Problema velleman labps3005n

In quest'area è possibile porre domande su oggetti guasti. Descrivere come si manifesta la anomalia
Paolo
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Paolo »

Robyforli ha scritto: mar 4 mag 2021, 19:12 Non si controllano così i corti. Intanto dovresti iniziare partendo dai circuiti integrati che di solito vanno in corto. Se non sai testarli, dalla a qualcuno e vedrai che con pochi euro te ne esci. Per quando riguardano i condensatori smd, non troverai mai il valore scritto, lo trovi solo ed esclusivamente sugli schemi. Non voglio buttarti giù, ma se non hai almeno le basi, non la riesci a ripararla. Devi sapere sempre si che componente hai a che fare, devi sapere come testarlo e sapere come si usa un multimetro. Noi ti possiamo aiutare a ripararla, ma tu devi avere un minimo di base. Spero che non ti offendi, non è un rimprovero e non mi permetterei è solo un consiglio.
Grazie per i consigli ;)
Per questi tipi di circuiti non ho propio esperienza, so leggere un minimo gli schemi ma testare questi tipi di integrati non ho esperienza...sto inizziando a fare della microsaldature e leggere gli schemi iphone ma per questo tipo di schemi mi perdo :lol: Comunque no non me ne restano molti da cambiare di integrati e visto il prezzo ci provo un ad uno (se il problema viene da li) ....potra servirmi per la prossima volta :)
Robyforli
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Robyforli »

Puoi provare a cambiare gli integrati e se sei fortunato, riparte tutto. Se sei sfortunato, si ri brucia perché magari ci sarà un’altro componente che li fa mettere in corto. Buona fortuna.
Leonardo220
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Leonardo220 »

Paolo ha scritto: mar 4 mag 2021, 19:32
Robyforli ha scritto: mar 4 mag 2021, 19:12 Non si controllano così i corti. Intanto dovresti iniziare partendo dai circuiti integrati che di solito vanno in corto. Se non sai testarli, dalla a qualcuno e vedrai che con pochi euro te ne esci. Per quando riguardano i condensatori smd, non troverai mai il valore scritto, lo trovi solo ed esclusivamente sugli schemi. Non voglio buttarti giù, ma se non hai almeno le basi, non la riesci a ripararla. Devi sapere sempre si che componente hai a che fare, devi sapere come testarlo e sapere come si usa un multimetro. Noi ti possiamo aiutare a ripararla, ma tu devi avere un minimo di base. Spero che non ti offendi, non è un rimprovero e non mi permetterei è solo un consiglio.
Grazie per i consigli ;)
Per questi tipi di circuiti non ho propio esperienza, so leggere un minimo gli schemi ma testare questi tipi di integrati non ho esperienza...sto inizziando a fare della microsaldature e leggere gli schemi iphone ma per questo tipo di schemi mi perdo :lol: Comunque no non me ne restano molti da cambiare di integrati e visto il prezzo ci provo un ad uno (se il problema viene da li) ....potra servirmi per la prossima volta :)
gli schemi circuitali degli iphone sono come quelli di questa scheda, non è che le resistenze e i condensatori cambiano di significato (anche se da apple potremmo aspettarcelo hahaha), quindi una resistenza resta sempre una resistenza a prescindere di dove è stata montata e via discorrendo, quindi devi testare i componenti come li testeresti su un iphone: il test di continuità serve a controllare se ci sono cortocircuiti e anche (solitamente) a verificare le giunzioni p-n (ovvero a fare test su diodi, transistor (con le dovute accortezze)...), quindi puoi verificare se un componente è in corto o no. Per esempio: le resistenze di solito non risultano in corto a meno che non sono sotto un certo valore di resistenza, i condensatori solitamente fanno un velocissimo bip e poi vedrai la tensione ai suoi capi salire fino a che non risulta un circuito aperto, fusibili e induttanze risultano cortocircuiti (tranne alcune induttanze molto piccole con resistenza serie più alta del normale), i diodi mostrano in un senso la loro tensione di soglia (circa) e nell'altro risultano circuiti aperti, per i transistor bjt devi testare le singole giunzioni come se fossero diodi... Ovviamente devi sapere dove metti i puntali: un condensatore in parallelo ad un induttore sembrerà in cortocircuito anche se non lo è a causa dell'induttore, la cui "resistenza" in dc risulta nulla e quindi prevale rispetto alla "resistenza" infinita del condensatore. Con questo esempio è da notare che sto dando per scontato che sia nota un poco di elettrotecnica di base (resistenze e altri componenti in serie/parallelo, impedenza, ac, dc....) e che sia noto il metodo con cui lo strumento di misura effettua le misure (basta sapere ciò in maniera blanda, leggere il manuale del multimetro può aiutare per una migliore comprensione dei valori letti). Nel nostro caso le misure di continuità sono effettuate erogando una corrente costante dell'ordine dei mA (molti strumenti hanno 1 mA o giù di lì), e collegando un componente ai puntali dello strumento la tensione ai capi del generatore di corrente interno al multimetro cambia, il valore mostrato sul display è praticamente quel valore. Ci sarebbero tante cose da spiegare, ma se continuo non finisco più, e comunque di cose ne so ben poche rispetto a molte altre persone in questo forum che hanno molta più esperienza di me, ad ogni modo non puoi cambiare a caso il PIC16F887 poiché è un microcontrollore, quindi ti servirebbe in codice sorgente e forse anche un programmatore per programmarlo, al massimo punterei a partire dalla resistenza di shunt che serve a misurare la corrente e seguire le piste e il segnale (che dovrebbe essere in continua, casomai fai in modo che debba esserci caricando un po' l'alimentatore) e cercare se e dove il segnale si interrompe (può darsi che il microcontrollore usi il segnale amplificato della tensione ai capi dello shunt per rappresentare il valore della corrente sul display, mentre per le protezioni c'è un sistema analogico con qualche operazionale, dovrei guardare lo schema per assicurarmene). Questo che ti ho dato è un punto di partenza, un ultimo consiglio è quello di evitare di utilizzare smartphone come carichi, poiché solitamente sono dei carichi intelligenti e anche costosi che comunicano con l'alimentatore per pattuire la corrente di carica (i telefoni android solitamente possono funzionare con corrente limitata a 1A, mentre gli iphone potrebbero pretendere di avere a che fare con un alimentatore originale o comunque un qualcosa che sappia comunicare con loro), quindi rimedia una lampadina piccolina o qualche resistenza o qualche ventolina da collegare mentre fai i test
Paolo
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Paolo »

