg/kg nelle esposizioni
croniche). L'esposizione per via inalatoria di topi induce un aumento di aberrazioni cromosomiche in cellule di midollo osseo.
- LUS Environmental Protection Agency (EPA) alloca lo zinco ed i suoi composti nel gruppo D (non classificabili come cancerogeni per l
uomo) sulla base di assenza di dati nelluomo ed evidenza inadeguata negli animali da laboratorio.
Cancerogenesi, Mutagenesi e Tossicità Riproduttiva (fertilità e sviluppo)
Dato non disponibile.
Altri effetti (es. narcotizzanti)
Nell'uomo lo zinco assorbito si distribuisce nei muscoli scheletrici (60%), nelle ossa (30%) ed il rimanente nel fegato, prostata, tratto
gastrointestinale, reni, cute, polmoni, cervello, cuore e pancreas.
Lo zinco diminuisce l'assorbimento del rame alimentare e questo comporta anemia sideroblastica e diminuzione dei tassi dell'emoglobina,
dell'ematocrito, degli eritrociti e dei leucociti ed un aumento delle infezioni, di ulcere della bocca o della gola ed una debolezza generale.
Lo zinco non viene metabolizzato, ma entra nella struttura di numerosi metalloenzimi. Nell'uomo viene escreto prevalentemente con le feci.
Una piccola quota é eliminata con le urine ed il rimanente con il sudore, lo sperma, i capelli, la saliva ed il latte.
Lo zinco attraversa la barriera placentare.
Altro: metabolismo, cinetica, meccanismo di azione, etc.
Le principali vie di esposizione potenziale sono inalazione, contatto cutaneo ed ingestione.


Se guardiamo le quantità, sono piuttosto importanti...
Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

EnzoF ha scritto: mer 8 feb 2023, 14:45 Come ho detto prima nei comuni stagni per saldatura c'è già di tutto e di più....
Penso anch'io, anche con il cloruro di Zinco, il nostro flussante credo che sarebbe uno dei più genuini...
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blue3121
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Re: Flussante DIY

Messaggio da blue3121 »

La colofonia non dovrebbe essere pericolosa secondo la seguente scheda di sicurezza:

https://www.carlroth.com/medias/SDB-905 ... Dk5MWM5MGI

Si usa anche in campo alimentare (ormai ci buttiamo dentro di tutto, dalle microplastiche contenute nei brodi vegetali granulari e dentifrici, agli antibiotici nella carne, al gesso usato in alcuni prodotti da forno, ecc ecc):

https://www.toscanatrading.it/colofonia-usi-principali/

L'uso più simpatico è per segnalare la "fumata bianca" in Vaticano.
“...dentro i confini del computer, sei tu il creatore. Controlli - almeno potenzialmente - tutto ciò che vi succede. Se sei abbastanza bravo, puoi essere un dio. Su piccola scala.”
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Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

un mio amico si fa il cloruro di zinco con Zn e acido muriatico del supermercato (che poi è HCl)... dice che fa dei buchi nel ferro da paura...
Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

Allora, resoconto della mia esperienza.
Ho iniziato sciogliendo 100 ml di colofonia in 100 ml di alcool isopropilico, il risultato è stato un liquido denso ambrato, più o meno come la foto di Blue3121... una volta testato, poca azione disossidante, liquido grasso e colloso con abbondanti residui, peraltro abbastanza insistenti da togliere con nitro.
Faccio il Cloruro di Zinco con acido muriatico (HCl al 33%) e fascette di zinco... mi pongo fuori casa e metto un dito di acido in un becker di vetro, metto lo zinco e si leva una colonna di idrogeno, conseguente alla reazione, aggiungo altro zinco fino a saturare la porzione di acido versata... parte dello zinco rimarrà sul fondo. Filtro il liquido ottenuto con un filtro universale per gasolio ed aggiungo un 5% (10 ml) alla miscela di colofonia.
La forza disossidante aumenta sicuramente e sarebbe anche sufficiente, purtroppo la collosità e l'abbondanza dei residui, mi lascia deluso e non reputo idoneo questo prodotto per un lavoro a regola d'arte.
Decido di allungare la soluzione con un altro 100 ml di isopropilico... alla fine le percentuali sono queste: 62% alcool isopropilico, 34 % colofonia, 4% cloruro di zinco... lieve miglioramento dei residui, ma un fllussante molto deludente, sia come aiuto alla saldatura, ma soprattutto come pastone da ripulire con diluente nitro o isopropilico (più blando).
Tenendo conto che ne mettevo solo una goccia, desisto.. soprattutto per l'ultimo aspetto dei pesanti residui...
Direi esperienza fallimentare, almeno per quelli che sono i miei canoni di lavoro... forse la mia colofonia è di qualità differente, mi dà l'idea che potrei ottenere dell'ottimo Bostik
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blue3121
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Re: Flussante DIY

Messaggio da blue3121 »

Ok, il "ritorno" delle esperienze di tutti è la migliore condivisione.

Cmq io giocherei poco con acidi forti anche se diluiti e zinco (---> ossido di zinco, cloruro di zinco, ecc). Soprattutto con ciò che è estremamente reattivo e libera quantità considerevoli di Idrogeno. Le reazioni esotermiche violente non sono una cosa da maneggiare con leggerezza.
Nitro ? Sui circuiti ? Naaaaa... secondo me è azzardato. I solventi (se non "blandi") vanno usati con poca leggerezza, a mio modestissimo parere.