Leonardo220 ha scritto: ven 7 mag 2021, 0:46
Paolo ha scritto: mar 4 mag 2021, 19:32
Robyforli ha scritto: mar 4 mag 2021, 19:12 Non si controllano così i corti. Intanto dovresti iniziare partendo dai circuiti integrati che di solito vanno in corto. Se non sai testarli, dalla a qualcuno e vedrai che con pochi euro te ne esci. Per quando riguardano i condensatori smd, non troverai mai il valore scritto, lo trovi solo ed esclusivamente sugli schemi. Non voglio buttarti giù, ma se non hai almeno le basi, non la riesci a ripararla. Devi sapere sempre si che componente hai a che fare, devi sapere come testarlo e sapere come si usa un multimetro. Noi ti possiamo aiutare a ripararla, ma tu devi avere un minimo di base. Spero che non ti offendi, non è un rimprovero e non mi permetterei è solo un consiglio.
Grazie per i consigli ;)
Per questi tipi di circuiti non ho propio esperienza, so leggere un minimo gli schemi ma testare questi tipi di integrati non ho esperienza...sto inizziando a fare della microsaldature e leggere gli schemi iphone ma per questo tipo di schemi mi perdo :lol: Comunque no non me ne restano molti da cambiare di integrati e visto il prezzo ci provo un ad uno (se il problema viene da li) ....potra servirmi per la prossima volta :)
gli schemi circuitali degli iphone sono come quelli di questa scheda, non è che le resistenze e i condensatori cambiano di significato (anche se da apple potremmo aspettarcelo hahaha), quindi una resistenza resta sempre una resistenza a prescindere di dove è stata montata e via discorrendo, quindi devi testare i componenti come li testeresti su un iphone: il test di continuità serve a controllare se ci sono cortocircuiti e anche (solitamente) a verificare le giunzioni p-n (ovvero a fare test su diodi, transistor (con le dovute accortezze)...), quindi puoi verificare se un componente è in corto o no. Per esempio: le resistenze di solito non risultano in corto a meno che non sono sotto un certo valore di resistenza, i condensatori solitamente fanno un velocissimo bip e poi vedrai la tensione ai suoi capi salire fino a che non risulta un circuito aperto, fusibili e induttanze risultano cortocircuiti (tranne alcune induttanze molto piccole con resistenza serie più alta del normale), i diodi mostrano in un senso la loro tensione di soglia (circa) e nell'altro risultano circuiti aperti, per i transistor bjt devi testare le singole giunzioni come se fossero diodi... Ovviamente devi sapere dove metti i puntali: un condensatore in parallelo ad un induttore sembrerà in cortocircuito anche se non lo è a causa dell'induttore, la cui "resistenza" in dc risulta nulla e quindi prevale rispetto alla "resistenza" infinita del condensatore. Con questo esempio è da notare che sto dando per scontato che sia nota un poco di elettrotecnica di base (resistenze e altri componenti in serie/parallelo, impedenza, ac, dc....) e che sia noto il metodo con cui lo strumento di misura effettua le misure (basta sapere ciò in maniera blanda, leggere il manuale del multimetro può aiutare per una migliore comprensione dei valori letti). Nel nostro caso le misure di continuità sono effettuate erogando una corrente costante dell'ordine dei mA (molti strumenti hanno 1 mA o giù di lì), e collegando un componente ai puntali dello strumento la tensione ai capi del generatore di corrente interno al multimetro cambia, il valore mostrato sul display è praticamente quel valore. Ci sarebbero tante cose da spiegare, ma se continuo non finisco più, e comunque di cose ne so ben poche rispetto a molte altre persone in questo forum che hanno molta più esperienza di me, ad ogni modo non puoi cambiare a caso il PIC16F887 poiché è un microcontrollore, quindi ti servirebbe in codice sorgente e forse anche un programmatore per programmarlo, al massimo punterei a partire dalla resistenza di shunt che serve a misurare la corrente e seguire le piste e il segnale (che dovrebbe essere in continua, casomai fai in modo che debba esserci caricando un po' l'alimentatore) e cercare se e dove il segnale si interrompe (può darsi che il microcontrollore usi il segnale amplificato della tensione ai capi dello shunt per rappresentare il valore della corrente sul display, mentre per le protezioni c'è un sistema analogico con qualche operazionale, dovrei guardare lo schema per assicurarmene). Questo che ti ho dato è un punto di partenza, un ultimo consiglio è quello di evitare di utilizzare smartphone come carichi, poiché solitamente sono dei carichi intelligenti e anche costosi che comunicano con l'alimentatore per pattuire la corrente di carica (i telefoni android solitamente possono funzionare con corrente limitata a 1A, mentre gli iphone potrebbero pretendere di avere a che fare con un alimentatore originale o comunque un qualcosa che sappia comunicare con loro), quindi rimedia una lampadina piccolina o qualche resistenza o qualche ventolina da collegare mentre fai i test
Ciao grazie per la risposta, come dicevo so alcune basi ma propio il minimo …per esempio …qual’è la resistenza di shunt ?
Se ti mando il pdf del circuito potresti dirmi dove poter guardare ?

Grazie ancora
Paolo
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Paolo »

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Ho notato che questa resistenza scalda molto ma misurandola cosi mi sembra che il valore sia giusto
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Leonardo220
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Leonardo220 »

Paolo ha scritto: ven 7 mag 2021, 2:50 REs.jpg

Ho notato che questa resistenza scalda molto ma misurandola cosi mi sembra che il valore sia giusto

rs2.jpg
Ciao, la resistenza di shunt è una resistenza di bassissimo valore (che il multimetro probabilmente scambierà per un corto circuito) utilizzata per effettuare delle misurazioni in corrente. Esse sono di basso valore poiché si desidera perturbare il meno possibile la tensione della line della quale si vuole misurare la corrente in uscita. Dato che il valore di queste resistenze è bassissimo (siamo sui milliohm o anche meno a volte), è necessario amplificare la tensione ai capi di questa tramite un circuito amplificatore (per questo scopo si utilizza un amplificatore operazionale), il cui scopo è quello di aumentare il range di tensione di pochi mV ai capi di quella resistenza (ad esempio 0 - 20 mV) ad un range più comodo per il microcontrollore che di solito si attesta sui 0 - 5 V. Il suggerimento da me dato in precedenza è infatti quello di indagare su quella porzione di circuito per verificare se funziona o se da sempre zero per qualche motivo. La resistenza di shunt solitamente assomiglia ad filo di metallo di sezione relativamente grossa oppure ha le sembianze di una resistenza a montaggio superficiale un po' più grossa delle solite con scritto sopra qualche dicitura che ne indica una bassa resistenza (ad esempio R001), talvolta possono sembrare delle placchette di metallo saldate sulla scheda oppure possono essere resistenze in cemento con valori bassissimi di resistenza. Tu potresti averne viste alcune in formato smd.

Per quanto riguarda lo schema elettrico dove si trova quella resistenza che scalda, quella si tratta di una resistenza per la la regolazione della velocità della ventola che corrisponde praticamente a questo:
circuito controllo ventola.jpg
circuito controllo ventola.jpg (9.7 KiB) Visto 2462 volte
in pratica quando FanCTRL è basso il transistor è interdetto (in pratica è come un interruttore aperto) e la ventola va più lenta, quando FanCTRL aumenta allora il transistor inizia a condurre in proporzione a quanto vale il segnale FanCTRL, fino a che non risulta come un circuito chiuso bypassando di fatto la resistenza e facendo andare al massimo consentito la ventola, quindi se il carico impresso sull'alimentatore è basso oserei dire che è abbastanza normale che quella resistenza scaldi, visto che tutta la corrente che passa dalla ventola sta passando anche su tale resistenza
Paolo
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Paolo »