Non ho avuto la sensazione che il "flussante" colofonia + isopropanolo sia una cosa eccezionale, ma per l'uso che ho fatto finora, estremamente diluito e non colloso, diluito ulteriormente in seguito con isopropanolo, fino a renderlo abbastanza liquido, non mi sembra male.
Non ho saldato SMD (non so se è "comodo" da usare perchè non ho provato ancora) per questo ho chiesto la vostra impressione sulle vostre esperienze.

Io non lo butto via, per molti lavori è OK, costa poco e si può risparmiare sui lavori più "grezzi" e i residui li tolgo tranquillamente con isopropanolo, ripeto, se non è "colloso".
Questa è la mia esperienza (finora).

Nulla toglie che in seguito possa cambiare idea anche drasticamente.
Per quello che ho speso (pochissimi euro) valeva la pena tentare.
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Thyristor419
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Thyristor419 »

È un'ottima idea, considerando che si può fare la miscelazione sul momento e a propio piacimento a seconda dell'uso, e per sciogliere residui di disossidante ( di diversi rotoli stagno) cosa consigliereste se anche l'isopropilico fallisce? avevo provato gli sprai disossidanti ma alcuni funzionano bene altri meno...l'ultimo provato va così così non soddisfacente del tutto ( antimoist della start tech)
Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

in ordine crescente di efficacia c'è l'alcool, isopropilico perchè un pochino più efficace ma soprattutto non lascia residui rispetto all'etilico denaturato, poi l'avio solitamente usato come smacchiatore (una volta c'era la trielina, abbandonata per sospetta cancerogenicità), poi l'acetone e il diluente nitro, quest'ultimo vuole di ottima qualità senza residui (in una diretta di Pier, c'è Paco che lo menziona) e da usare con attenzione se vicino ci sono plastiche o materiale delicato, in quanto piuttosto aggressivo.
In commercio c'è anche un anti flussante F-02, mediamente efficace ma molto costoso (5 euro a bomboletta da 200 ml)
Gli spray disossidanti servono ad altro, inidonei per questo utilizzo.
Ultima modifica di Steve il gio 16 feb 2023, 9:10, modificato 1 volta in totale.
Steve
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Steve »

Per rispondere a Blue, il cloruro di zinco l'ho prodotto dopo aver visto che su YT lo fanno fare a ragazzini delle medie, senza protezione alcuna, come esperienza di chimica a scuola e dal feedback di un mio amico (lo avevo già scritto) che lo produce autonomamente e lo usa per brasature su tubo in rame e soprattutto alluminio (materiale piuttosto ostico da brasare), lui lo usa così... schietto...dopo una sommaria filtratura. L'idrogeno si libera e rimane solo ZnCl2, cmq per sicurezza l'ho fatto all'aperto in cortile ed è stata una scelta saggia.
La pulce nell'orecchio del ZnCl2, me l'ha messa Enzo F. qui sul forum e facendo ricerche in effetti, fare da flussante, è un suo utilizzo classico. Se la soluzione ottenuta fosse stata efficiente, almeno saremmo stati certi di cosa c'era dentro questi intrugli che si utilizzano, visto che anche la cosiddetta colofonia che c'è dentro il filo di stagno, non si sa che roba sia...
Ci sono 4-5 video su YT sul prodursi in casa il flussante, ma sono irrilevanti...

Il flussante io lo uso solo con smd, in elettronica tradizionale mi basta quello contenuto nel filo di stagno e se devo imbiancare capi di filo, quando non è sufficiente il filo di stagno,un pochino di pasta salda Felder, quella bianchiccia (un barattolino da 100 gr. non costa molto e ti dura 2 vite).
Blue, se ritieni valido come flussante la sola colofonia (quella vera e naturale) molto diluita e non utilizzi nitro per pulire i pcb, devi essere molto bravo perchè francamente non riesco ad immaginare come fai a lavorare, visto che spesso si trovano placche di residui rimovibili solo meccanicamente. La semplice colofonia non è molto efficace e mi lascia solo un residuo colloso e tenace... come ho già scritto mi sembra Bostik... pensa che avevo chiuso il barattolino in vetro della marmellata, senza serrarlo, beh... non riuscivo più ad aprirlo, ho dovuto usare l'aria calda per smuoverlo...
Thyristor419
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Re: Flussante DIY

Messaggio da Thyristor419 »

Steve ha scritto: gio 16 feb 2023, 7:16 in ordine crescente di efficacia c'è l'alcool, isopropilico perchè un pochino più efficace ma soprattutto non lascia residui rispetto all'etilico denaturato, poi l'avio solitamente usato come smacchiatore (una volta c'era la trielina, abbandonata per sospetta cancerogenicità), poi l'acetone e il diluente nitro, quest'ultimo vuole di ottima qualità senza residui (in una diretta di Pier, c'è Paco che lo menziona) e da usare con attenzione se vicino ci sono plastiche o materiale delicato, in quanto piuttosto aggressivo.
In commercio c'è anche un anti flussante F-02, mediamente efficace ma molto costoso (5 euro a bomboletta da 200 ml)
Gli spray disossidanti servono ad altro, inidonei per questo utilizzo.
Grazie per queste info, provero' l'F-02
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