Ciao vi lascio il link dello schema se qualcuno puo aiutarmi...

grazie ancora

https://drive.google.com/file/d/1ri76dZ ... EIAuD/view
Leonardo220
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Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Leonardo220 »

Ciao, sono riuscito a entrare nel forum solo oggi, ho dato uno sguardo allo schema completo e posso già darti un suggerimento su quale pista seguire:
inizia a verificare se c'è una tensione tra is+ e is- nei pressi di N14 (è un OP07C), potrebbe non essere visibile dal tuo multimetro nel caso questo sia poco preciso, quindi nel caso verifica direttamente l'uscita sul pin 6 di questo integrato rispetto a massa per verificare direttamente il segnale amplificato relativo alla lettura della corrente. Se vedi un valore fattibile (dovrebbe andare da 0 a 3.3V, visto che deve entrare direttamente nel microcontrollore, se applichi un carico dovresti vedere qualcosa maggiore di 0, quindi utilizza in carico mentre effettui la misurazione), allora dovrai passare direttamente alla misura della tensione del pin 3 dell'ic N18A (un TL082) rispetto a massa (misurare la tensione ai capi di c37 dovrebbe essere equivalente). Ciò ti permetterà di vedere se il circuito del dac lavora a dovere (i 74hc595 assieme alla rete di resistenze servono convertire i segnali digitali provenienti dal microcontrollore in segnali analogici, i TL082 N13A e N18A sono usati come dei buffer di tensione, ovvero disaccoppiano l'ingresso con l'uscita senza attenuare ne amplificare il segnale. Per ora direi di fare queste prove, ovviamente devi cercare di percorrere il percorso che fanno i segnali e vedere dove si interrompono, il problema potrebbe anche essere ina pista interrotta o una saldatura fredda.
P.S.: i nomi in serigrafia dei componenti li ho presi dallo schema che mi hai dato, spero che corrisponda con il circuito stampato.
P.P.S: in questo schema sembra mancare la sezione di potenza dell'alimentatore, hai anche quella per caso? Vorrei vedere dove finiscono alcuni segnali
Paolo
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Iscritto il: dom 14 lug 2019, 23:49

Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Paolo »

Leonardo220 ha scritto: ven 21 mag 2021, 1:37 Ciao, sono riuscito a entrare nel forum solo oggi, ho dato uno sguardo allo schema completo e posso già darti un suggerimento su quale pista seguire:
inizia a verificare se c'è una tensione tra is+ e is- nei pressi di N14 (è un OP07C), potrebbe non essere visibile dal tuo multimetro nel caso questo sia poco preciso, quindi nel caso verifica direttamente l'uscita sul pin 6 di questo integrato rispetto a massa per verificare direttamente il segnale amplificato relativo alla lettura della corrente. Se vedi un valore fattibile (dovrebbe andare da 0 a 3.3V, visto che deve entrare direttamente nel microcontrollore, se applichi un carico dovresti vedere qualcosa maggiore di 0, quindi utilizza in carico mentre effettui la misurazione), allora dovrai passare direttamente alla misura della tensione del pin 3 dell'ic N18A (un TL082) rispetto a massa (misurare la tensione ai capi di c37 dovrebbe essere equivalente). Ciò ti permetterà di vedere se il circuito del dac lavora a dovere (i 74hc595 assieme alla rete di resistenze servono convertire i segnali digitali provenienti dal microcontrollore in segnali analogici, i TL082 N13A e N18A sono usati come dei buffer di tensione, ovvero disaccoppiano l'ingresso con l'uscita senza attenuare ne amplificare il segnale. Per ora direi di fare queste prove, ovviamente devi cercare di percorrere il percorso che fanno i segnali e vedere dove si interrompono, il problema potrebbe anche essere ina pista interrotta o una saldatura fredda.
P.S.: i nomi in serigrafia dei componenti li ho presi dallo schema che mi hai dato, spero che corrisponda con il circuito stampato.
P.P.S: in questo schema sembra mancare la sezione di potenza dell'alimentatore, hai anche quella per caso? Vorrei vedere dove finiscono alcuni segnali
Ciao grazie per la risposta, avevo gia pensato a quei componenti come dici tu e misurandoli li trovavo sospetti (non ricordo quale di preciso) ma li trovo su AliExpress e ci vuole tempo per riceverli

Grazie e vi terrò al corrente
Leonardo220
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Iscritto il: gio 4 mar 2021, 21:32

Re: Problema velleman labps3005n

Messaggio da Leonardo220 »

No problem, aspettiamo novità. P.S. molti componenti li puoi trovare anche su ebay e amazon usando le parole chiave giuste, solitamente se presi da lì dovrebbero arrivare un poco prima e avere qualche tutela in più
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